La tristezza ha il sonno leggero

Ciao a tutti voi,
come state? Io abbastanza bene nonostante la pioggia sia stata mia fedele compagna alla fermata del bus praticamente ogni giorno della scorsa settimana lavorativa, trasformando le mie scarpe in barchette e i miei capelli in una roba crespa da far schifo. Fortuna che non dovevo far colpo su nessuno altrimenti sai che ridere! 🙂
Quest’oggi voglio parlarvi di un autore a me molto caro e del suo nuovo romanzo La tristezza ha il sonno leggero. Ovviamente parlo del bravo Lorenzo Marone che ancora una volta ci regala uno spaccato di vita tutto da gustare.
Siete pronti vero per conoscere più da vicino Erri Gargiulo e la sua numerosa, e qualche volta un po’ matta famiglia?

La tristezza ha il sonno leggero
di Lorenzo Marone

la-tristezza-ha-il-sonno-leggero-198x300Descrizione
Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli, È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre, Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l’appuntamento con la sua vita. E uno per uno deciderà di affrontare le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ama, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza …

Recensione
Premetto che appena ho saputo che Lorenzo Marone stava lavorando ad un nuovo romanzo ero in trepidante attesa di poterlo leggere ed amare come era già successo per La tentazione di essere felici ma quando me lo sono ritrovato tra le mani una paura folle mi ha colpita cari i miei Lettori e sapete il perchè?
Perchè ho amato così tanto Cesare Annunziata che ero terrorizzata dal confronto che ne sarebbe di certo scaturito e che Erri Gargiulo ne sarebbe uscito come un pugile dopo un KO.
E invece Erri, così come aveva già fatto Cesare, si è comodamente sistemato in un angolino del mio cuore perchè fin dal primo istante mi ha conquistata con la sua dolcezza, con la sua normalità, con la sua insicurezza e con l’amore che mette in tutto quello che fa.

Erri ha 40 anni, un matrimonio finito alle spalle, una famiglia numerosa ed ingombrante e tanti ricordi di una vita che lo hanno trasformato in quello che è oggi.
Attraverso le pagine del romanzo scopriamo ogni istante qualcosa di lui, guardiamo con i suoi occhi la famiglia che lo circonda, una madre dal carattere forte, un padre che spesso è stato assente nella vita del piccolo Erri, due fratelli minori (da parte di madre), una sorella minore da parte di padre ed una sorta di sorellastra, Arianna, che in fondo in fondo sorella non lo è per nulla.

Conosciamo Erri bambino, adolescente ed adulto e lo amiamo ogni istante perchè tutto in lui ricorda la vita vera, la realtà che vivono molte famiglie allargate, ma a mio modesto parere è attraverso le parole di Matilde, la sua ex moglie, che ci accorgiamo di quanto sia speciale Erri.

Erri, vorrei poterti prestare i miei occhi per farti vedere quanta felicità sei in grado di donare agli altri.

Marone è stato bravissimo a dosare gli episodi salienti della vita di Erri, alternando magistralmente passato e presente senza mai confondere il lettore nonostante i continui salti temporali, ma non voglio rivelare null’altro del romanzo, perchè credo che dobbiate imparare a conoscere Erri da soli ed accompagnarlo per mano lungo la sua strada per lasciare la tristezza e ritrovare la gioia.

Chicca

14 Risposte a “La tristezza ha il sonno leggero”

  1. Adesso sono davvero curiosa! Spero di riuscire a leggere presto qualcosa di questo autore perché il protagonista mi incuriosisce parecchio (e questo libro in particolare ha un titolo davvero promettente… non so bene perché, ma mi piace un sacco!)

  2. Una recensione davvero bella. Ho sentito spesso parlare di questo libro ultimamente e devo dire di essere molto curiosa, ma dopo la delusione di Borgo Propizio credo che aspetterò prima di tentare con un nuovo autore italiano.

    1. grazie mille Isa.
      sai che ci sono rimasta malissimo per la storia di Borgo propizio? hai avuto la mia stessa reazione a Squadra speciale minestrina in brodo 🙁
      che brutto quando restiamo deluse così.

  3. Ciao Chicca!! Dopo averti conosciuta ieri…è più semplice anche commentarti. Mi è sembrato di sentire la tua voce mentre leggevo la recensione. Ecco, sei un’altra fan di Marone, mi fa piacere, direi che di cose in comune ne abbiamo un sacco!!! Bene Bene!! Per adesso ti abbraccio e a presto

    1. ciao Salvia!!!!
      è vero adesso che ci siamo conosciute di persone le nostre recensioni hanno un gusto diverso.
      è stato un vero piacere per me! a presto e buon week end
      Chicca

      ps
      lo adoro marone

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