Rediscovery Party – Grip

Rediscovery Party Grip

Cari Lettori bentornati ad un nuovo appuntamento libroso. Oggi tocca a Librintavola recensire il romanzo di Kennedy Ryan “Grip”.
Alcune settimane fa vi avevo parlato di Flow , il suo prequel, e di quanto mi erano piaciuti i personaggi della storia ed ero davvero impaziente di saperne di più. Come sarà andata?
Vi lascio il banner realizzato dal blog Tre gatte tra i libri nonchè organizzatore dell’evento.

Grip
Grip #1
di Kenndy Ryan
Descrizione
Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.
E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
è sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.

La serie è così composta:
Flow – Prequel
Grip
Still

Recensione
Ciò che più amo di Kennedy Ryan è il modo in cui nei suoi libri affronta argomenti tosti in maniera diretta, spietata e senza timore. In questi ultimi mesi grazie a lei ho avuto modo di leggere di tante problematiche estremamente attuali e in Grip si conferma nuovamente bravissima nel trattare un tema molto delicato come il razzismo.
Dalla fine di Flow sono passati ben 8 anni, Bristol è diventata una famosa agente e cura gli interessi sia di suo fratello che di Grip, che a sua volta ha sfondato in campo musicale.
Entrambi non hanno dimenticato quella bellissima settimana trascorsa insieme e i sentimenti che provano l’un per l’altra sono sicuramente maturati e cresciuti nel corso degli anni.
Ma eventi del passato si sono radicati nel cuore della ragazza tanto da renderla sempre più restia a legarsi all’amore della sua vita.

La Ryan non rende per nulla le cose facili, forse ha una vena di sadismo che sfoga nei suoi romanzi perchè accidenti se questi poveretti ne devono affrontare di prove prima di poter essere felici.
Sia Bristol che Grip hanno una fantastica evoluzione in questo romanzo, il fatto che siano passati così tanti anni dal loro primo incontro ha permesso all’autrice di lavorare per bene sui loro caratteri. Mai come in questo periodo apprezzo che una storia d’amore sia sviluppata in un ampio corso temporale, mi aiuta a capire in che modo i personaggi hanno interagito tra loro e come le loro vite sono state segnate.

La trama è ricca di eventi, lo stile è il classico dell’autrice scorrevole e fitto ma mai facile da gestire, adoro che lei sia così dura con le sue creature di carta, li rende più veri e mostra alla luce del sole cosa non va assolutamente nella società moderna.
Grip si conferma ai miei occhi una lettura a tutto tondo, capace di farti soffrire e gioire insieme e sono sempre più felice di aver scoperto la bravura di questa donna.

Chicca