Questa volta leggo #37 – Enemy Game

Questa volta leggo #37 – Enemy Game

Cari Lettori,
si sa che Aprile dolce dormire, quindi va da se che la parola del mese per la rubrica Questa volta Leggo è:

LETTO

Avevo nel mio kindle la storia perfetta perchè nel sottotitolo c’è proprio questa parola e così è stato inevitabile scegliere il romanzo di Angela D’Angelo, autrice per me nuova. Voi la conoscete avete letto altri suoi libri?

Enemy game – A letto con il nemico
Angela D’Angelo
Descrizione
Nicola Zanini rappresenta tutto ciò che Cristina De Santis odia in un uomo.
C’è di più: il pivot dell’Olimpia Basket è l’avversario più pericoloso del campionato, il realizzatore migliore della stagione e… il nemico giurato di suo fratello Edoardo, capitano della Stars Roma.
Purtroppo ha anche un fisico mozzafiato, uno sguardo magnetico e un sorriso per cui le donne farebbero follie.

Ma non Cristina. L’ex promessa della pallacanestro femminile è decisa a non rivolgergli la parola. Il Vichingo della A2 è determinato a conquistare la sorella del suo più temibile rivale. La partita ha inizio, ma in ballo c’è molto più della vittoria.
Una donna che ha già visto fallire i propri sogni può fidarsi di un uomo? A maggior ragione se è il nemico?

Recensione
Secondo sport romance del mese, non era in preventivo in realtà di leggerne ben due ma evidentemente il mio inconscio mi ha spinta verso letture più leggere perchè ultimamente sto davvero dando fondo alle mie energie sul lavoro.
Se nel libro di di J. H. Croix lo sport in voga era il calcio, stavolta ci spostiamo sul basket, sport che la protagonista, la volitiva Cristina ama appassionatamente.
Segue sempre la squadra in cui gioca suo fratello ed oltre ad essere una tifosa sfegatata è anche una ex giocatrice, ritiratasi a causa di un infortunio.
Cri conosce nel dopo partita il bellissimo Nicola, avversario diretto di suo fratello nonché odiatissimo da quest’ultimo. Come ci si aspetta tra i due scatta la scintilla e iniziano a frequentarsi.

Parto subito con le note per me dolenti: i protagonisti.
Mi spiace tantissimo dirlo ma non mi sono piaciuti per nulla, lui troppo arrogante con quell’atteggiamento da “sono il migliore” mi ha indispettita da subito, e nonostante la buona anzi buonissima evoluzione all’interno della storia non sono riuscita ad entrare in empatia con Nico.
Stessa cosa per Cristina, che ho trovato per molti versi volgare e spocchiosa. Irritante è una parola che secondo me le calza a pennello perchè io una così se me la fossi trovata davanti l’avrei presa a ceffoni.
Detto ciò il mio giudizio complessivo del romanzo è di sicuro positivo. Ho trovato lo stile della D’Angelo molto coinvolgente, la storia scorre benissimo e la caratterizzazione dei personaggi davvero ben costruita.
Tutto il romanzo è curato e si vede, complimenti davvero perchè in un vasto panorama di self illeggibili (si alcuni sono davvero una schifezza ad essere buoni) lei si distingue sicuramente per la sintassi perfetta, zero errori nel testo e evoluzione dei personaggi davvero notevole.

Credo che nonostante la mia antipatia per Nico e Cri leggerò altro di questa autrice e chissà che non possa entrare in sintonia con le sue creature di carta.

Chicca