Causa di morte: sconosciuta

Causa di morte: sconosciuta
di Tess Gerritsen

Leggere un buon thriller è sempre molto interessante e generalmente con questa prolifica autrice vado sul sicuro. In passato alcune volte mi ha delusa ma quando la Gerritsen mette insieme Rizzoli & Isles è tutta un’altra storia!

Descrizione
Due omicidi, due scene del crimine, due vittime che non sembrano aver nulla in comune. L’enigma sembra irrisolvibile per la detective Jane Rizzoli e il medico legale Maura Isles. Perché entrambi i cadaveri presentano mutilazioni agghiaccianti, ma non letali. E la causa di morte pare impossibile da determinare. Dentro di sé, Jane Rizzoli ha una sola certezza: quello non è che l’inizio. Eppure, la verità è là fuori, da qualche parte, qualcuno la sa. Ma chi? La risposta, che in realtà nasconde altre domande ancor più inquietanti, giunge dalla voce più sconvolgente di tutte: quella di Amalthea Lank. Pluriomicida spietata, incarcerata e ora messa di fronte all’ultimo dei traguardi, poiché afflitta da un male inguaribile, Amalthea non rinuncia a un’ultima manipolazione psicologica, crudele e perversa. E a esserne vittima è proprio sua figlia, Maura Isles. Amalthea lascia cadere un indizio ermetico sulle strane morti che Jane e Maura stanno cercando disperatamente di spiegare. Qualunque cosa Amalthea sappia, però, non è che una tessera del puzzle: l’indagine sembra portare a un oscuro personaggio, sopravvissuto a una tragica storia di abusi… ma cosa lega quelle morti ai martiri della storia cristiana? Rizzoli e Isles stanno per mettere l’assassino alle corde, quando il passato le travolge, minacciando di falciare altre vite innocenti, oltre alle loro stesse esistenze…

Recensione
Nel mentre che leggevo questo romanzo, alcuni colleghi di lavoro mi hanno chiesto di cosa trattasse. Con molta franchezza durante una pausa pranzo (sadica me) gli ho raccontato di morti ammazzati in maniera atroce, con tanto di accanimento post mortem, il tutto ispirato all’iconografia religiosa.
Ed è proprio leggendo queste pagine che ho scoperto cose che ignoravo totalmente, ad esempio di come i molti martiri cristiani abbiano subito delle torture strazianti, stesse torture che a quanto pare un assassino sconosciuto replica sulle vittime designate.
La patologa Maura Isles non riesce inizialmente a trovare le cause di queste morti, ma scavando più a fondo nella vita delle persone uccise, assieme alla detective Rizzoli, scopre un filo logico che collega tutti loro e che personalmente ho trovato davvero geniale.

Ho quindi iniziato ad investigare insieme a Maura e Jane, vivendo in prima persona sia la fase vera e propria dell’indagine sia le emozioni di una delle possibili vittime.
L’alternarsi dei due filoni narrativi ha dato ancor più pathos alla storia, l’autrice sa bene dove mettere il punto per lasciare il lettore a bocca aperta e smanioso di continuare, ma il pregio di Tess è quello di rendere le storie non solo complesse e di difficile soluzione, ma anche estremamente umane.
Entrare infatti in casa di Jane e Maura, vivere i loro problemi familiari mostrarle sotto una luce implacabile, ce le fa apprezzare non solo come personaggi di carta ma come vere amiche con cui condividere gioie e dolori.

Ci sono stati alcuni momenti in cui questo romanzo mi hanno un po’ scossa, senza entrare nel dettaglio posso solo dirvi che mi hanno fatto riflettere tantissimo anche su fatti cronaca accaduti qui in Italia e sono del parere che quando un libro riesce a trasmetterti così tanto è perchè l’autore ha davvero del talento.

Un ultimo appunto, nel finale accade qualcosa che apre le porte a quella che potrebbe essere la prossima impresa del duo Rizzoli&Isles. Io le aspetto al varco, e voi?

Chicca

8 Risposte a “Causa di morte: sconosciuta”

  1. Alquanto interessante questo connubio tra torture e religione. Io seguo spesso in TV le indagini del duo Rizzoli & Isles, mi piace come si completano a vicenda portando a buon fine ogni investigazione. Certo che parlare di assassinii, mutilazioni e torture, in pausa pranzo, è davvero un atto sadico ma comprensibile per chi, come noi, ama i thriller e i serial Killer 🙂

    1. io le ho seguite poco in tv, ma le poche volte che ho visto la serie mi è piaciuta, sia per come è stata impostata che per le due attrici scelte. riguardo il mio sadismo posso dire a mia discolpa che hanno chiesto loro 😀 io li ho solo accontentati ahahahaha

  2. La serie tv per me è diversa dai libri, o almeno dai primi della serie, che come sai sono gli unici che ho letto ^^” Dovrei recuperarla…

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