Tutta colpa della mia impazienza

Tutta colpa della mia impazienza
(e di un fiore appena sbocciato)
di Virginia Bramati

DITEMI MA PERCHE’ NON HO MAI LETTO PRIMA VIRGINIA BRAMATI? DITELO CHE VOGLIO SAPERLO!!!!!
Non sto dando i numeri lo giuro, ma credetemi quando vi dico che ho avuto un’illuminazione! Un’epifania! Mi sono innamorata (ancora) di una autrice meravigliosa e tutto ciò dopo un solo libro, tra l’altro nemmeno il suo primo. Io lo sapevo che avrei amato Agnese e Marco, e poi Adelchi e tutta la banda di Terzi ma non credevo che sarei rimasta incantata, folgorata dinanzi a questo libro.

Però adesso fatemi raccogliere le idee e lasciatemi raccontare cosa è accaduto durante l’estate a Terzi!

Descrizione
“Sono nata con due mesi di anticipo, sono fisicamente allergica ai tempi morti e adoro il tasto fast forward”: Agnese è così, una ragazza esuberante, autonoma, insofferente verso tutto ciò che frena la sua corsa. Ma improvvisamente, la vita prende una piega terribilmente dolorosa e la scaraventa dal centro di una metropoli che non dorme mai a una grande casa lungo un fiume, immersa nei ritmi immutabili della campagna e circondata da curiosi personaggi che solo in provincia si incontrano: il conte proprietario di tutte le terre circostanti, una anziana signora dagli occhi ciechi ma dalla memoria vivissima, un ragazzo bello e strano segnato da un grande dolore… Agnese reagisce come sempre, impulsiva fino all’autolesionismo. Ma mentre l’inverno finisce e tutto comincia a fiorire, ecco nuove sorprese per lei: dalle pagine di un libro riemerge una bustina di semi di Impatiens, la pianta i cui fiori rosa curano le ferite dell’anima, e la solitudine della sua grande casa è spezzata dall’arrivo di un giovane medico, misterioso e affascinante come una domanda sussurrata nella notte…

Recensione
Quando ho conosciuto Virginia Bramati al Book Festival Bar sono rimasta molto colpita da una cosa che ha detto, ovvero che alcune persone leggendo Tutta colpa della mia impazienza avevano pianto, altre invece avevano riso tantissimo. Così ero davvero curiosa di scoprire la mia reazione una volta giunta alla fine del romanzo.

Agnese che è la protagonista mi ha fatta divertire molto, è adorabile perchè incarna ciò che più amo nei giovani, la forza d’animo e l’essere un po’ selvatici. E’ una ragazza impaziente, vuole tutto e subito e ogni suo gesto fa notare quanto la pianta di cui sua madre le ha regalato i semi sia quella più adatta a lei.

 

IMPATIENS: E’ il rimedio adatto per coloro che sono ansiosi, impazienti, frettolosi,agitati. Hanno crisi di collera dovuta a fretta, urgenza e impazienza. Irritazione e incapacità di sopportare la lentezza degli altri.

Durante la lunga estate che è costretta a trascorrere a Terzi, ridente paesino della provincia lombarda, metterà in moto di tutto un po’, dall’improvvisarsi detective, al dare vita ad una campagna anti-idee-medievali, dal giardinaggio allo studio.
Così di pagina in pagina scopriamo e viviamo insieme a lei emozioni nuove come il suo affetto per Adelchi, quel ragazzo che si è insinuato pian piano nella sua vita e l’ha presa per mano quando più aveva bisogno, ma anche il bene verso quel papà così chiuso in se stesso e non da ultimo quel nodo in pancia alla vicinanza di un certo dottore.

Ebbene in tutto ciò io ho riso, ma allo stesso tempo mi sono anche commossa perchè la Bramati con una narrazione così ricca mi ha dato tanto in termini di emozioni.
Ho adorato la linea del romanzo divisa per stagioni, percorrendo momenti di vita di Agnese che me l’hanno fatta comprendere appieno ed apprezzare ancor di più e sono davvero molto felice di sapere che esistono ancora altri titoli di questa fantastica – e gentilissima – autrice che posso ancora leggere ed amare.

Doppio pollice su!

Alla prossima recensione
Chicca

2 Risposte a “Tutta colpa della mia impazienza”

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