Il giardino dei fiori segreti

Il giardino dei fiori segreti
di Cristina Caboni

Buongiorno Lettori,
come state? Sentite il profumo della primavera? Eh già queste giornate  prima piene di sole e poi piene di pioggia rafforzano davvero l’idea del solito Marzo pazzo e cosa c’è di meglio in questo periodo che leggere un libro che parli di fiori e giardini per immedesimarsi nella parte?
Dovete sapere che il romanzo della Caboni è tra i finalisti del premio Bancarella i cui nomi sono stati resi noti nelle scorse settimane ed io mi sono prefissata di leggere tutti e sei i titoli prima che venga decretato il vincitore il prossimo luglio.

Il primo che ho letto è stato quello di Lorenzo Marone “Magari domani resto” e la cui recensione è on line QUI!

Ma adesso venite con me a scoprire i segreti delle gemelle Donati!

il giardino dei fiori segretiDescrizione
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, deve salvaguardare la sopravvivenza del giardino e capire il suo grande potere: quello di curare l’anima.

Recensione
Iris Donati ha la passione per i fiori scritta nel DNA. Suo padre Francesco le ha insegnato l’amore per la natura e lei ogni notte corre da una parte e dall’altra della città per creare di nascosto dei giardini segreti per chi ne ha bisogno.
Un giorno i suoi occhi incontrano qualcosa di inaspettato, un viso uguale al suo, una ragazza che le somiglia in modo incredibile e Iris che ha sempre creduto di non avere una famiglia viene travolta da una sconvolgente notizia. La persona che ha visto è sua sorella gemella Viola.
Iris e Viola sono state separate da piccole ed ora che sono adulte vogliono sapere il perchè di tutte le bugie che i genitori hanno loro raccontato.
Rabbia , tristezza, desiderio di conoscere la verità. Ognuna di loro affronta la cosa in modo diverso, più dura Viola, più sensibile Iris. Ma per scoprire la verità le gemelle dovranno recarsi in Italia, nella villa di famiglia dove vive la nonna Giulia, colei che ha dato inizio a tutto.

Una scrittura garbata quella della Caboni che unisce storie di famiglia e l’amore per la natura in tutte le sue forme, questa volta con protagonisti i giardini de La Spinosa, una meravigliosa villa chiusa al pubblico da anni, perchè tra le sue mura si nasconde un segreto che Giulia Donati non è ancora pronta a rivelare.

Molto interessante l’ambientazione, che nella placida Volterra vede nascere magnifici fiori come la rosa dei mille anni. I personaggi sono molti, e tutti profondamente umani che peccano a causa di scelte sbagliate ma allo stesso tempo cercano di redimersi. Probabilmente è proprio questo il punto forte dell’autrice, il saper dare alle sue creature questa connotazione così terrena che ho riscontrato anche nel suo precedente romanzo La custode del miele e delle api.

Purtroppo per quanto mi riguarda questa volta non sono riuscita ad entrare in sintonia con nessuno di loro. Non ho capito le motivazioni che hanno spinto i genitori delle gemelle a fare una scelta così drastica e non ho apprezzato il continuo voler rimandare il momento in cui Giulia Donati avrebbe svelato il suo segreto.

I punti di vista dei personaggi inoltre cambiano troppo spesso, senza in questo modo dare al lettore il tempo di orientarsi, o per lo meno io ho fatto una gran fatica a saltare da un pensiero all’altro senza dover continuamente tornare indietro a verificare chi effettivamente aveva espresso una determinata cosa.

Nel complesso il libro si lascia leggere proprio perchè la Caboni è una brava scrittrice, ma non credo sia la sua opera più riuscita.

Alla prossima
Chicca

4 Risposte a “Il giardino dei fiori segreti”

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