L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu

Bentrovati cari Lettori,
che fatica recensire gli arretrati, eh gia mi sono accorta che se non butto giu subito i miei pensieri e sensazioni su un libro letto dopo mi diventa più difficile farlo. Temo che la settimana di vacanza mi  abbia un po’ stordita 😀 e gli effetti cominciano a vedersi, saranno stati i bagordi pasquali a fare danni ci scommetto.
Come avete trascorso la Pasqua? Spero sia stata piacevole quanto la mia, ma spero soprattutto che non abbiate esagerato con il cibo (io si lo ammetto).
Di positivo c’è che in una settimana sono riuscita a leggere tanto, 4 libri + una raccolta di racconti brevi cosa non da poco visto che le ultime settimane sono state poco produttive.
Vorrei cominciare il riepilogo delle mie letture parlandovi di un libro che mi aveva incuriosita fin da subito e che era stato recensito positivamente sul Blog di Tessa.

L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu
di Marisa Salabelle

566-4175-2_b97c159799294e0184c1261056726cf3Descrizione
Pistoia, 25 luglio: durante la festa di San Jacopo, patrono della città, due ragazzini in bicicletta trovano, vicino a un fosso, il cadavere di una donna, barbaramente uccisa, priva di documenti, vestita e truccata come una prostituta, probabilmente extracomunitaria. Dopo affannose indagini, portate avanti da carabinieri svogliati e un giovane cronista che sogna lo scoop, si scopre invece che il corpo è quello di Efisia Caddozzu, maestra elementare, che tutti credevano in vacanza, la cui scomparsa era stata segnalata solo dall’anziano padre, a cui nessuno aveva creduto. I sospetti sembrano portare sulle tracce della comunità albanese: Efisia faceva volontariato, conosceva il mondo degli immigrati e aveva preso sotto la sua protezione un ragazzo intemperante e violento. Ma chi era davvero Efisia Caddozzu? Perché una semplice maestra viene abbandonata sul ciglio di una strada con il cranio fracassato? Efisia era venuta dalla Sardegna agli inizi degli anni Sessanta: famiglia numerosa, carattere indomito, a tratti brusco e iracondo, aveva militato in Lotta Continua, aveva dedicato la sua vita all’insegnamento, al volontariato e aveva aiutato molti immigrati a inserirsi in città. Le indagini portano tutte a un unico indiziato: l’albanese, di cui si è persa ogni traccia. Ma la verità sulla morte di Efisia è un’altra. Per scoprirla sarà necessario scavare nelle ipocrisie più sottili e feroci dell’animo umano.

Recensione
Efisia Caddozzu era un’insegnante, era una donna attiva nel volontariato, era una donna che si prendeva cura di suo padre malato e dal carattere insopportabile, Efisia Caddozzu è stata uccisa e buttata in abiti succinti su una strada frequentata da donne di facili costumi. Molto poco si sono occupati di lei gli agenti a cui sono affidate le indagini, perchè fin da subito è stata additata come un’altra di quelle donne che vendono il proprio corpo sulla strada e quindi tenuta in scarsa considerazione, molto di più se n’è occupato un giovane cronista che ha cercato di scavare a fondo nella vita di Efisia scoprendo che non da tutti la donna era apprezzata, anzi molti di loro avevano per lei parole cattive. Chi era davvero Efisia? La maestra severa ma integerrima oppure la donna odiosa e dal razzismo celato?

Suo tratto distintivo era l’eccessiva bruttezza che fin dall’infanzia l’ha accompagnata ogni giorno della sua vita, una vita non sempre facile ma piena e ricca di interessi motivazioni ed eventi, perchè particolarità del romanzo è l’alternarsi tra passato e presente che ci fa conoscere non solo questa donna la cui esistenza è stata brutalmente interrotta ma ci racconta la storia del nostro paese in maniera impeccabile e senza fronzoli.

Così mi sono ritrovata tutto d’un tratto proiettata in un romanzo che mi ha tenuta incollata alle sue pagine con la voglia di ripercorrere e ricordare la storia italiana ma soprattutto scoprire perchè Efisia è stata uccisa, e quale è stato l’evento scatenante che ha portato alla sua morte.

Un romanzo ben scritto, coinvolgente ancora una volta di una autrice italiana e che consiglio a tutti voi.

Chicca

12 Risposte a “L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu”

  1. Bentornata! Io di solito dopo le vacanze o i periodi di riposo avrei bisogno di un’altra settimana per riprendermi! 😛
    Il libro sembra davvero interessante, ci farò un pensierino! 🙂

  2. Sono contenta ti sia piaciuto perché la trama mi sembrava interessante e credo che lo recupererò anche io non appena ne avrò l’occasione.

  3. Chicca, non parlarmi di post arretrati da scrivere…disaaaastro! Ti consola sapere che c’è chi ti sta vicino vicino? ;-P
    Conosco il romanzo grazie alla bellissima recensione di Tessa e ovviamente me lo sono procurato. Tu confermi la mia idea già positiva, non mi resta che inserirlo in tbr.
    Sogni d’oro, Cuore

    1. ciao Cuore, si certo che trovo conforto in chi mi sta vicina 🙂 noi blogger sappiamo quanto sia faticoso stare al passo e in contemporanea fare tante altre cose, ma poi in fondo ce la caviamo bene 🙂

      non vedo l’ora di leggere le tue impressioni sul libro quando lo avrai letto.
      Chicca

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