Tutto quello che siamo

Heilà Lettori,
ci siete? Questa settimana sto facendo dei tripli salti mortali carpiati per potermi mettere in pari con le recensioni e ad oggi me ne mancano ancora 2 o 3, accipicchia! L’anno sta per finire e oltre all’arretrato di cui vi parlavo non ho ancora impostato l’articolo per la mia TOP10-2015 … se continua così dovrò lavorare anche di notte.
In ogni caso prima di raccontarvi dell’ultimo libro di Federica Bosco voglio condividere con voi la mia gioia di mamma infatti stasera la mia bambina – che ormai non lo è quasi più! – suonerà per la prima volta in un’orchestra composta da tutti musicisti in erba e so già che piangerò come una fontana 🙂
Ma non divaghiamo troppo, venite a scoprire qualcosa di più su Tutto quello che siamo.

Tutto quello che siamo
di Federica Bosco

Tutto-quello-che-siamo-una-favola-moderna_su_vertical_dyn“Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un imbecille. E lo dice perché non si ricorda com’era avere quell’età. Non si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi.”

Descrizione
Marina ha 19 anni e una vita non facile. Una mamma che se n’è andata troppo presto, un padre padrone, il sogno di frequentare l’Accademia di Belle Arti lasciato nel cassetto per evitare che il fratellino venisse cresciuto dalla “matrigna”, e la scelta di andare a lavorare per non gravare sul padre pronto a rinfacciarglielo. Si sente peggio di Cenerentola: profondamente sola, incompresa e armata solo di una bella dose di ironia, ma senza nessuna Fata madrina all’orizzonte che venga a salvarla. L’amore è qualcosa a cui, ovviamente, non ha mai neanche pensato, e comunque l’unico ragazzo che le interessa, spocchioso studente del terzo anno, che vede tutte le mattine al bar dove lavora (giusto davanti all’Accademia, tanto per farsi del male!) sembra non accorgersi di lei. Fino al giorno in cui i loro sguardi si incrociano…

Recensione
A 19 anni ricordo di essere stata una ragazza felice, avevo un fidanzato splendido, ora mio marito, degli amici con cui ridere e scherzare ed una famiglia affetuosa al mio fianco. Marina invece, protagonista dell’ultimo lavoro di Federica Bosco vive una vita difficile con un padre scontroso, pieno di se e spesso cattivo nei suoi confronti, una matrigna che in apparenza è tutta carina ma che in privato si trasforma in una arpia e un sogno irrealizzabile: quello di frequentare l’Accademia delle Belli Arti e diventare una brava artista.
Unica luce in questo buio è il suo fratellino Filippo che lei cura amorevolmente e le da la forza di andare avanti.

Mari crede nell’amore e ci si butta a capofitto, spesso impelagandosi in storie sbagliate, crede che Christo sia l’uomo dei suoi sogni, studente adorato da schiere di fan che invece di essere il principe azzurro è più che altro un playboy da due soldi.murale
Accanto a Marina ci sono i suoi amici fidati Dario, viziato figlio di una cara amica di sua madre e Ginevra giovane profumiera che sta vivendo un nuovo amore.
E poi c’è Nicholas, un writer che all’improvviso diventerà l’angelo custode della nostra protagonista.

Libro da toni fortemente giovanili, forse un po’ troppo per i miei gusti, tratta di tantissimi argomenti interessanti, l’amicizia, la morte, la famiglia allargata, i sogni e l’amore.
La scrittura è scorrevole e i personaggi sono ben descritti anche se i loro difetti sono un po’ troppo accentuati. Dario ad esempio nonostante la profonda amicizia che lo lega a Marina l’ho trovato eccessivamente infantile e viziato e la situazione in cui invece si trova Nic credo sia fortemente anacronistica.
Nel complesso il libro non mi è dispiaciuto, ma non mi ha fatta nemmeno impazzire, e sono dell’avviso che questa lettura in particolare sia adatta prevalentemente ad un pubblico adolescente.

Buona continuazione a tutti
Chicca

2 Risposte a “Tutto quello che siamo”

  1. Ma che bella notizia! Complimenti per tua figlia! *_*
    Questo libro della Bosco non lo conoscevo (non che mi tenga particolarmente aggiornata sulle sue uscite, ma è una scrittrice che si incontra molto spesso in libreria), però non sembra male. Certo, non farò i salti mortali per procurarmelo, visto che al momento non è nelle mie corde, ma se mi capitasse tra le mani potrei anche dargli una leggiucchiata 🙂

    1. concordo con te , provo le stesse cose nei confronti della Bosco infatti il libro l’ho preso in biblioteca. 🙂
      Grazie mille, il concerto è stato bellissimo ed io ero emozionata in un modo tremendo ahahah
      Chicca

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