La Vetrina degli scrittori #18

La Vetrina degli scrittori #18

Chiara Trabalza

Buongiorno Lettori e buona domenica,
eccomi di nuovo tra voi con una nuova puntata de La vetrina degli scrittori. Quest’oggi mia gradita ospite Chiara Trabalza che ci presenta il suo terzo libro Lieve come la neve.
Ma prima un po’ di notizie su di lei.

Chiara Trabalza nasce e vive a Roma. E’ laureata in Psicologia e da sempre scrivere è la sua più grande passione, un bisogno fondamentale per poter esprimere i suoi sentimenti e i suoi sogni ad occhi aperti. Nel 2014 esce il suo primo romanzo, “Il volo delle lanterne”, pubblicato dalla casa editrice Eden Editori. Nel 2015 scrive il suo secondo romanzo,”Il mio imprevisto più dolce”, pubblicato da Lettere Animate. “Lieve come la neve” è il suo terzo libro, una storia intensa e commovente che arriva dritta al cuore, dolce e delicata come una favola.

lieve come la neveCASA EDITRICE : Lettere Animate
PAGINE : 256 (in versione cartacea)
FORMATI DISPONIBILI : Attualmente disponibile in eBook (Su Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori e tutti gli store on line)
Tra qualche giorno anche in versione cartacea (POD)
PREZZO : 1,99 euro l’eBook e 13 euro il cartaceo
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Trama
Camilla è giovane e indipendente, ha un ottimo lavoro in una casa di moda, vive da sola in un delizioso appartamento ed è fidanzata con il suo capo che le regala viaggi e divertimenti. La sua vita perfetta, scandita da ritmi frenetici e serate mondane, viene sconvolta dalla notizia della morte di sua sorella con la quale non parla ormai da otto anni. Ma il destino ha in serbo per lei un altro imprevisto. Le viene data in affido una bambina, sua nipote Viola, di cui lei ignorava perfino l’esistenza. Camilla non ha nessun istinto materno e non ha né il tempo né la voglia di occuparsi di una bambina di cinque anni con un carattere difficile. Viola infatti si rifiuta di parlare, non comunica con il mondo esterno e trascorre le giornate da sola, sul divano, chiusa nel suo doloroso silenzio. Camilla dovrà imparare ad ascoltare il suo cuore e a camminare in punta di piedi tra i silenzi di Viola percorrendo insieme a lei la strada dei ricordi fino a sentire di nuovo, dentro di sé, tutto il dolore del giorno in cui sua sorella divenne per lei una nemica. Perché negli occhi verdi e malinconici di quella bambina si nasconde il segreto che ha diviso tanti anni prima le due sorelle, un segreto pesante come un macigno. E proprio quando Camilla penserà di non farcela, di non riuscire, scoprirà di non essere sola perché il suo misterioso e taciturno vicino di casa le farà scoprire un nuovo modo di amare e una nuova strada da percorrere. Perché solo un amore profondo può rimarginare le cicatrici di un passato doloroso. Questo è un romanzo che tocca le corde più profonde del cuore. E’ una storia intensa e commovente, dolce e delicata come una favola. Una storia che racconta il delicato intreccio tra amore e destino, colpa e perdono. Perché non è mai troppo tardi per cambiare la propria vita e riscrivere il proprio futuro. Ci sono cose che non si possono vedere con gli occhi ma si devono vedere con il cuore.

Breve intervista

Ciao Chiara e benvenuta su Librintavola,
nella tua biografia ho letto che sei laureata in psicologia. Dimmi quanto della tua formazione universitaria metti nei tuoi libri? In prima battuta, almeno leggendo la trama di Lieve come la neve, mi viene da dire “molto”. Ho ragione? Dove hai trovato ispirazione per scrivere la storia di Camilla e Viola?
Invece, per delineare i personaggi a chi ti sei ispirata? Hai modellato i caratteri dei protagonisti su persone a te familiari oppure sono solo frutto della tua fantasia?

Ho scelto Psicologia per passione. Sapevo che non sarei di certo diventata ricca studiando questa facoltà ma ho seguito il cuore. Sono una persona piuttosto emotiva e sensibile, metto sempre il cuore in ogni cosa che faccio e questo traspare anche dai miei libri. O almeno lo spero. Quando descrivo i personaggi dei miei romanzi mi piace approfondire ogni aspetto. Certamente la mia formazione psicologica in questo mi aiuta e forse mi condiziona. In questo ultimo romanzo, “Lieve come la neve”, viene descritta non solo la storia d’amore tra Camilla e Andrea ma, soprattutto,viene descritto il dolore di una bambina e il delicato percorso di crescita personale di Camilla. E’ un romanzo dove la caratterizzazione psicologica di ogni personaggio è piuttosto evidente e minuziosa perché credo sia fondamentale per il lettore capire cosa si agita nel cuore dei protagonisti, leggere i loro tormenti, i loro dubbi, le loro paure, le profonde ferite del loro passato.

