Carry On

Carry On
di Rainbow Rowell

Sebbene io abbia acquistato questo romanzo diversi mesi fa, non mi ero più decisa a leggerlo. Avevo una specie di blocco nei suoi confronti, blocco che forse è nato fin da quando ho letto Fangirl dove Simon e Baz erano in qualche modo parte della storia.
Complice una challenge a cui partecipo però mi sono decisa anche se abbastanza preoccupata delle oltre 500 pagine. E’ andata e alla fine nemmeno tanto male 🙂

Descrizione
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l’ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?

Recensione
Un’antica scuola di magia, una camera condivisa da due maghi uno di famiglia agiata e l’altro invece trovatello, il primo che odia il secondo, e il secondo che è definito il prescelto.
Cosa vi ricorda questa trama?
Eh si sembra la copia leggermente variata di Harry Potter, il mio amato e adorato Harry.
Quanto è stato difficile per me affrontare questa lettura? Molto, ma come vi dicevo è andata meglio del previsto.

Simon Snow, il protagonista ha un potere enorme racchiuso dentro di se ed è sempre ai ferri corti con Basilton “Baz” Pitch suo compagno di stanza e acerrimo nemico. Ma insieme i due daranno vita ad un tregua per scoprire chi ha assassinato la madre di Baz. E da questa tregua molte cose cambieranno.

Molti pregi e altrettanti difetti possono essere riscontrati in Carry On, chi mi conosce e mi segue sa che avevo già fatto questo appunto ai tempi di Fangirl proprio perchè l’originalità di questo romanzo non mi aveva mai convinta.
Per circa metà del libro abbiamo un condensato di ricordi degli anni precedenti, accenni al cattivo della storia – Quel Tedio insidioso che ha lo stesso viso di Simon – episodi accaduti nel passato che dovrebbero introdurci a quella che poi è la vera e propia storia che parte a circa metà del libro. Ed è a quel punto che le cose migliorano.
Il duo Simon e Baz funziona, la Rowell ha una capacità innata nello scrivere di relazioni complesse e piene di sfumature che mi lascia ogni volta senza fiato, sono volata sulle ali della fantasia e dell’amore senza fermarmi un istante.

I personaggi sono meravigliosi, Simon in qualche modo sbagliato e non necessariamente il buono della situazione, Penelope, l’amica astuta e coraggiosa ma su tutti ho amato infinitamente Baz per il suo carattere chiaroscuro, il suo immenso amore e la drammaticità con la quale lo vive.

… non ho mai baciato nessuno, prima d’ora. (Ho sempre avuto paura di mordere) E non ho mai desiderato di baciare nessun altro tranne lui. (Non lo morderò. Non gli farò del male.)
Voglio solo baciarlo e poi me ne vado.
“Simon…” dico.
E invece è lui a baciare me.

Nonostante la lunghezza del racconto, la scelta stilistica dell’autrice di far si che la voce narrante fosse affidata ai molti personaggi ne ha alleggerito la lettura, infatti in questo modo riusciamo a vedere i differenti punti di vista di tutti loro ed apprezzarne i pregi nel loro insieme.

Detto con estrema sincerità se la storia non fosse stata ambientata a Watford, e non ci fossero stati maghi, prescelti e tutte quelle similitudini eccessive con altri romanzi più famosi Carry On avrebbe fatto, a mio avviso, un enorme salto di qualità perchè la Rowell incanta con la sua delicatezza e la sua dolcezza disarmante.

Sarò oltremodo sincera, questo libro nonostante gli aspetti che ho reputato poco originali, alla fine mi è piaciuto molto, mi ha lasciata un senso di pace che non credevo, la storia si è conclusa con un the end di quelli che ti fanno sospirare di felicità e sicuramente ve lo consiglio!

alla prossima
Chicca

8 Risposte a “Carry On”

  1. E’ da un po’ che ci penso…lo leggo o non lo leggo? Credo di doverlo leggere perchè Baz mi sta conquistando già dalla tua recensione.
    un saluto da Lea

  2. Ciao Chicca, finalmente recupero un po’ di post che mi ero persa! Sono contenta che, nonostante i difetti, ti sia piaciuto. Anche secondo me la cosa migliore sono i protagonisti e il loro rapporto.

    1. ecco invece a me è accaduto l’esatto contrario, fangirl non mi è dispiaciuto ma non mi ha nemmeno entusiasmata, invece carry on nonostante i suoi difetti l’ho molto apprezzato!

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