Questa volta leggo #31 – Con tanto affetto ti ammazzerò

Questa volta leggo #31

Cari Lettori,
bentornati ad un nuovo appuntamento con la rubrica Questa volta Leggo. Questo mese l’argomento cardine della rubrica ideata da Chiara e Dolci è::

• UN LIBRO CHE FACCIA PENSARE ALL’ESTATE

Per quanto mi riguarda la scelta è stata piuttosto semplice, perchè per me estate vuol dire tornare a casa, nella mia città natale, Napoli, e così senza indugio il romanzo che ho voluto leggere ambientato proprio nlì. Con tanto affetto ti ammazzerò di Pino imperatore è il libro e dopo avervi lasciato il calendario con le uscite del mese ve ne parlo con tanto affetto 😉

Con tanto affetto ti ammazzerò
di Pino Imperatore
Descrizione
La famiglia investigativa più divertente del giallo italiano. A Villa Roccaromana, una delle dimore marine più affascinanti di Posillipo, si festeggia il novantesimo compleanno della baronessa Elena De Flavis, la cui nobiltà d’animo è riconosciuta in tutta Napoli. L’ispettore Gianni Scapece, tra gli invitati insieme al commissario Carlo Improta, si gode la serata e la conoscenza di Naomi, incantevole nipote della padrona di casa. Tutto scorre con piacevolezza finché qualcuno decide di mettere in scena il finimondo: proprio quando un tenore attacca a cantare Nessun dorma, molti dei presenti iniziano a perdere i sensi, uno dopo l’altro. Nella gran confusione che segue, la baronessa scompare insieme al suo maggiordomo cingalese Kiribaba. Un rapimento? Un suicidio? Un tragico incidente? Il mistero prende una brutta piega quando Scapece e Improta incontrano i tre figli della baronessa, per nulla sconvolti dall’accaduto e interessati piuttosto alla spartizione dell’eredità. È l’inizio di una complicata indagine tra i rancori, le gelosie e le meschinità che a volte distruggono i legami familiari; ma per fortuna l’ispettore e il commissario saranno spalleggiati da un’altra famiglia, quella dei Vitiello e della trattoria Parthenope, fonte inesauribile di buonumore e di trovate geniali. In un susseguirsi di colpi di scena ed episodi esilaranti, Pino Imperatore ci conduce in una vicenda emblematica di ciò che può diventare la vita: una delizia, se trascorsa con chi amiamo e facendo del bene al prossimo, o un inferno, se ci lasciamo avvelenare dal denaro e dall’egoismo.

Recensione
Seconda avventura per l’affascinante ispettore Gianni Scapece e i Vitiello, la sua famiglia allargata nel nuovo romanzo di Pino Imperatore, location la mia bellissima città, con i suoi profumi, la sua gente, la sua veracità. Dopo Aglio, olio e assassino https://librintavola.altervista.org/aglio-olio-e-assassino/ un nuovo caso tiene banco al commissariato di Mergellina, la sparizione della baronessa De Flavis, donna di carattere e estrema gentilezza, filantropa e madre di tre figli che dire essere abietti è poco.
Durante il party per i suoi 90 anni un nutrito gruppo di ospiti cade in un sonno indotto e la baronessa con il suo fidato maggiordono spariscono nel nulla. Da qui partono le indagini di Scapece aiutato da Peppe, Nonno Ciccio e Diego, tre dei componenti della famiglia Vitiello, ristoratori molto famosi in quel di Napoli, che hanno dalla loro un acume invidiabile e una delle caratteristiche che più amo nelle persone: l’ironia.

Parte così un indagine minuziosa che si alterna alla vita privata dei nostri personaggi creando un connubbio fatto di mistero e sano divertimento grazie alla penna ricca di ingegno dell’autore.
Il romanzo si legge meravigliosamente, ho riso tanto e mi sono sentita a casa. Le battute, qualche parola in dialetto buttata tra le pagine, il cibo servito in tavola e la convivialità dei personaggi mi hanno fatta sentire in famiglia e non mi sono resa conto del tempo che passava.
Scapece è un protagonista fantastico, ironico e intelligente è solo uno dei personaggi che ho amato in questo libro, ognuno di loro ha delle peculiarità che li rende unici, Diego ad esempio è incredibilmente intelligente, mentre Nonno Ciccio è un vero combina matrimoni!
La parte gialla del romanzo regala quel pizzico di mistero che rende ancora più interessante il libro anche se da brava amante del genere avevo intuito come si fossero svolti i fatti.

Io spero davvero tanto che Imperatore ci regali una nuova avventura ambientata alla Parthenope perchè sento già la mancanza di tutti loro e consiglio a tutti voi lettori di recuperare i suoi libri, se ancora non li avfete letti!

Chicca