Finchè sarò tua figlia

Cari i miei lettori,
devo confessare che a parte i miei libri di bambina come Piccole donne, Pattini d’argento, Cuore ecc. i romanzi che hanno dato l’avvio alla mia carriera di lettrice compulsiva sono sempre stati i thriller. Ho cominciato con la Cornwell dei bei tempi, per poi passare a Patterson e Deaver che nel corso degli anni sono state tra le mie letture preferite. Per questo quando mi capita di “inciampare” in un volume che in qualche modo è caratterizzato da una trama in cui c’è un omicidio (come sono macabra accidenti) mi ci tuffo a capofitto sperando di provare quel brivido, quell’attesa e quella voglia di scoprire chi è il vero colpevole.

Finchè sarò tua figlia
di Elizabeth Little

Finchè sarò tua figliaDescrizione
Il cielo è immenso sopra di lei ed è così blu da fare male. Janie stringe gli occhi per non rimanere accecata. Non è più abituata a tutta quella luce. Janie ha ventotto anni, ma gli ultimi dieci li ha trascorsi in prigione, in cella di isolamento. Proprio lei, ragazza bella e ricca di Beverly Hills, viziata reginetta del liceo. Accusata di aver ucciso sua madre Marion, una donna esigente con cui non aveva un bel rapporto. Perché Janie era un’adolescente ribelle e contestatrice e sua madre non faceva nulla per nascondere la delusione di non avere la figlia perfetta. Tutte le prove erano contro di lei. Dopo l’ennesima notte di baldoria, era stata trovata priva di sensi accanto al cadavere della madre. Le mani sporche di sangue e le sue impronte dappertutto. Incapace di raccontare cosa fosse successo. Ma Janie ha sempre creduto di essere innocente. Ricorda poco della notte dell’omicidio, lo shock le ha confuso la mente, ma sa di aver sentito sua madre avere un alterco con uno sconosciuto e rammenta un nome, Adeline. E adesso che il suo avvocato è riuscito a farla uscire di prigione, Janie non ha dubbi. Deve dimostrare, soprattutto a sé stessa, di non essere colpevole. Deve diventare la figlia che Marion ha sempre sognato. Adeline è una città dell’Illinois. E lì che Janie deve andare se vuole capire la verità. Una città piccola e sperduta in mezzo alla campagna. Una comunità chiusa che guarda con sospetto e ostilità la nuova arrivata. E che nasconde tutte le risposte che Janie cerca…

Recensione
Janie Jenkins un nome sulla bocca di tutti, ex reginetta del gossip, figlia della ricca Marion Elsinger, ragazzaccia dalle cattive abitudini è appena uscita di prigione dopo 10 anni passati a scontare una pena per omicidio. Accusata di aver ucciso sua madre, di quella sera ricorda solo di averle rubato dei bellissimi stivali, una voce d’uomo sconosciuto e delle parole appena dette: Adeline e Tessa.
Per anni rinchiusa tra quelle mura ha cercato di venire a capo di quel mistero, aiutata solo dal suo avvocato Noah, fino a che per puro caso si imbatte in Adeline ed Ardelle due cittadine gemelle e semisconosciute. Inizia per lei un percorso a ritroso per ricostruire ciò che è stato della giovinezza di sua madre e scoprire cosa c’è dietro il suo assassinio.

Janie Jankins ci parla, letteralmente, è lei che detta la storia ed è sempre lei a condurre il gioco. E’ schietta, diretta, senza peli sulla lingua, intelligente e spavalda si mostra fin da subito al lettore che pende dalle sue parole perchè lei sa di non essere un’assassina. Lei sa di essere stata una adolescente borderline ma sa di non avere ucciso quella madre che di materno aveva ben poco.

Trama fitta e ben orchestrata, personaggi ben descritti ed una protagonista fuori dai soliti schemi, questi i punti di forza di un romanzo che tocca le corde del lettore per con la sua forza.
Il modo in cui Janie parla ti mette in diretto contatto con lei, rendendo il lettore parte della storia così si cominciano a fare congetture, tessere fili fino ad essere completamente risucchiati nel racconto.

Un buon libro che vi suggerisco di leggere se amate il genere, perchè nonostante Janie non sia l’eroina che ci si aspetta, i suoi modi spiacci ti cattureranno ugualmente e ti trasporteranno li in quei luoghi sconosciuti fatti di cose non dette e segreti a lungo celati.

Chicca

4 Risposte a “Finchè sarò tua figlia”

  1. Aspettavo la recensione e finalmente eccomi qui.
    E’ incredibile. Prima lezioni fino a sera e io che ho poco tempo, poi il pc non funziona, poi la wifi mi abbandona. Però ora finalmente ci sono e sono contenta di vedere che il libro ti è piaciuto!
    Sono sempre contenta quando i miei consigli ti soddisfano eheh

    1. siiiiiiiiiiiiii mi è piaciuto tantissimo!
      un bel thriller ed io adoro questo genere di romanzi. e poi i tuoi suggerimenti sono sempre ottimi!
      Chicca

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