Blog Tour – Coraggiosa come una ragazza

Legami Familiari

Buongiorno carissimi Lettori,
nei giorni scorsi è partito il Blog tour dedicato al nuovo romanzo di Sarah Allen Coraggiosa come una ragazza, un romanzo, lasciatemelo dire, tra i più belli letti nel mese di febbraio. Non starò qui a parlavi del libro oggi, perchè ci sono altre cose importanti da raccontare ma sappiate che la prossima domenica troverete la recensione sia su Librintavola che sugli altri blog partecipanti.

Prima di cominciare voglio ringraziare Susy del blog I miei magici mondi per avermi voluta a bordo e la CE Garzanti per la copia digitale del romanzo.
Adesso vi lascio un po’ di notizie sul libro e poi vi parlerò di una cosa che mi sta molto a cuore: I legami familiari.

Titolo Coraggiosa come una ragazza
ISBN 9788811814382
Autore Sarah Allen
Casa Editrice GARZANTI
Pagine 256
Prezzo edizione cartacea 14,00€

Descrizione
Libby Monroe ha dodici anni ed è una ragazzina fuori dal comune. A renderla speciale non è solo il suo cuore più grande del normale, che ha dalla nascita e ospita tanta generosità, ma anche una passione sfrenata per la scienza. Alle fiabe di fanciulle e principi azzurri preferisce telescopi e mappe stellari. E con le grandi scienziate della storia chiacchiera come se fossero migliori amiche perché le indicano sempre le risposte giuste. Ma quando viene a sapere che la sorella Nonny aspetta un figlio, Libby sente di dover fare qualcosa perché la bambina in arrivo nasca forte e sana. Per questo, decide di fare un patto con l’universo: parteciperà a un concorso organizzato dalla scuola con un progetto su Cecilia Payne, la prima astronoma donna ad aver scoperto la materia di cui sono fatte le stelle. Se vincerà il primo premio, darà tutti i soldi alla sorella e così la bambina starà bene. Forse si tratta di una sfida più grande di lei, ma Libby non ha paura. Ha dalla sua parte Cecilia e le altre scienziate. Tutte quante la aiuteranno a brillare come una stella e faranno in modo che l’universo realizzi il suo desiderio.
Coraggiosa come una ragazza, in corso di traduzione in tutta Europa, segna il debutto di Sarah Allen nel mondo della letteratura per ragazzi. La sua penna delicata ed emozionante ci consegna una protagonista indimenticabile con cui è impossibile non identificarsi. Libby assomiglia a tutti noi, ha le nostre stesse fragilità, ma anche la stessa voglia di distinguersi. Con la sua vivacità, ci insegna che non dobbiamo mai arrenderci, perché vale sempre la pena di lottare per ciò in cui crediamo. Perché non esistono strade predefinite e anche le ragazze, proprio come Libby, possono scegliere di essere ciò che vogliono.

Legami familiari

Amo la mia famiglia. Amo le mie figlie, mio marito, i miei genitori, i miei fratelli, mia nipote e anche tutti gli altri parenti, vicini e lontani che siano. Per quanto mi riguarda la famiglia svolge un ruolo chiave nella mia vita, è sempre presente e mi sostiene in tutto ciò che faccio, sa farmi ridere, sa tirarmi su di morale quando sono triste e mi dona lo stesso amore che io riservo a lei.
Nella storia di Libby Monroe la sua famiglia è una colonna portante nella vita di questa ragazzina coraggiosa.
Ogni pagina del romanzo ci mostra quanto sia fondamentale avere alle spalle delle persone che credono in noi, ci incoraggiano e che ci aiutano.
La famiglia di Libby è parte integrante della narrazione, incontriamo una madre pasticciera, una donna in gamba che ha saputo reinventarsi e che è palesemente orgogliosa della sua bambina, la sostiene e crede in lei, è materna e divertente e prepara delle torte magnifiche.
Il suo papà è un professore, è un uomo molto divertente, guarda il Doctor Who (e solo per questo gli darei un premio) ed è di una dolcezza disarmante, ma questa dolcezza non la mostra a parole bensì a gesti. Piccoli gesti come un bacio in cima alla testa, un abbraccio, uno sguardo.
La sorellona di Libby è Nonny, una ventenne un po’ atipica direi, forse più matura della sua età che sa essere una guida e una maestra di vita per la sua sorellina. Nonostante la grossa differenza di età il loro legame è solido e si amano incondizionatamente.
Poi c’è Thomas, il marito di Nonny, che chiama la nostra protagonista Aragosta, è forte, riesce a sollevare in alto Libby e a ogni sua frase traspare il bene che prova per la ragazza.

Ognuno di loro senza saperlo dona a Libby una forza enorme, lei è coraggiosa di suo, ma la sua famiglia fa la differenza. Cosa sarebbe successo se questa dolce e speciale personcina fosse nata in una famiglia disagiata? Tutto sarebbe stato più che difficile, direi oltremodo complicato e sofferente, per questo il ruolo che svolge l’affetto familiare in una storia di questo tipo è oro puro. I legami che si creano sono indissolubili, sono amore vero, sono fondamentali, sono il punto focale di una vita serena.

Però poi ci sono quei legami familiari che nascono anche tra persone che non sono consanguinei. Persone che fanno parte del nostro quotidiano e che ammiriamo e a cui vogliamo bene nonostante non abbiamo alcuna parentela vera e propria. Nel romanzo della Allen un ruolo che ho trovato intenso e partecipativo lo riveste l’insegnante di Libby, una donna colta, intelligente che sprona la ragazzina a dare il meglio. Il suo personaggio ha un impatto fortissimo nell’esistenza di Libby e credo che anche lei con la sua presenza abbia reso questa storia così incredibilmente bella.

Io sono dell’idea che avere una famiglia a cui affidarsi sia una delle cose più belle e importanti della nostra vita. La famiglia va accudita, va amata e va compresa. Ci possono essere screzi ma poi il bene deve ogni volta superare tutto il resto.

Voi cosa ne pensate? Che ruolo svolge la vostra famiglia nelle vostre vite?

Chicca