Review Tour – Fracture

Fracture
Rya series #1
di Barbara Bolzan

Buondì cari Lettori,
mancano appena 10 giorni alla fine di gennaio (di già!) e le mie letture continuano veloci e piene di autori nuovi tutti da scoprire.
Come avevo messo per iscritto ad inizio 2021, tra i miei buoni propositi dell’anno c’è quello di leggere almeno 6 nuovi autori e quale occasione migliore di un Review Tour per farlo?

Grazie innanzitutto a Raffaella che mi coinvolge sempre negli eventi che organizza, tra l’altro in maniera impeccabile, grazie alla Delrai Edizioni per la copia digitale del romanzo ed all’autrice Barbara Bolzan che ho conosciuto attravero le pagine di questo primo volume dedicato a Rya.

A breve troverete il mio pensiero sul romanzo, ma prima una breve presentazione di Fracture.

Descrizione
All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di muti rimproveri e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane.

La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo d’Idrethia, benvenuti nel cuore di Rya.

Recensione
Faccio una piccola premessa alla mia recensione. Quando ho letto la trama del romanzo ne ero rimasta incuriosita ma non ero mi sono informata per nulla sulla tipologia della storia che avrei affrontato, solo nel corso della lettura ho iniziato a capire che le vicende che vedono protagonista Rya erano molto diverse da quello che immaginavo.
Mi sono trovata dinanzi ad un romanzo dalle sfaccettature medievali, dove la famiglia ha una grande valenza sia affettiva che morale e dove il ruolo della donna è relegato ad essere puramente ornamentale. Rya è una ragazza estremamente giovane, per molti versi viziata, ma allo stesso tempo ha una mente acuta e intelligente che la portano a vivere una situazione complessa che la farà crescere soprattutto a livello emotivo.

Nobile di famiglia, destinata ad essere moglie e madre, la nostra protagonista si ritrova in balia di un uomo, un ribelle di nome Nemi che dopo averla salvata sull’argine di un fiume la conduce nel villaggio che guida con polso fermo e generosità.
Il viaggio che intraprenderanno Nemi e Rya farà da filo conduttore ad una storia misteriosa, forse troppo, dove le cose non dette prevalgono su quelle che invece sono conosciute.

immagine dal web

Lo stile della Bolzan è coinvolgente e piacevole, la storia è ben delineata così come i personaggi principali. Il romanzo alterna due diversi modi di scrittura in modo che il lettore possa rendersi ben conto della crescita di Rya come personaggio e come donna.
Sullo sfondo si muovono personaggi sconosciuti, che però sono parte integrante del romanzo, il misterioso Niken che continua ad essere presente nei discorsi di tutti senza mai palesarsi sul serio, l’ambizioso Strevj, la perfetta Alsisia e il buon (io direi più ambiguo) Blodric.
Tutti loro regalano alla narrazione un qualcosa di machiavellico e macchinoso; perchè vengono fatte alcune scelte? Perchè alcuni di loro si comportano in un certo modo? Le domande senza risposta sono tante, a mio parere forse troppe e questo mi ha molto indispettita lo ammetto, è una cosa che non sono riuscita sopportare. So che Fracture è un primo volume di una quadrilogia però i quesiti a cui non vengono date risposte sono davvero eccessivi, o forse sono io ad essere troppo curiosa.
La narrazione in prima persona mi ha un po’ sbilanciata, proprio perchè ho fatto fatica ad entrare in sintonia con Rya le cui scelte mi hanno lasciata perplessa, per contro Nemi invece mi è piaciuto di più anche se in alcuni momenti mi ha fatta arrabbiare per il modo in cui si pone di fronte a suo fratello maggiore, altro personaggio particolare.

Sono davvero molto impaziente di proseguire la lettura di questa serie, ho bisogno di risposte e ne ho bisogno adesso, la Bolzan è stata bravissima in questo, ha messo tanta carne al fuoco ed un lettore appassionato non potrà che stare egli stesso sulla graticola in attesa di continuare.

Chicca

4 Risposte a “Review Tour – Fracture”

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