Dov’è finita Audrey?

Dov’è finita Audrey?
di Sophie Kinsella

KINSELLADescrizione
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l’ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d’ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. “Dov’è finita Audrey?” è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.

Recensione
Alta, magra, occhi azzurri coperti da un paio di occhialoni scuri, Audrey 14 anni dietro quegli occhiali ci si nasconde per sfuggire agli sguardi delle persone e non per assomigliare alla sua più famosa omonima, gli sguardi di persone sconosciute ma anche di persone familiari perchè lei che è sempre stata una ragazzina a cui piaceva starsene sulle sue è divenuta una vittima come tante altre prima e si è rinchiusa in un bozzolo buio per difendersi dai bulli, dagli sconosciuti, dagli occhi delle persone per non soffrire.

Sophie Kinsella torna sugli scaffali delle librerie con un libro che parla di adolescenza e di bullismo, di paure e di famiglia. Lo fa in modo tenero, intelligente ma soprattutto divertente e mai pesante.
Audrey è adorabile con i suoi timori e le sue insicurezze, è adorabile quando lotta contro la depressione, è adorabile quando filma la sua strampalata famiglia alle prese con un fratello videogame dipendente, una mamma un po’ isterica e un papà paziente ed esilarabilmente oppresso dalla moglie ed è terribilmente dolce nello gestire la sua prima cotta.

Ma quello che più mi ha colpito di questa storia sono stati gli occhi, quelli del fratellino Felix, l’unico che Audrey riesca a guardare, gli occhi preoccupati dei suoi genitori, occhi bassi attenti a non incorciarne altri.

Gli occhi dei miei genitori … Sono pieni di preoccupazione e paura e di troppa consapevolezza. E anche di troppo amore, se capite cosa intendo.

Un libro che mi ha fatto ridere a crepapelle ma mi ha in qualche modo commossa per la sua dolcezza e semplicità.
La Kinsella non-shopping-dipendente mi piace e la apprezzo enormemente, in questo libro è riuscita a trasmettere tutte le emozioni della Audrey-felice-triste-in ansia con tutte le giuste sfaccettature soprattutto grazie all’escamotage del rivolgersi al lettore in prima persona rendendolo partecipe di tutta la storia, ed è stata contemporaneamente in grado di spezzare l’atmosfera tesa con trovate geniali ed esilaranti. Un libro che consiglio a tutti che siate adulti, giovani o giovanissimi non importa, sono certa che vi piacerà.

Chicca

8 Risposte a “Dov’è finita Audrey?”

    1. sono d’accordo, tra l’altro ho deciso che appena Giorgia, mia figlia maggiore, avrà un’età attorno ai 14 anni potrei proporglielo! 😀

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