5 Blogger per un autore #8 – Jodi Picoult

5 Blogger per un autore #8 – Jodi Picoult

grafica a cura Ombre di carta

Buongiorno a tutti carissimi Lettori,
nuovo con la rubrica 5 Blogger per un autore che per chi non lo sapesse mette ben 5 lettrici accanite, nonchè blogger, di fronte ad un autore/autrice comune.
Chi siamo? Io spero che ci conosciate già tutte ma per chi ancora non sapesse di noi eccoci qui, tutte insieme io, Daniela del blog Un libro per amico, Baba del blog Desperate Bookwife, Ombretta del blog Ombre di Carta e Chiara del blog La lettrice sulle nuvole.
Ospite della nostra Rubrica Jodi Picoult, autrice che che manca totalmente dal mio carnet di scrittori!
Come sarà andata?

Incantesimo tra le righe
di Jodi Picoult e Samantha Van Leer

Descrizione
Cosa succede se “…e vissero felici e contenti” non si rivela affatto essere tale? Delia è una ragazza piuttosto solitaria che preferisce passare i pomeriggi in biblioteca, persa nei libri. In uno in particolare: “Incantesimo fra le righe” che in teoria è un fantasy ma che sembra terribilmente reale, al punto che il principe Oliviero, oltre a essere coraggioso, avventuroso e focoso, parla a Delia. Cioè: le parla sul serio! E salta fuori che Oliviero ben più che un personaggio di carta: è un ragazzo che si sente intrappolato nella sua vita letteraria, sempre uguale a se stessa, e che non sopporta l’idea che il suo destino sia segnato. Oliviero è certo che il mondo là fuori possa offrirgli qualcosa di interessante e vede in Delia la sua chiave di accesso alla libertà. I due si buttano a capofitto nell’impresa di tirare fuori Oliviero dal libro, un compito difficile e che li spinge ad approfondire la loro percezione del destino, del mondo e del loro posto nel mondo. Contemporaneamente cresce l’attrazione reciproca, un sentimento forte e tutt’altro che letterario…

Recensione
In tanti mi hanno parlato benissimo di questa autrice suggerendomi titoli in particolare , ma vuoi per disponibilità in biblioteca, vuoi perchè la trama mi ispirava ho deciso di leggere questo romanzo che mi ha riportata indietro nel tempo a quando per la prima volta lessi La storia infinita.
Tra i due romanzi c’è un solo elemento in comune in realtà ed è il fatto che Delia la giovane protagonista inizia ad interagire con Oliviero personaggio principale del libro che lei legge continuamente così come Bastian faceva con il mondo di Fantasia.

La scrittura benchè a 4 mani è piuttosto omogenea, in alcuni punti ho notato una certa chiave adolescenziale ma è talmente lieve che distinguere ciò che ha scritto la Picoult e quello che ha scritto la Van Leer non è semplice. Bhe buon sangue non mente visto che si tratta di madre e figlia.
La storia è molto scorrevole, sia Delia che Oliviero mi sono piaciuti molti, e ho trovato ben fatta tutta la parte che riguarda la vita di Delia; c’è di contro però che forse questo romanzo va visto più come una favola che come narrativa di genere e non è riuscito a coinvolgermi del tutto.
Come accaduto altre volta mi sono sentita un filino fuori età, ma nel complesso l’ho trovato una piacevole lettura.

Adesso sono solo curiosa di capire come e quando potrò leggere ancora questa autrice visto che non ho ancora ben chiaro se possa essere ciò che fa per me!

Chicca

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