Ci provo con #6

Ci provo con #6

The eXcape game
di Tatiana Sabina Meloni

Buongiorno cari Lettori,
è davvero troppo tempo che non mi dedicavo a questa rubrica e sono dispiaciuta di aver fatto passare dei mesi senza partecipare come mio solito. Come più volte ho detto, gli ultimi mesi del 2019 sono stati davvero impegnativi e non sono riuscita a fare tutto ciò che volevo per il blog.
Oggi per l’occasione vi parlo di un romanzo breve per il quale sono stata contattata dall’autrice che mi ha chiesto di leggerlo e recensirlo.
Prima di cominciare però vi lascio il banner con i nomi dei blog partecipanti.

Descrizione
Lucio è un ragazzo tranquillo, appassionato di computer e videogame, a cui piace avventurarsi nel deepweb. Una sera, durante una delle sue solite esplorazioni, viene a conoscenza di un nuovo gioco on-line molto particolare, e decide di provarlo. Gli si presenta come il classico escape game in prima persona, dove il player ha un unico scopo: trovare la via d’uscita cercando di orientarsi in ambienti dinamici e disconnessi tra loro. C’è, però, una particolarità che lo differenzia dagli altri videogame: gira voce sia maledetto e che chiunque vi giochi sia destinato a morire…

Recensione
Non è facile per me riuscire a parlarvi di questo romanzo senza fare spoiler vista la brevità della storia, così a parte qualche accenno sulla trama cercherò quanto più possibile di raccontarvi delle emozioni e sensazioni provate durante la lettura.
Lucio il protagonista è un ragazzo di 23 anni con pochi amici e una vita dalla semplice routine. Casa, lavoro nel negozio di famiglia, qualche sporadica uscita e una passione per il deepweb.
Una sera uno dei suoi amici virtuali lo invita a partecipare ad un gioco online chiamato UYD, e Lucio sebbene inizialmente non sia troppo convinto, decide di provarci con conseguenze sorprendenti.

Leggendo the eXcape game mi è venuto in mente che un bel po’ di anni fa anche io avevo partecipato ad un gioco ad enigmi pubblicato sul web ma che a differenza di Lucio mi ero molto presto stancata per questo non è stato facile comprendere il modo in cui il protagonista ha deciso di comportarsi nel corso del racconto, ma da madre mille sentimenti mi si sono insediati nella mente: rabbia, tristezza, paura.
La storia si legge molto in fretta, si vive un’atmosfera a tratti claustrofobica e devo dire che l’autrice in questo senso è stata molto brava a mettermi ansia e paura. Lucio è un buon personaggio, è un ragazzo debole che si lascia influenzare troppo facilmente e che mi ha fatto molta tenerezza. I suoi genitori, figure al margine della storia credo avrebbero avuto bisogno di una caratterizzazione più incisiva, sembrano ombre sullo sfondo ed è un peccato perchè credo avrebbero dato un contributo maggiore al romanzo.

Buona la scrittura, lineare, piacevole e senza errori cosa che ho apprezzato particolarmente visto che ultimamente anche le grandi CE fanno troppo spesso errori nelle traduzioni e nell’editing, comunque sia consiglierei all’autrice di usare un po’ meno il termine “v’era/v’erano” che appare troppe volte nel testo e sembra un po’ anacronistico vista la trama del romanzo molto attuale, probabilmente un c’era/c’erano sarebbe stato più adeguato nella forma.

Sono stata felice di aver letto il libro di Tatiana e spero in futuro di leggere altri suoi lavori perchè credo sia un’autrice in gamba e che con qualche piccolo accorgimento può sicuramente migliorare ancora.

Chicca

22 Risposte a “Ci provo con #6”

  1. Bella la recensione, soprattutto a rimarcato la difficoltà di non scendere troppo nei particolari data la brevità del libro, ma sei stata brava a farci capire le tue sensazioni. Sembra un libro interessante chissa?

  2. Vorrei ringraziarti anche qui per il tempo che hai dedicato alla lettura del mio racconto lungo, alle osservazioni più che pertinenti e alle bellissime parole riservatami. Mi hai resa felice: GRAZIE!

  3. Bella recensione visto anche che non era facile farla per i motivi che hai elencato. Mi è piaciuto molto il fatto che hai messo le tue sensazioni ed esperienza sul tema.

  4. Non ho mai letto un libro con questo tema del gioco, quindi non so se potrebbe piacermi. In ogni caso la tua recensione è molto bella 🙂

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