La Vetrina degli Scrittori #28 – Fiorenzo Catanzaro

La Vetrina degli Scrittori #28
Fiorenzo Catanzaro

Buongiorno Lettori,
bentrovati tutti. Stamattina nuova puntata della Vetrina degli scrittori in cui ospito Fiorenzo Catanzaro ed il suo ultimo libro “La Setta”.
Voi tutti sapete che io ho sempre piacere a conoscere nuovi autori e ringrazio tantissimo Fiorenzo non solo per aver acconsentito a scambiare due chiacchiere con me ma soprattutto per avermi omaggiato del suo romanzo che spero di riuscire a leggere e recensire al più presto!

Ma parliamo di cose ancora più interessanti. Vi lascio un po’ di notizie sul romanzo e subito dopo una bella chiacchierata a tu per tu con l’autore.

La Setta
Copertina flessibile
Editore: PSEditore
Data di pubblicazione 28 settembre 2017
Prezzo € 13,90

Sinossi
Giovanni Profeti, ex profiler dell’FBI dal passato tormentato, si trasferisce a Montregnoli, un piccolo paese della campagna fiorentina. La sua vita scorre tranquilla, lontana dai fantasmi da cui era fuggito, fino a quando la cittadina non viene sconvolta dal ritorno improvviso di Anna, una giovane donna scomparsa inspiegabilmente un anno prima. Ciò che emergerà dai ricordi di Anna catapulterà Giovanni nel mondo delle sette a sfondo satanico e della stregoneria.

Breve intervista

Ciao Fiorenzo e benvenuto su Librintavola,
sono proprio felice di riuscire a scambiare due chiacchiere.
Per conoscerci meglio ti va di raccontarci un po’ di te?
Innanzi tutto grazie per lo spazio che mi hai concesso sul tuo blog.
Io amo definirmi un creativo, proprio perché al di là della narrativa, ho sempre sentito il bisogno di creare. In passato l’ho fatto con la musica, con il Web e adesso con la scrittura. Durante una presentazione, mi fu chiesta una definizione di creatività. Risposi: vedere un universo laddove le persone vedono solo un oggetto.
Ho iniziato a dedicarmi alla scrittura con costanza nel 2011 e dopo aver scritto e pubblicato in raccolte alcuni racconti, ho deciso che era giunto il momento di affrontare l’avventura della stesura di un romanzo. E oggi, eccoci qua. È da poco uscito il mio terzo romanzo.

Oltre a scrivere libri, suppongo tu ne legga anche, vero? Ed in questo caso hai un autore
preferito? Un genere che prediligi sugli altri?
Non si può scrivere se non si è prima di tutto dei divoratori di libri. Oddio, è vero che ci sono molte persone che lo fanno, ma secondo me i risultati si vedono pure. Comunquei sì, ne ho letti e ne leggo molti.
Le mie letture negli anni sono state svariate, anche nei generi. Il mio preferito è il thriller ma questo non significa che non trovi piacere nel leggere anche altre cose. Ho letto, per esempio, Coelho, Terzani, King, e molta narrativa classica, a partire da quella italiana per sconfinare all’estero. Amo Shakespeare e Hugo.
Ammetto comunque che da quando ho iniziato a scrivere, spesso le mie letture riguardano argomenti che ho deciso di trattare nelle mie scritture. Ho affrontato studi sulla mente criminale e su tanta psicologia. Però non manca mai la lettura di un buon romanzo, soprattutto tra una stesura e l’altra. L’ulitmo romanzo che ho terminato di leggere da poco è “La regola dell’equilibrio” di Carofiglio.
Riguardo il mio autore preferito, direi che se dovessi per forza scegliere, cadrei su R.N.Patterson. (non conosco ma ora sono proprio curiosa!) Scrive Legal Thriller e secondo me, anche se poco conosciuto in Italia, è uno scrittore di grande valore, in particolar modo perché in ogni romanzo, hai la possibilità di imparare qualcosa.

