L’ultimo faro

L’ultimo faro
di Paola Zannoner

Sono mesi che continuo a tediarvi dicendo che partecipo a diverse challenge e che gli obiettivi da raggiungere sono davvero vari e diversi tra loro vero?
Però non mi sembra di avervi detto che uno di loro riguardava il dover leggere un romanzo che avesse vinto un premio. Facile voi direte? Ebbene no, perchè non sempre i libri che vincono dei premi sono proprio di mio gusto. Poi però l’illuminazione e visto il titolo del libro, calza a pennello.
Avevo adocchiato questo romanzo in biblioteca e mi avevano incuriosita e invogliata sia la cover che la trama, così la scelta è stata fatta.

Se ve lo state chiedendo, il premio vinto è lo Strega Ragazzi e Ragazze categoria 11+.

Descrizione
Un bellissimo faro sul mare e tre settimane di vacanza. Per quattordici ragazzi sta per iniziare un’estate magnifica. Un’estate di amicizie, amori e anche piccoli dissapori. Ognuno di loro ha una storia diversa alle spalle, una ferita da nascondere, un segreto da custodire. Come Samuele, sempre pronto ad attaccare briga con tutti; o Fran, che è così timida da non riuscire a parlare con nessuno; o ancora Ahmed, il ragazzo scappato dalla guerra… E poi c’è Lin, tredici anni e un numero di assenze ingiustificate sufficiente a farsi cacciare da scuola. Dalla vita ha imparato due cose: la prima è che non bisogna mai abbassare la guardia, la seconda è che non ci si può fidare di nessuno. Per questo Lin preferisce starsene per conto proprio piuttosto che fare amicizia con i compagni. Ma una scoperta nella cava di pietra ai piedi del faro cambia tutto: uno strano graffito che mette Lin sulle tracce di una misteriosa e romantica storia d’amore. E così, tra calde giornate d’agosto e meravigliose notti stellate, Lin avrà bisogno di tutto l’aiuto dei suoi amici per riallacciare gli ingarbugliati fili del passato, scoprire la verità e vivere un’avventura che la cambierà per sempre.

Recensione
3 Coach, 14 ragazzi, 1 farista e tante vite da scoprire sono i numeri di questo romanzo emozionate, luminoso e degno vincitore di un premio come lo Strega.
Perchè? Cos’avranno di speciale Lin, Mau, Jessy, Samuele, Ahmed e tutti gli altri?
Hanno di speciale che ognuno di loro ha una storia da raccontare per poter comprendere davvero chi sono e perchè sono qui con noi.
La gran parte di loro sono quelli che si definiscono ragazzi difficili, c’è chi è un attaccabrighe nato, chi invece ha problemi di alimentazione, chi non viene accettato per la sua omosessualità e chi beve troppo.
Come vi dicevo ognuno di loro è protagonista di un qualcosa che li ha resi ciò che sono e la Zannoner con una scrittura giovane e per giovani rende tutto di facile lettura.

Il romanzo si divide in espisodi, quelli attuali che vedono la nostra eterogenea combriccola in una vacanza di 3 settimane in questo faro in disuso, e quelli passati che ci raccontano attraverso le parole di ognuno dei ragazzi, momenti fondamentali che hanno segnato la loro giovane esistenza.
Ho provato un amore profondo per alcuni di loro, Mau, Lin, Tudor e Cicca per primi e una tenerezza sconfinata per chi come Samuele è sicuramente il problematico del gruppo, ecco lui lo avrei preso e stretto in un abbraccio stritolante, perchè nonostante il suo caratteraccio è quello che credo abbia più bisogno d’amore.

… da ragazzina scrivevo poesie, me lo ha ricordato mia madre che le ha ritrovate. Non ero una vera poetessa, era un modo che avevo trovato per difendermi dalla solitudine e per accettare il mondo. Gli scrittori, i poeti, sono ben altro che bambini spaventati o insicuri. Sanno inventare mondi.

L’ultimo faro permette di provare una vasta gamma di sensazioni, non sempre positive come è giusto che sia, ma è un romanzo che scuote e lo fa con carattere ed anche per questo merita di essere letto, non solo dai ragazzi ma anche dagli adulti che spesso perdono di vista alcuni fondamenti dell’adolescenza.

C’è una cosa che però avrei voluto leggere e che a mio avviso è una mancanza notevole e cioè conoscere anche il punto di vista degli adulti in questo caso dei tre coach, perchè se vero è che questo romanzo è certamente volto a far riflettere gli adolescenti, qualche parolina in più su quelle che dovrebbero essere delle guide della situazione avrebbero di certo dato uno sprint in più alla storia, ma forse scrivo queste parole perchè ormai l’adolescenza per me è solo un pallido ricordo!

Vi saluto con un ultimo appunto, se avete dei figli-nipoti-cugini-amici dai 12 ai 17 anni questo è un romanzo assolutamente da leggere!

Chicca

8 Risposte a “L’ultimo faro”

  1. Anche io ho questo problema con i libri che hanno vinto un premio… soprattutto se è un premio nostrano. Con loro ci vado sempre con i piedi di piombo.
    Però questo sembra davvero carino! Ammetto che la trama non mi aveva detto niente di che, ma leggendo la tua recensione ho cambiato idea! Inizio a segnarmi il titolo!

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