Ho sposato un maschilista

Ho sposato un maschilista
di Joanne Bonny

Nel mese di maggio mi sono regalata ben 5 nuovi libri, 4 cartacei ed 1 ebook, perchè diciamolo ogni tanto farsi un regalo fa bene alla salute, comunque sia tra i titoli che ho scelto c’è quello di Joanne Bonny Ho sposato un maschilista, romanzo largamente consigliato dalle mie amiche Dolci e Manuela.
Cosa ne dite mi sarà piaciuto?

Descrizione
Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?

Recensione
Dopo essersi vista soffiare sotto il naso una promozione che le spettava per bravura e capacità giornalistica, Emma non si perde d’animo e dal nulla crea un giornale chiamato Revolution con il chiaro scopo di rivoluzionare le solite riviste patinate di genere. Due anni dopo il suo lavoro sarà ampiamente ripagato e la porterà ad essere candidata a Donna dell’anno da un’associazione di sfegatate femministe come lei, ma a causa di uno scherzo di Alessio e Giorgia, suoi collaboratori nonchè amici, si ritrova a partecipare ad un Reality in cui 20 ragazze si affonteranno, senza esclusione di colpi, per diventare la moglie di un miliardario.
A questo punto Emma è in ballo e le tocca, letteralmente, anche ballare.

Commedia romantica e divertente, vede Emma la donna in carriera rendersi ridicola per conquistare il cuore del bel Marco, non senza però un tornaconto, perchè è chiaro che Marco sia un inutile bel ragazzo che tratta le donne come oggetti e per la nostra intrepida femminista è molto meglio il fratello Leonardo, quello posato, integgerrimo e dedito al lavoro, ma la Bonny, sebbene ci metta un po’ a mostrarci il protagonista maschile sotto una luce meno impietosa, ci riesce grazie appunto ad una scrittura estremamente divertente e rilassante.

Protagonista assoluta è Emma, alla quale nel corso del libro ne capitano di ogni. Situazioni al limite dell’assurdo che fanno ridere di cuore, anche la sottoscritta che odia a morte i reality di qualsiasi tipo.
Come dicevo l’autrice ha una bella penna, la storia è coinvolgente e mette alla berlina le tipiche cose che accadono in programmi televisivi di questo tipo. Le donne non ne vengono fuori bene, ma nemmeno gli uomini se per questo, ed è stato proprio il fatto che le imperfezioni sono così palesi a rendere il tutto più gustoso.
Mi è piacuita molto l’evoluzione della protagonista che con il protrarsi della storia vedrà vacillare alcune sue certezze ma come ho detto in altri luoghi c’è davvero troppo poco Marco in questo romanzo. Per scoprire come sia realmente dobbiamo arrivare quasi a fine romanzo e un po’ mi è spiaciuto, perchè a mio parere aveva davvero molto altro da dire ai lettori.

Nonostante ciò è stata una lettura più che piacevole, che consiglio a chi vuole divertirsi, sorridere e passare delle ore in spensieratezza.

Chicca

5 Risposte a “Ho sposato un maschilista”

  1. Il libro l’ho letto appena uscito, molto carino e divertente. Mi è piaciuto come la Bonny ha preso in giro gli stereotipi dei maschilisti e dei femministi… ma la penso come te avrebbe potuto dare più spazio all’evoluzione di Marco… comunque è un libro si leggero ma non privo di significato.

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