Riguardo il tuo romanzo che presentiamo questa mattina quanto è stato impegnativo scriverlo?
E come mai hai deciso di scrivere un libro che racconta di una setta?
Scrivere un romanzo è sempre impegnativo e ognuno lo è a modo suo. In questo caso l’impegno è stato soprattutto precedente alla stesura, in quanto ho dovuto documentarmi molto, sia riguardo il mondo delle sette, sia per quanto concerne il Disturbo Post Traumatico da Stress e le varie terapie di cura. Sul perché ho deciso di scrivere su questo argomento, non ho una risposta esauriente. In ogni mio romanzo ho sempre cercato di affrontare argomenti attuali che mettessero sotto i riflettori una parte della società odierna. In questo, oltre alle sette, si parla anche di un certo disagio giovanile e della difficoltà che a volte molti genitori hanno nel riuscire a capire e seguire i propri figli. Come ha scritto qualcuno a commento del mio romanzo, oltre a essere un thriller, si tratta di una vicenda umana.

Dei tuoi lavori qual è quello che più ti sta a cuore e per quale motivo?
È come chiedere a un genitore a quale figlio vuoi più bene. “Oltre la verità” è stato il mio primo romanzo, uscito nel 2015. Ho impiegato due anni a terminarlo. In quel romanzo c’è molto di me, ma in particolar modo devo a quel lavoro la consapevolezza che scrivere, oltre a piacermi, è anche qualcosa che posso fare. Senza quel romanzo non ci sarebbero stati gli altri due e i prossimi che verranno. E poi in quel romanzo c’è davvero molto di me.

Una volta che hai terminato la stesura di un romanzo chi è la prima persona a cui lo fai leggere?
Di solito le persone che leggono i miei lavori prima della pubblicazione sono quelle che lavorano all’editing e alla correzione bozze. Terminata la stesura e tutto il lavoro che ruota intorno alla scrittura di un romanzo, invio il manoscritto alla casa editrice. Solo dopo lo faccio leggere alle persone che mi sono vicine con le quali condivido tutto quello che segue l’uscita del romanzo.

Per il futuro invece hai altri libri in cantiere? Se si ti va di anticiparci qualcosa?
Per il futuro di carne al fuoco ce n’è molta. Innanzi tutto sto lavorando alla parte musicale di uno spettacolo teatrale che dovrebbe veder la luce in questo 2018. Scritto e messo in scena da una giovane regista romana (Ilaria D’antimi) ne sto curando la parte musicale. Inoltre, visto che la musica è la mia seconda grande passione, sto adattando il primo romanzo breve che ho pubblicato sul mio blog in modo da farne un radiodramma.
Infine, presto inizierò a scrivere il mio quarto romanzo, il terzo con protagonista l’ex profiler John Profeti. Sì, perché “La Setta” è il secondo romanzo di una serie che vedrà come protagonisti i soliti personaggi. (oh questo si che è interessante!)

Grazie mille Fiorenzo per essere stato mio ospite e per aver risposto alle curiosità. Torna a trovarci quando vuoi!
Grazie a te per lo spazio concesso e il tempo che mi hai dedicato. Tornerò volentieri…

Prima di salutarvi, cari Lettori,vi lascio un po’ di link dove potrete trovare ulteriori informazioni su Fiorenzo Catanzaro e sui suoi lavori.

https://www.amazon.it/s/ref=dp_byline_sr_book_1?ie=UTF8&field-author=Fiorenzo+Catanzaro&search-alias=stripbooks

https://www.ibs.it/libri/autori/Fiorenzo%20Catanzaro?Default=desc&page=1&ts=as

https://www.lafeltrinelli.it/libri/fiorenzo-catanzaro/2337544

http://www.mondadoristore.it/libri/Fiorenzo-Catanzaro/aut02392107/

https://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_catanzaro+fiorenzo-fiorenzo_catanzaro.htm

www.fiorenzocatanzaro.it

E come vi dico sempre: facciamo crescere i nostri autori!

Alla prossima

Chicca

2 Risposte a “La Vetrina degli Scrittori #28 – Fiorenzo Catanzaro”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.