Questa volta leggo #42 – Chiudo gli occhi e il mondo muore
Cari Lettori,
bentrovati con un nuovo appuntamento con la rubrica mensile Questa volta Leggo. Come ormai saprete ogni mese scegliamo una parola chiave che sarà il cardine della nostra lettura e per OTTOBRE abbiamo deciso per …
- PIOGGIA
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Buona lettura
Chiudo gli occhi e il mondo muore
di Francesca Zappia
Descrizione
La realtà non è mai come appare. A seguito di uno spiacevole incidente, Alex cambia scuola e quartiere. Ricominciare, per lei, è difficile. Ma questa è la sua ultima chance per poter accedere al college, ed è determinata a riuscirci. Armata della sua inseparabile macchina fotografica, Alex combatte una battaglia quotidiana per capire se ciò che vive è reale oppure no. Se le cose che vede e le persone che incontra sono vere, o solo uno scherzo della sua mente instabile. E quando conosce Miles, che sembra comprenderla coma mai nessuno ha fatto prima, può fidarsi di ciò che dice? E di ciò che le fa provare? O deve prepararsi a vederlo sparire, come se non fosse mai esistito?
Recensione
Ho impiegato alcuni giorni per capire davvero cosa avessi provato leggendo questo libro, a metabolizzare cosa volesse dire l’autrice e se alla fine mi fosse piaciuto.
Parto con il dire che trattare un argomento come la schizofrenia non è semplice e lo è ancor meno se il punto di vista da cui presentato il volume è proprio quello della persona che ne è affetta.
Lei è Alex 17 anni, che a seguito di un episodio psicotico deve cambiare scuole e completare il suo ciclo di studi con compagni nuovi e la costante paura di finire additata come pazza.
Trova un amico in Miles, un ragazzo particolare in cui lei rivede un bambino che anni prima ha avuto un ruolo importante nella sua vita.
Di sicuro il mondo come lo vive e vede Alex è reale a tutti gli effetti, l’anno intero che la Zappia ci fa trascorrere accanto a lei è intenso, pieno di eventi sopra le righe.
Ho trovato molto buona la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quella di Alex e Miles e la storia in se scorre benissimo. Ho mal tollerato i genitori della ragazza e gli adulti in generale, ma ciò che più ho terribilmente patito è stato il non avere un secondo punto di vista che mi facesse capire cosa fosse reale e cosa invece frutto della mente di Alex.
Per me questa è stata fonte di grande frustrazione, forse la colpa è mia che sono una persona concreta, ma ho trascorso l’intero romanzo a chiedermi quando avrei avuto un segno su come fossero davvero la vita e la malattia di Alex, salvo poi capire che no, non lo avrei mai scoperto.
Per me questo libri è un no benchè riconosca delle peculiarità e pregi, purtroppo non ha soddisfatto le mie aspettative che sono rimaste fumose e astratte come il romanzo stesso
Chicca
Autrice che non conosco ma che proverò a leggere
provaci e mi dirai io e Chiara siamo molto in sintonia con il giudizio generale
io ho avuto difficoltà con questa autrice con il libro precedente, non fa per me
ti capisco
Questo libro mi intriga
devo dire che inizalmente anche a me poi però non mi ha del tutto convinta