Il violinista del Diavolo

Buongiorno cari Lettori,
come state? Io piuttosto stanca ma molto felice soprattutto del mio lavoro da blogger che in questo ultimo periodo mi sta dando tante soddisfazioni.
Ciò che mi da più gioia è la fiducia che molti autori emergenti ripongono nella sottoscritta, io cerco sempre di fare del mio meglio e spero di riuscirci davvero, perchè tutti loro meritano il successo e l’amore di noi lettori appassionati.

Ho impiegato molto tempo a completare questo articolo e spero che l’autore mi perdonerà, ma come voi tutti sapete questo è stato per me un periodo intenso e frenetico e contrariamente al solito non sono riuscita a dedicarmi ai miei amati libri come avrei voluto.

Quest’oggi vorrei parlarvi di Marco Conti, assistente sociale di professione e scrittore per passione e del suo libro che ho avuto il piacere di leggere.

Il violinista del Diavolo
di Marco Conti

il violinista del diavoloDescrizione
Qual è il filo rosso che unisce un ingombrante disabile che vuole sentirsi uomo, una ragazzina di tredici anni derisa da una scuola intera, un uomo di settanta malato di leucemia, una ventiquattrenne che fugge dal marito violento, un cinquantenne di colore che si aggira con un ragazzino in una stazione termale e gli altri protagonisti dei nove racconti di questa raccolta?
In questo inferno sulla terra il suo cantore o Caronte è Marco Conti, il violinista del diavolo, appunto.
Con uno stile essenziale e sperimentale, senza retorica e pietismo, ci suona il motivo della desolazione umana e sociale e traghetta i suoi personaggi alla dignità letteraria.
Prova di maturità per lo scrittore quartese che ha stregato Pinketts, “Il violinista del diavolo e altri racconti” unisce egregiamente i temi sociali a un gusto letterario innovativo.

Recensione
Era molto tempo che non leggevo una raccolta di racconti, in genere preferisco i romanzi ma ogni tanto tra le mie letture spuntano anche loro, novelle brevi nelle quali cerco una scintilla che accenda il mio interesse.
Marco Conti, l’autore de “Il violinista del diavolo” mi ha contattata qualche mese fa per farmi conoscere la sua creatura, ed io, intervallando le mie letture ai suoi lavori mi sono potuta dedicare a temi completamente diversi tra loro ma che hanno un legame indissolubile, quella realtà che continuamente ci circonda e della quale nelle nostre vite tranquille serene e spesso agiate dimentichiamo che esiste.

I protagonisti dei racconti di Marco, siamo tutti noi, persone comuni che affrontano la realtà in modo diverso, con coraggio, con tristezza, con uno sguardo al passato a quel che sono stati e a quello che non potranno più essere.violino
Decisioni prese nel cuore della notte che cambieranno i destini, attimi in cui la cattiveria umana vede
il male dove c’è invece del bene. Vorrei raccontarvi di più di tutti loro, ma non credo sia giusto perchè tutti voi lettori che ancora non avete conosciuto gli uomini, i bambini, le donne narrate da Marco dovete avere la possibilità di conoscerli di persona.

Vorrei che sapeste che lo stile dell’autore è poetico nella sua cruda e spietata realtà, che colpisce dritto al punto senza giri di parole e falsi buonismi. Le persone sono crudeli, la vita non è mai facile e Marco ne ha catturato l’essenza tenendomi incollata alle pagine ed a quei suoi personaggi così umanamente fragili.

Chicca

4 Risposte a “Il violinista del Diavolo”

    1. lo è molto, poi se non ami i racconti puoi sempre intervallarli con letture più lunghe. risulterà così ancor più piacevole

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