Ti è mai capitato di incontrare persone fisicamente somiglianti ai personaggi del tuo libro?

Io penso che uno scrittore deve scrivere ciò che conosce molto bene. Io non potrei mai avventurarmi in romanzi su argomento di cui non ho la minima nozione e competenza perché non riuscirei a trasmettere al lettore nessuna emozione. Per calarmi davvero nel libro che sto scrivendo devo essere padrona delle cose che narro. “Lieve come la neve” descrive il delicato rapporto tra una bambina difficile, sofferente e silenziosa e una giovane donna arrabbiata con la vita. Io conosco profondamente i bambini, adoro il loro modo di rapportarsi con gli adulti, amo i loro sogni, mi commuovo davanti alle loro paure, rimango sempre stupita davanti al loro modo originale e del tutto imprevedibile di reagire agli imprevisti della vita. Quindi non è stato difficile per me descrivere Viola, i suoi sogni, le sue paure, le sue lacrime, le sue risate. Penso che i bambini ci possono insegnare molto. Anche con i loro silenzi spesso carichi di parole. Viola racchiude tutto questo. I suoi grandi occhi verdi e il suo ostinato silenzio nascondono mille emozioni. Imparare a conoscerla farà di Camilla una persona migliore. Tutti noi abbiamo molto da imparare dai bambini, dalla loro semplicità, dalla loro voglia di vivere, dalla loro capacità di godere di ogni singolo attimo della vita e dal loro saper fare subito pace senza serbare rancore. Scrivendo questo libro ci ho messo tutto il mio cuore. Ho sofferto , gioito, pianto, sperato, riso, insieme a Camilla, Andrea e Viola. Ho fatto il tifo, mi sono arrabbiata, ho sospirato, ho sognato insieme ai protagonisti del romanzo sentendomi viva, sentendomi parte di loro, sentendoli parte di me. La mia più grande speranza è che anche i lettori riescano ad emozionarsi leggendo il libro e che sappiano immedesimarsi nell’uno o nell’altro personaggio. Sapere di essere riuscita a suscitare sentimenti ed emozioni in chi legge sarebbe la soddisfazione più grande per me. Naturalmente ogni mio romanzo prende spunto da elementi reali. In genere traggo ispirazione dalla mia vita…. magari da una persona che ho conosciuto, un episodio che ha coinvolto me personalmente, un’amica, un compagno di scuola, un evento particolare della mia vita.

Immagino che anche oltre a scrivere tu sia anche una lettrice, ti va di svelarci quali sono i tuoi autori preferiti?

Sì, io leggo davvero molto. Ormai ho la casa invasa dai libri e non so più dove metterli. Tra un po’dovrò uscire io di casa per far posto a loro! Mi piace molto Sara Rattaro (che mi ha fatto un bellissimo regalo scrivendo anche una sua recensione dopo che ha letto il mio primo libro “Il volo delle lanterne”) e la sua capacità di tra%are con semplicità e dolcezza argomenti profondi e delicati. Amo molto Jojo Moyes che riesce sempre ad emozionarmi in ogni suo libro (infatti li ho letti tutti quanti i suoi libri ). Mi piacciono anche i libri di Diego Galdino che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere personalmente e che reputo essere uno scrittore umile e semplice e questa sua semplicità si riflette anche nei suoi bellissimi libri. E adoro anche Cristina Caboni perché ogni suo libro riesce sempre a stupirmi, commuovermi, emozionarmi.

Ancora un’ultima domanda e poi prometto di chiudere questa piccola intervista. Sei già al lavoro su qualcosa di nuovo? Puoi parlarcene?

Sì, sono già al lavoro su un nuovo libro. Anzi, ad essere sincera è già terminato e pronto, devo solo rileggerlo qualche altra volta per correggere ancora qualche errore e qualche refuso perché sono una perfezionista. Posso solo dire che si tratta di una storia d’amore delicata e particolare dove passato e presente si intrecciano continuamente. A fare da cornice al mio nuovo romanzo sarà lo sfondo meraviglioso e romantico di Positano. Non posso svelare niente di più per scaramanzia. Sarà una bella sorpresa.

Cari miei lettori anche per oggi è tutto. Ringrazio Chiara per aver accettato di condividere con noi un po’ del suo mondo di scrittrice e come di consueto vi saluto con il mio:

Supportiamo i nostri autori!

Sono io che ringrazio te per questa bella intervista e per avermi dato la possibilità di parlare un po’di me e del mio nuovo libro “Lieve come la neve”. Grazie a te e al tuo splendido blog!

Chicca & Chiara

2 Risposte a “La Vetrina degli scrittori #18”

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