La Torre di Nerone

La Torre di Nerone
Le sfide di Apollo #5
di Rick Riordan

Che io ami i libri per ragazzi ormai lo sanno anche i muri, che Riordan sia tra i miei autori del cuore bhe anche questa è cosa risaputa, quindi potete ben immaginare la mia gioia quando ho scoperto che in libreria sarebbe arrivato l’ultimo volume della serie dedicata al dio del sole.
Nonostante le difficoltà oggettive dovute alla situazione che stiamo vivendo, il libro è riuscito ad arrivare fino a casa mia grazie ad Elisa Impiduglia ed alla Mondadori che ancora una volta hanno compiuto la magia!
Ammetto che sapere che questa fosse l’ultima avventura con protagonista Lester/Apollo mi ha un po’ rattristata ma la lettura ne è assolutamente valsa la pena.

Descrizione
La terribile battaglia del Campo Giove è stata vinta, e grazie all’aiuto dei semidei Apollo è sopravvissuto a Tarquinio e al suo esercito di non morti, e ha sconfitto gli imperatori Commodo e Caligola. La guerra però non è ancora finita, e per il dio del sole, intrappolato nella forma mortale del patetico adolescente Lester Papadopoulos, è tempo di affrontare l’ultima sfida. Seguendo la sibillina profezia dell’arpia Ella, Apollo ritornerà a Manhattan, dove tutto ha avuto inizio, e con l’inseparabile amica Meg si addentrerà nella torre di Nerone, il più crudele degli imperatori, per ucciderlo e sventare l’apocalisse che intende scatenare. Ma una minaccia ben peggiore è in agguato: Pitone, il suo acerrimo nemico, tiene sotto controllo l’Oracolo di Delfi e sarà presto così potente da plasmare e avvelenare il futuro dell’intera umanità. Diviso tra il desiderio di tornare sull’Olimpo e la volontà di difendere chi ama, Apollo dovrà scegliere per cosa lottare, anche a costo di perdere per sempre la sua immortalità… Età di lettura: da 12 anni.

La serie è composta:
L’oracolo nascosto – Le sfide di Apollo #1
La profezia oscura – Le sfide di Apollo #2
Il Labirinto del fuoco – Le sfide di Apollo #3
La tomba del tiranno – Le sfide di Apollo #4
La torre di nerone – Le sfide di Apollo #5

Recensione
Studiare i miti greci non è mai stato divertente. Zeus, Apollo, Atena e altre decine di dei sono raccontati nei libri di storia in maniera ehm noiosa, poco coinvolgente, tutto dati e informazioni da imparare; ma poi è arrivato lui, Rick Riordan che con la sua creatura letteraria più famosa ha dato una svolta a ciò che prima era puro tedio.
Tutto è iniziato con Percy Jackson che mi/ci ha regalato momenti di lettura indimenticabili, ed è proseguito con i fratelli Kane nel misterioso Egitto fino ad arrivare a Magnus Chase alla corte, o meglio nel Walhalla di Thor, Odino e Loki.
Ma non poteva finire lì, ed infatti grazie alla penna meravigliosa del talentuoso Riordan siamo tornati al Campo Mezzosangue insieme ad un dio costretto nel corpo dell’adolescente brufoloso Lester Papadopoulos.

immagine dal web

Con grande fatica Apollo ha iniziato a convivere con la sua natura mortale, combattendo al fianco di molti dei personaggi che popolano i libri dell’autore, maturando, crescendo e imparando soprattutto ad amare i suoi compagni di avventura.
La torre di Nerone non è solo la degna conclusione di una serie bellissima, divertente e avventurosa, ma anche il completamento di un percorso di vita iniziato con L’oracolo nascosto.
La sfida finale si basa su una profezia che non parte con i migliori auspici, però la truppa semidivina che cerca di contrastare l’avanzata di Nerone è di tutto rispetto, infatti oltre al nostro Apollo ritroviamo Meg, Nico Di Angelo, Will Solace e Rachel Elizabeth Dare.
Il romanzo è un concentrato di adrenalina, lo stile arguto e ironico dell’autore rendono la lettura appassionante e divertente ma, lasciatemelo dire, qualche lacrima è scappata più di una volta. Chi ha seguito le sue storie fin qui saprà che non sono state indolori, alcune perdite mai dimenticate hanno dato a questo libro un sentore agrodolce che alternato ai momenti di ironia lo ha reso ai miei occhi assolutamente perfetto.
La crescita non solo di Apollo ma anche della stessa Meg sono avvenute in maniera graduale e delicata, se mi guardo indietro quasi non li riconosco, dov’è finito quell’egoista vanesio del dio del sole? Dov’è andata quella ragazzina cupa e goffa?
Entrambi sono rinati, sono diventati migliori e non solo perchè le prove che sono stati chiamati a superare li hanno temprati nel fisico e nello spirito, ma perchè l’uno e l’altra hanno imparato ad affrontare i loro demoni ed hanno capito di potersi fidare di chi li ama veramente.

Oltre che su Apollo e Meg vorrei dedicare qualche riga ad un personaggio che ai miei occhi è sempre stato incantevole. Nico Di Angelo, figlio di Ade, a mio modestissimo parere merita un libro tutto suo. Il suo personaggio è complesso, audace, forte. Fin dalla sua prima apparizione ho sperato che Riordan gli regalasse una parte da vero protagonista, un’impresa che lo facesse emergere tra i tanti volti che in ogni volume ci vengono presentati. Mi spiace ma quello che finora ci è stato mostrato su di lui non mi basta, voglio di più!

Non mi stancherò mai di leggere queste storie, da loro ho imparato tanto anche io, soprattutto i nomi dei tremila dei greci sparsi in giro per l’universo, mi sono divertita, ho riso fino alle lacrime ed ho amato ogni minuto trascorso in compagnia di questi personaggi.
Permettete un consiglio: leggete Rick Riordan lo amerete!

Chicca

2 Risposte a “La Torre di Nerone”

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