In fondo al tuo cuore

In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi.
di Maurizio De Giovanni

in fondo al tuo cuore
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Descrizione
Immersa nel caldo torrido di luglio e nei preparativi per una delle feste più amate, la città è sospesa tra cielo e inferno. Quando un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio, per Ricciardi e Maione inizia una indagine che li porterà nel cuore dei sentimenti e delle passioni più tenaci e sconvolgenti. Infedeltà e tradimento sembrano connessi in modo inestricabile alla gioia rara dell’amore. Troppo per non rimanerne toccati.
Il dubbio e l’incertezza si fanno strada sempre più nell’animo dei due investigatori, messi di fronte ai lati oscuri dell’anima. Sono le donne della loro vita a reclamare attenzione. La difficoltà di Ricciardi di abbandonarsi all’amore spinge verso inconsueti approdi l’intrepida Enrica e fa osare passi azzardati alla bellissima Livia, mentre per Maione la stessa felicità familiare sembra compromessa.

Recensione
Erano mesi che cercavo il tempo e il modo di leggere uno dei libri di questo autore napoletano, primo perchè da un’intervista che gli hanno fatto mi ha molto incuriosito il modo in cui ha descritto i suoi romanzi, secondo perchè io amo i gialli e terzo ma non ultimo le storie dedicate al commissario Ricciardi sono ambientate nella mia città natale, Napoli, ed ero veramente curiosa di immergermi nelle sue strade e nella sua atmosfera negli anni ’30.

Siamo in luglio, un luglio caldissimo, quando da una finestra del policlinico il professore Tullio Iovine del Castello cade giu e si schianta al suolo. Suicidio oppure omicidio? Le tracce rinvenute non lasciano dubbi, qualcuno di molto forte ha tirato su di peso il facoltoso medico e lo ha buttato di sotto. Sono chiamati ad investigare sul caso Luigi Alfredo Ricciardi commissario e il brigadiere Raffaele Maione.
Gli indizi sono pochi e frammentari, i sospettati invece sono diversi, un ex amico e collega del professore, un padre disperato, un’amante segreta. Ma per il commissario che sta vivendo una difficile situazione emotiva gli indizi sono offuscati, sente che c’è qualcosa che sfugge al suo controllo ma con maestria e con impegno, aiutato dal fidato Maione verrà a capo de mistero che si nasconde dietro la morte del professor Iovine.

Perchè mi chiedo, nel nostro paese gli autori italiani di cui sentiamo parlare sono sempre gli stessi? Camilleri per citarne uno, è sulla bocca di tutti mentre altri come Malvaldi e De Giovanni restano nascosti in sordina nonostante abbiano un modo di scrivere eccellente.
E’ stata una piacevole sorpresa questo commissario Ricciardi. Umano come pochi, prova una forte empatia con le vittime tanto da poterne ascoltare le ultime parole sul loro “letto” di morte. E’ innamorato e commette degli errori per il solo bene di chi ama, ma allo stesso tempo cerca di portare avanti i suoi casi e si prende cura dei suoi sottoposti.

Il libro è un favoloso intreccio di personaggi variegati e variopinti, ognuno di loro è descritto benissimo, emozioni, parole, sentimenti di amore e di odio pervadono tutto il romanzo. Sul fondo una Napoli antica così simile a quella attuale, con le sue comari pettegole, il mare, il Vesuvio e i suoi vicoli a fare da scenario ad un giallo che ha fin da subito tutti gli elementi per essere risolto, ma che personalmente solo verso la fine sono riuscita a capire perchè ero fuorviata in maniera egregia da tutto ciò che gravitava attorno alla vittima.
Sono sempre felice di scoprire il talento nostrano e non vedo l’ora di recuperare il terreno perduto e ritornare nella Napoli raccontata con abilità da questo fantastico autore.
Buona lettura.
Chicca

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