Tutto può succedere (o quasi)

Tutto può succedere (o quasi)
di Sonia Dagotor

Buongiorno Lettori,
tra gli ultimissimi libri letti ad ottobre, in tremendo ritardo sulla mia tabella di marcia, c’è il romanzo di Sonia Dagotor di cui vi parlo oggi.
Il mio ringraziamento va alla traduttrice del romanzo Veronica Todaro per averlo sottoposto alla mia attenzione.

Descrizione
Al termine di un colloquio di lavoro, Elisa passeggia lungo Rue du Faubourg-Poissonnière, celebre per i suoi numerosi negozi di abiti da sposa. Trovatasi di fronte al vestito dei suoi sogni, decide di non attendere che sia il suo fidanzato a chiederle la mano. Sarà lei a fargli la proposta! Trascorre quindi la serata a immaginare il giorno del loro matrimonio. Quando però il suo futuro marito rincasa all’alba, ricoperto da tracce di rossetto, tra i due scoppia una lite a seguito della quale Elisa se ne va.
Prende così improvvisamente avvio un’avventura del tutto inaspettata, nella quale tutto può succedere. O quasi.

Recensione
Se dovessi dare due aggettivi a questo romanzo direi che frivolo e frizzante potrebbero adattarsi benissimo alla storia in virtù del fatto che la protagonista mi ha dato proprio questa impressione; oltre ad essere troppo impulsiva e decisamente immatura Elisa ha però un buon cuore che in qualche modo la ripaga per quella sua giovinezza che a tratti si veste di eccessivo infantilismo.
Ma andiamo con ordine. Innamorata persa del suo compagno, Elisa va via di casa sconvolta quando lo trova ubriaco e coperto di rossetto dopo una notte brava. Quella fuga ben presto si trasforma in una vera e propria avventura tra viaggi, incontri speciali e un ritorno alle origini che la renderanno più consapevole della sua natura e dei suoi sentimenti.

Ammetto che ho faticato a capire la protagonista del libro, il suo modo di fare così sciocco, il suo essere così impicciona mi hanno lasciata perplessa perchè che io ricordi a quella età ero una persona completamente diversa.
La scrittura della Dagotor però è scorrevole e infatti le pagine sono volate via nonostante la mia antipatia verso Elisa.
Per contro ho apprezzato maggiormente alcuni dei personaggi che la ragazza incontra durante la sua fuga, la signora Evelyn in primis che ho adorato dal primo incontro. L’ho trovata dolce, ben descritta e molto nelle mie corde.

Tutto può succedere (o quasi) è sicuramente un romanzo leggero e spensierato che non mi ha convinta del tutto forse per il troppo buonismo che permea la storia, ma che come vi dicevo si leggere davvero in fretta grazie allo stile dell’autrice che coinvolge il lettore con semplicità e tenerezza.

Chicca

2 Risposte a “Tutto può succedere (o quasi)”

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