Cuore delicato. Lavare a mano

Cuore delicato. Lavare a mano
di Simona Morani

Questa estate durante la mia settimana di vacanza al mare passando davanti ad un albergo c’era un gruppo eterogeneo di persone di mezza età. Ridevano, giocavano a carte, si rinfrescavano con colorati cocktails. Non mi sono mai posta domande su di loro ne su cosa facessero nella loro vita fino a quando non mi è capitato di leggere il libro della Morani.

Descrizione
Nel cuore di Modena, all’ombra dei portici che disegnano la città, Rina, un’energica signora di sessantadue anni, ha appena finito di rinnovare la sua vecchia lavanderia. La morte del marito Osvaldo, dispotico e brontolone per natura, ha coinciso per Rina con una vera e propria rinascita. Così, pennello e colori alla mano, il vecchio negozio “Osvaldo e Rina” si è trasformato in un’ariosa e moderna lavanderia self-service, con tanto di bolle di sapone alle pareti, distributore del caffè e un piccolo angolo stireria. I nuovi clienti non tardano ad arrivare e fra questi Donato, un giovane spigliato che un bel giorno fa il suo ingresso con una batteria di camicie da lavare. Una brusca e pericolosa ventata di vitalità travolge Rina e le sue fantasie. Donato è bello e gentile, si ferma spesso a fare due chiacchiere e persino a mangiare i prelibati manicaretti che Rina gli sottopone con totale nonchalance. Nessuno le aveva mai fatto tanti complimenti: né per l’appretto al profumo di mela, né per le sue sfogliate. Davanti agli occhi sconcertati di sorella e vicini di casa, che la vorrebbero accasare con un noiosissimo ottantenne, Rina arrossisce e nega qualsiasi coinvolgimento. E allora perché passa ore davanti allo specchio indecisa su cosa indossare? Ma che scandalo… Donato potrebbe essere suo figlio!

Recensione
Rina è una 62enne in gamba, ancora piacente e con un animo imprenditoriale.
alla morte del marito Osvaldo, decide di dare nuova vita alla sua lavanderia, nella quale trascorre gran parte della giornata. Un giovane cliente di nome Donato la farà sorridere teneramente e le farà riscoprire il piacere di sentirsi un po’ innamorata e con tanta voglia di vivere la vita.

Ciò che maggiormente colpisce del romanzo è la tenerezza che permea per tutta la durata del racconto.
Una scrittura semplice e priva di eccessi va diretta al punto senza passare per stazioni intermedie.
Rina, la protagonista è il cuore di tutto, su di lei potrei dire molte cose, da come è piena di vita e come forse rimpiange alcune scelte fatte in gioventù. La Morani è riuscita perfettamente nel suo intento di farla amare dal lettore fin delle prime pagine.
Il corollario dei personaggi che la affiancano è davvero variopinto, da Donato cortese e galante uomo, alla sorella Ada che a causa di questo carattere così spocchioso ammetto non essermi risultata troppo simpatica fino ad arrivare a Giovanna, amica di Rina e che confesso ho apprezzato tanto quanto la protagonista per la sua effervescenza.
Un romanzo che oltre a raccontarci di come essere adulti non vuol dire chiudersi alle nuove esperienze ci mostra anche una doppia faccia della gioventù quella pigra e lamentosa ma anche quella lavoratrice e gentile.

Cuore delicato. Lavare a mano si legge in un soffio e lascia nell’aria un buon profumo di mela e tanta tanta tenerezza

Alla prossima

4 Risposte a “Cuore delicato. Lavare a mano”

  1. Conoscevo questo libro, ma non mi ero mai soffermata né sulla trama né sui vari commenti a lui dedicati. Credo che la tua sia la prima recensione a cui do un’occhiata e non so, in qualche modo mi hai attirata! Sembra un libro piuttosto tenero dopotutto!

    1. si lo è, è molto tenero. conoscendoti però no so se possa rientrare tra i tuoi gusti, forse è più nelle corde di tua madre. a proposito ma la rubrica in cui tua madre e tua sorella danno i loro pareri sui libri letti quando la riprendi? mi piace molto

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