Tu leggi? Io scelgo! #24 – Uomini che restano

Tu leggi? Io scelgo! #24

Bentrovati cari Lettori ,
anche a giugno ho pronta per voi una nuova recensione legata alla rubrica Tu leggi? io Scelgo! nata dall’unione delle menti di Chiara e Rosaria, rispettivamente Blogger di La lettrice sulle nuvole e Niente di personale. Per questo mese sono stata abbinata a Desirèe de La biblioteca dei desideri e devo dire che io e lei abbiamo gusti molto affini quindi non è stato particolarmente difficile scegliere il romanzo da leggere.
Ho deciso di approfittarne per tuffarmi nella lettura del romanzo di Sara Rattaro Uomini che restano che avevo in casa da un po’ e che continuava a chiamarmi.
Qui trovate la recensione di Desirèe mentre di seguito vi lascio il calendario con i blog partecipanti.

grafica a cura di Niente di Personale

Uomini che restano
di Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
Descrizione
«Sapere da dove vieni è l’unico modo per poterti ritrovare.» All’inizio non si accorgono nemmeno l’una dell’altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell’uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un’amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà. Sara Rattaro racconta le nostre emozioni come se sapesse leggerci dentro. Sono nostre le paure e le speranze, le illusioni e gli smarrimenti di Venetofronte alle mille variabili dell’amore, alle traiettorie imprevedibili dell’esistenza. Sono eroi normali quelli che vincono in questa storia, donne e uomini che hanno il coraggio di lottare nei momenti più duri, di accettarsi senza indossare maschere, di tenere aperta la porta del cuore per esporsi al destino e ricominciare.

Recensione
Lo dico ogni volta, per poter leggere i romanzi di Sara è necessario essere nel giusto mood, perchè lei puntualmente ti scuote e ti proietta in una realtà assolutamente veritiera e per questo ancor più difficile da affrontare.
Le due donne di cui ci parla sono molto diverse tra loro ma con un dolore comune, entrambe sono state lasciate dai loro compagni, ma se per Fosca il trauma è dovuto al fatto che suo marito ha capito di essere gay, Valeria invece si è ritrovata a combattere un cancro senza avere accanto la persona che aveva scelto per la vita, perchè lui ha preferito lasciarla per un’altra in un momento così critico.

Ma chi sono gli uomini che restano? Credetemi, nel romanzo ce ne sono diversi, e sia loro che le due protagoniste si mettono a nudo davanti a noi lettori. Ho amato molto il personaggio di Valeria, l’ho trovata una donna in gamba, forte e caparbia, fragile nel suo dolore ma determinata a non soccombere alla malattia.
Fosca invece mi ha fatto molta pena, la sua rabbia, il suo comportamento non mi hanno reso facile capirla. Ammetto di essere stata colta di sorpresa proprio da suo marito Lorenzo che insiema Valeria è stato il mio personaggio preferito. Lorenzo è un uomo buono, che si è trovato a vivere un’esistenza non sua ma non hai mai mentito a Fosca, lui l’ha sempre amata, ma di un amore che non è di quelli passionali, lei è stata la sua ancora e purtroppo la donna non è riuscita a comprendere la sua indole.

Questo romanzo nasconde molte sfaccettature, i sentimenti che permeano la storia sono tanti, l’amore si mostra in tutte le sue vesti e rende partecipe il lettore al dolore delle persone che lo affrontano.
La Rattaro si dimostra nuovamente un’autrice di talento, che mette su carta emozioni vivide e genuine con una narrazione coinvolgente e personaggi così vicini a noi da renderli veri. Adesso prima di poterla nuovamente rileggere mi sa che avrò bisogno della giusta dose di tempo per riprendermi perchè tanto per cambiare la lacrimuccia è caduta più di una volta a bagnare le pagine del suo romanzo.

Chicca

18 Risposte a “Tu leggi? Io scelgo! #24 – Uomini che restano”

  1. Io vado controcorrente. Ho letto un paio dei suoi libri, più per curiosità che altro. Un po’ come successe con Marone tanto per capirci. Ma io non reggo la sua scrittura. Scrive di tematiche importanti, per carità, ma è proprio lo stile che usa che a me invece urta particolarmente.

  2. Ho ancora questo libro in libreria in attesa di essere letto, e come dici tu, per leggere la Rattaro bisogna necessariamente essere nella giusta condizone emotiva. Come del resto tutti i suoi libri sono un concetnrato di emozioni vissute e reali

  3. Trovare il “preferito” della Rattaro mi risulta sempre difficile, ma questo mi è piaciuto tanto. Troppo. Ho ancora la storia è le emozioni fisse nella mente!

    1. è vero. troppo difficile scegliere un preferito. questo è stato molto bello ma non è l’unico ad essermi piaciuto tanto

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