Review Tour – Two’morrow – La teoria del caos

Review Tour – Two’morrow – La teoria del caos

Buongiorno carissimi Lettori,
bentrovati con una nuova recensione. Oggi ci proiettiamo nel futuro, in una Boston che porta i segni di un periodo difficile e dove la convivenza tra persone normali e anomali è molto complicata.
Grazie alla Delrai Edizioni per la copia digitale ed all’autrice Beatrice Simonetti per la bella chiacchierata che abbiamo avuto in merito al libro.
Vi dico fin d’ora che ci sarà un seguito che mi farebbe molto piacere leggere.
Assieme alla mia recensione trovate quelle delle mie colleghe blogger, così vi lascio il bellissimo calendario creato per l’occasione!

Titolo: Two’morrow – la teoria del caos.
Autrice: Beatrice Simonetti.
Genere: distopico.
Collana: Algol.
Data di uscita: 26 novembre 2020.
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 14,50
Editore: Delrai Edizioni.
Pagine: 368.

Trama:
Boston, 2049
Lowell è un ragazzo al servizio della Terrorism Prevention Unit, più conosciuta come TPU. Il suo compito è quello di anticipare i reati dei soggetti che gli vengono sottoposti dall’unità anticrimine. Lui, infatti, è un anomalo, fa parte di quei pochi esseri umani che, a causa di una mutazione genetica, nascono o sviluppano capacità incredibili. Lowell, tramite il contatto cutaneo, riesce a vedere il futuro di chi lo tocca e a estrapolare il materiale che servirà poi per condannare o assolvere l’imputato. In una lotta continua per ritrovare la stabilità e il rigore, lui capirà che le carte in tavola possono essere sempre rimescolate. È l’incontro con una ragazza qualunque a fargli comprendere questo, Myrtie. Collegiale dall’animo sensibile, molto timida, la giovane è cresciuta senza una madre e con la sola guida di un padre assente, pezzo grosso della TPU e grande nemico degli anomali.
All’apparenza tutto è stabilito e persino il futuro non lascia scampo, ma il battito d’ali di una farfalla può generare il successivo caos e lo spostamento di un singolo tassello può stravolgere il regolare andamento delle cose in maniera del tutto inaspettata. Niente è stato deciso per essere come deve.

Recensione
La cosa più difficile nello scrivere una recensione, almeno per me, è proprio l’inizio. Ogni volta che metto mano al pc, alla penna o anche solo formulo le prime righe nella mia mente vado in crisi perchè non sono certa che possano catturare l’attenzione del lettore.
Parlarvi di Two’morrow in particolare è oltremodo complicato, per moltissimi motivi, primo fra tutto il dover separare quello che mi è piaciuto nel romanzo con quello che invece non mi ha del tutto convinta.

Protagonisti della vicenda sono due ragazzi poco più che maggiorenni, Myrtie e Lowell. La prima è una studentessa dalla vita piuttosto agiata, vive il suo quotidiano affrontando lo studio, i primi amori e il difficile rapporto con suo padre con molta emotività, forse anche troppa. Lowell invece è un anomalo, per la società lui è un rifiuto, una persona da rinchiudere e maltrattare, ma le sue doti di preveggenza hanno permesso che fosse inserito in una particolare struttura dove viene utilizzato per scoprire futuri crimini.
L’incontro tra i due cambierà i destini di entrambi i ragazzi in modi che nemmeno ci si immagina.

Voglio partire subito col dire che a mio modestissimo parere il personaggio di Lowell è stato strutturato benissimo, ho provato per lui un’empatia tale da farmi stare male in ogni frangente della storia. Benchè il romanzo sia stato scritto a pov alterni la figura maschile è sicuramente predominante forse perchè Lowell racchiude in se forza e fragilità in maniera impressionante e davvero non si riesce a fare a meno di provare amore, compassione e tenerezza per lui.
Per contro Mirtye mi è apparsa un soggetto meno rilevante, meno interessante anche se a suo favore posso dire che nel corso del libro matura e migliora, almeno ai miei occhi.
Altro personaggio che si evidenzia nella storia è Voltage, il soldato che fa da carceriere a Lowell, la sua dualità mi ha colpita molto, non è un uomo di facile comprensione, ma tutto ciò che fa ha uno scopo, una motivazione umana ed emotiva che è un po’ il fulcro del romanzo, quell’anomalia che in fondo non preclude il fatto che sono/siamo tutti esseri umani.

Come vi dicevo però ci sono alcuni elementi che mi hanno lasciata perplessa. Stando attenta a non far spoiler cercherò di raccontarvi cosa per me non ha funzionato a dovere. Il romanzo che nasce sicuramente come distopico e ne ha tutti gli elementi, manca però di una spiegazione precisa in merito a questo mondo futuro e del perchè sono accadute determinate cose. Essendo così importante la parte emozionale della storia, viene tralasciato il modo in cui si è evoluta la società, la nascita stessa degli anomali è piuttosto nebbiosa; e perchè nonostante siano così talentuosi non riescono ad avere la meglio sugli umani?
Stessa cosa per il finale, che nonostante sia adeguato alla storia e mi sia piaciuto, non mi ha convinta per un elemento fin troppo semplice e di cui ho parlato anche con Beatrice Simonetti.

Resto adesso in attesa del seguito perchè ho davvero voglia di scoprire cosa accadrà ai personaggi del romanzo ma anche perchè ho trovato lo stile della Simonetti molto nelle mie corde e so che sarà in grado di farmi appassionare alla sua prossima avventura.

A presto
Chicca

4 Risposte a “Review Tour – Two’morrow – La teoria del caos”

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