Agatha Raisin. Natale, addio

Agatha Raisin. Natale addio
di M.C. Beaton

Quando fuori ci sono circa 75 gradi all’ombra, cosa c’è di meglio che leggere un libro che parli del Natale?
Eh si perchè quell’aria frizzatina sarebbe utile davvero per non finire come dei polletti arrosto, però anche se ho comunque sudato come in una sauna, in compenso mi sono molto divertita con una nuova avventura di Agatha Raisin.

Descrizione
Sebbene la sua agenzia investigativa vada gonfie vele, Agatha sembra lavorarvi per inerzia: animali e adolescenti scomparsi ormai l’annoiano. Due sole cose sembrano importarle davvero: James e l’avvicinarsi del 25 dicembre. Agatha ha sempre avuto una passione sincera per il Natale anche se, da bambina, le feste in famiglia erano quanto di più lontano ci fosse dalle atmosfere dickensiane da lei sognate. Ma ora ecco un’idea per provare a riaccalappiare James: la perfetta cena natalizia, magari conclusa con un bacio all’amato sotto il vischio! Peccato che una possibile cliente di Aggie, una ricca vedova che poco prima le aveva rivelato di sentirsi minacciata di morte da parte di uno degli eredi, decida di farsi ammazzare proprio sotto le feste…

Recensione
Punto primo comprare una cucina nuova, punto secondo ordinare un tacchino di quelli strepitosi, punto terzo cucinare, no punto terzo chiamare direttamente un catering, punto quarto fare una cena natalizia di quelle indimenticabili e riuscire a riportare James a casa. Peccato però che tra Agatha e il Natale ci sia di mezzo un omicidio.
Chi è la donna assassinata? Ma soprattutto perchè qualcuno ha voluto sbarazzarsene?
Phyllis, matrona astuta, cattiva e un po’ fuori di testa assume Agatha poco prima di morire mettendola in una posizione scomoda con la polizia, che la torchia perchè assieme ai suoi collaboratori si spinge davvero molto in là sia nella vita della morta che nel suo inquitenate passato.

Non è bastata questa nuova avventura a farmi capire se Agatha mi piace oppure no. La trovo esilarante, divertente e anche generosa, ma ci sono alcuni suoi atteggiamenti che davvero mi disturbano, applausi quindi a M.C. Beaton perchè ha creato un personaggio a tutto tondo, con pregi e difetti come in ogni comune mortale.
Il romanzo è davvero ben scritto, coniuga la giusta dose di ironia con quel pizzico di giallo che spinge il lettore voler indagare a fondo. Ritroviamo vecchi e conosciuti personaggi ed alcuni nuovi che molto probabilmente entreranno a far parte della vita della Raisin in pianta stabile.

La Beaton fa proprio dei personaggi il suo punto forte. Descritti alla perfezione e tutti ugualmente imperfetti, sono il fulcro della storia, leggere delle loro espressioni, delle loro debolezze e delle loso gioie è stimolante e molto naturale. Ho apprezzato nuovamente gli amici di Agatha che sono una squadra ormai collaudata e che seguono la nostra investigatrice come delle ombre combinaguai e sempre sorridenti.

Come vi dicevo questo romanzo non è bastato a schiarirmi le idee così mi toccherà leggere altro di questa autrice per capire davvero se Agatha Raisin mi piace oppure no.

Chicca

2 Risposte a “Agatha Raisin. Natale, addio”

  1. Questa serie della Beaton vorrei iniziarla, e non solo questa. Ho un vero e proprio quadernino dedicato alle serie di romanzi. Ottima scelta per quanto riguarda l’ambientazione climatica, visto il periodo 😀

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