Angolo Vintage 2.0 #3

Angolo Vintage 2.0 #3

Buongiorno Lettori,
dopo aver saltato Novembre a causa dei troppi impegni riesco questo mese di partecipare alla Rubrica Angolo vintage 2.0 ideata da La Lettrice sulle nuvole nella quale rispolveriamo dalle nostre librerie libri che ormai erano li da un tempo imprecisato.
Nei mesi scorsi, sono state tantissime le blogger che hanno partecipato e vi ricordo che se volete, potete unirvi a noi in qualsiasi momento. La Rubrica non è vincolante, potrebbe infatti capitare che un mese non si riesca a recensire, ma di sicuro chi è un lettore avrà libri in arretrato da smaltire. Qui il Banner con i blog che partecipano a Dicembre.

Ma adesso scopriamo insieme cosa ho scelto di leggere!

Questa scuola non è un albergo
di Pino imperatore

Descrizione
Angelo D’Amore è un ragazzo che renderebbe orgogliosa ogni mamma: ha diciotto anni, è bello, simpatico, intelligente e non ha grilli per la testa. Vive in una casa che si affaccia sull’incantevole Golfo di Napoli e frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”. Circondato da una banda di bislacchi compagni di classe, come Pinuccio detto ‘o Scienziato per la sua ossessione verso gli extraterrestri, Alfonso detto ‘o Muscio per la sua lentezza esasperante o Maria Peppa Pig, che ama il cibo più di ogni cosa, Angelo è segretamente innamorato della sua prof. di Lettere e sogna di diventare un grande chef. Insomma, potrebbe essere il ragazzo più spensierato del pianeta Terra, se non fosse per la mancanza della persona più importante della sua vita: la madre, morta durante un naufragio mentre era in barca col marito, in circostanze mai del tutto chiarite. Il padre, infatti, preferisce tacere sulla sciagura. Un’ombra che Angelo, con tutta la comicità, la leggerezza e la ferocia dei diciott’anni, è determinato a chiarire.

Recensione
Cosa si può dire di un romanzo che ti fa ridere, commuovere, divertire, innamorare ma soprattutto ricordare gli anni dell’adolescenza?
Sicuramente che è un romanzo da leggere e gustare, parola dopo parola, pagina dopo pagina.
Pino Imperatore con una scrittura allegra e con personaggi che si fanno amare fin dalle prime righe si è confermato ai miei occhi un autore da seguire costantemente, lui che riesce a passare da un giallo dal profumo culinario come Aglio, olio e assassino ad un romanzo per ragazzi (ma non solo) con una facilità incredibile è di certo un autore dalle molteplici risorse.

Questa scuola non è un albergo, ci racconta l’ultimo anno di scuola superiore di Angelo D’Amore, un ragazzo napoletano che mi ha conquistata grazie al suo altruismo, al suo modo di fare, ed alle sue avventure. Angelo ha una famiglia un po’ fuori dagli schemi, con uno zio un po’ gigolò, una sorellina davvero intelligente ed un pappagallo che da solo vale l’intero libro! Ma anche i suoi compagni classe non rispecchiano i canoni della normalità, ognuno di loro a partire da Alfonso migliore amico di Angelo, a “Bombolone” il bullo, da Loredana la Miss fino ad arrivare al prof di Spagnolo-Inglese dalla parlata poliglotta sono sicuramente personaggi sui generis che mi hanno fatta ridere e mi hanno permesso di trascorrere delle ore davvero piacevoli.

Ogni personaggio è curato nel dettaglio, i loro pregi e le loro manie sono sotto gli occhi di tutti, a volte enfatizzati all’eccesso per divertire il lettore ma in questo modo nonostante essi siano davvero tanti restano impressi proprio per come vengono caratterizzati.
Credo che questo libro sia adatto sia a ragazzi che a quelli che come me non lo sono più da un ehm paio d’anni, perchè racchiude l’essenza della giovinezza, la voglia di felicità, di essere parte del mondo ma soprattutto di imparare a crescere circondati dall’amore di chi ci sta vicino.

Non potevo scegliere libro migliore per questo angolo vintage!

Chicca

18 Risposte a “Angolo Vintage 2.0 #3”

  1. Molto interessante e gradevole. Leggero, ma anche più profondo. Mi piace il fatto che sia apprezzabile anche da chi non ha più diciotto anni e ci può così tornare col pensiero.

  2. non mi ha preso il commento ma giuro che l’ho scritto! Ne hai parlato talmente bene di questo libro che è finito dritto in lista

  3. Il titolo mi piace tantissimo e dopo aver letto la tua recensione non ho più dubbi, questo finisce dritto dritto in wishlist! E mi segno pure il nome dell’autore, cosí, se mi capitano tra le mani i suoi libri, non me li lascio scappare!

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