Ci provo con #9

Ci provo con #9

Cari Lettori,
nuovo mese e nuovo autore, per aprile infatti ho deciso di provarci con T.J. Klune dietro suggerimenti di Chiara La Lettrice sulle nuvole (ideatrice della rubrica) e Dolci Le mie ossessioni librose (curatrice della parte grafica).insieme a me questo mese trovate anche i seguenti blog:

Dimmi che è vero
di T.J. Klune
Descrizione
Credete nell’amore a prima vista? Paul Auster no. Anzi, Paul non crede quasi in niente. Ha trent’anni, è leggermente sovrappeso, e le sue caratteristiche migliori sono l’umorismo caustico e il modo colorito e vivace di commentare quel poco che gli succede. I suoi migliori amici sono Rotelle, un cane con due zampe, e Helena Handbasket, una drag queen sull’orlo del bipolarismo. Paul trascorre le giornate in un cubicolo a svolgere un lavoro senza prospettive, e si ripromette di continuo che se il pappagallo omofobo di sua nonna lo insulterà un’altra volta, gli tirerà il collo. Poi arriva Vince Taylor. Vince è il suo esatto contrario: sexy, sicuro di sé, e più ottuso di una gallina. E quando, per qualche ragione sconosciuta, questa specie di dio comincia a fargli insistentemente il filo, Paul si convince di essere il bersaglio di uno scherzo, perché non è possibile che uno come Vince possa essere interessato a un perdente come lui. Ma dopo averlo investito con la propria auto – involontariamente e con il terrore di aver commesso un omicidio – Paul è costretto a guardare Vince con occhi diversi, e scopre che l’unico ostacolo tra loro è rappresentato solo da se stesso. Un ostacolo che sembra incapace di superare, almeno finché Vince non è costretto ad affrontare un doloroso evento famigliare, e Paul deve decidersi ad accantonare i propri dubbi e stare accanto all’uomo che lo trova perfetto così com’è.

Recensione
Ho riso molto, moltissimo ma mi sono anche commossa, eh si una lacrimuccia è scesa inesorabile perchè il riso e il pianto spesso sono facce della stessa medaglia.
Paul Auster è un personaggio che esce fuori dagli schemi dei soliti romanzi d’amore, etero o m/m che siano, è rotondetto, con un lavoro normale, pasticcione ma con un cuore enorme.
Non ha una grande opinione di se, ma al suo fianco, la sua stramba famiglia, gli ricorda ogni giorno quanto invece lui sia speciale e amato.
Quando il bel Vince esprime chiaramente la sua voglia di entrare nella vita di Paul, quest’ultimo pensa sia uno scherzo, perchè crede sia impossibile che un ragazzo come Vincent Taylor possa volere uno come lui.

L’intero romanzo si fonda proprio sull’incapacità di Paul a credere di poter essere un uomo da amare. Lui è un insicuro, non crede in se stesso, ma nonostante ciò è una persona gentile e molto molto divertente. Basta guardare il cane che ha scelto in canile o il rapporto che lo lega a Sandy il suo migliore amico.
Klune su di lui ha fatto un lavoro meraviglioso, ad ogni pagina la contrapposizione tra cosa lui crede di essere e ciò che vedono gli altri in lui è fondamentale.
Ho adorato ogni personaggio a partire da Sandy/Helena fino ad arrivare al pappagallo omofobo della nonna.

Il romanzo è molto ironico, scorrevole e riesce a coniugare frivolezza e serietà insieme.
Ciò che invece mi ha disturbato sono state diverse frasi volgari che si trovano tra i dialoghi perchè a mio parere sono un po’ troppe, avrei infatti voluto più di una volta fare come il papà di Paul e gridare: LINGUAGGIO!

Il mio giudizio resta comunque più che positivo perchè come vi dicevo leggere questo romanzo mi ha regalato una buona dose di buonumore e in questo periodo fa solo bene.

Alla prossima
Chicca

19 Risposte a “Ci provo con #9”

  1. Non conosco il libro e neanche l’autore ma già dalla trama ho sorriso, è un genere che non h oancora cominciato a leggere, l’m/m non so se lo leggerò, ma la tua recensione è molto carina

  2. Bella recensione Chicca. Questo libro è in lista, non vedo l’ora di leggerlo ne ho sentito parlare benissimo…. (sono io anche nel post sopra non so perché non è uscito il nome…)

  3. Leggere questa recensione ha messo anche a me di buon umore. Anche io come te non amo le frasi volgari, se troppe, mi dà sempre l’effetto di una perdita di qualità.
    Lo terrò a mente per una lettura divertente se poi te l’ha consigliato Chiara e Dolci Carloni è da segnare.
    Grazie

  4. Di Klune ho letto Wolfsong e mi è piaciuto tantissimo anche se è di genere diverso. Sicuramente leggerò altro di questo autore

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