In una scatola di latta

In una scatola di latta
di Elisa Borciani

Buongiorno Lettori,
come state? Io sono presa tra mille impegni e questo comporta purtroppo un pauroso calo nell’attività del blog per quanto riguarda gli autori emergenti.
E’ infatti da una vita e mezzo che non dedico la Vetrina degli scrittori ad un nuovo amico autore ma credetemi ricevo talmente tante richieste che per star dietro a tutti non mi bastano 70 ore al giorno.
Per cercare comunque di non deludere le aspettative di chi così carinamente mi contatta e mi parla del proprio lavoro, cercherò in futuro di dare spazio a tutti in un modo o nell’altro.
Quindi cari autori abbiate pazienza, io ce la metto davvero tutta.

Quest’oggi mia gradita ospite è Elisa Borciani.

ELISA BORCIANI nasce nel 1979 a Reggio Emilia. Nella sua vita, la scrittura è una passione
diventata professione. Lavora come copywriter, racconta la sua #vitadacopy nel blog
gretaparlante.blogspot.it e scrive: nel 2010 ha pubblicato Greta Parlante (Edizioni Pendragon).
In una scatola di latta (goWare) è il suo secondo romanzo. Perché le parole sono ovunque. Basta saperle cogliere, tra emozione e tecnica, ricerca e pensiero.

Nell’ultima settimana ho avuto modo di leggere il libro di Elisa che è stata una piacevole lettura così di seguito oltre a trovare alcune info sul romanzo potrete leggere anche la mia recensione in merito.

51aHxJM2d-L__SY346_In una scatola di latta
Pagine 162
Editrice GoWare
Acquistabile su Amazon
Prezzo kindle € 4,99 – Cartaceo € 9,34

Descrizione
Trentatré giorni fa Aurora era felice. Poi, una sera, perde tutto: il lavoro, la casa, l’amore. Cosa fare? Imbocca l’autostrada senza meta e, proprio dove la strada finisce, Aurora arriva a Nicola, un piccolo borgo della Lunigiana: un paese fuori dal tempo, silenzioso, reso magico da antiche leggende.
Non ci sono hotel, solo antiche case in sasso e L’Acacia, dove decide di cenare, senza sapere che quel ristorante sarà la pagina bianca su cui scrivere la storia della sua nuova vita. Grazia, titolare dell’unico negozio di alimentari, Guglielmo, il ragazzo del bar, Lorenzo, lo chef dell’Acacia, e Ada, un’anziana misteriosa e furtiva capace di leggere nel cuore di chi soffre, diventeranno i compagni di un viaggio alla ricerca di se stessa. Ma, prima di trovare l’essenza della felicità, Aurora dovrà guardare in faccia la verità.

Recensione
Cosa fare se in un attimo il destino decide di stravolgere quella che fino ad un attimo prima era un’esistenza favolosa?
Un ottimo lavoro, un fidanzato innamorato, una casa da rivista d’arredamento, in un solo colpo Aurora perde tutto e lei che fino al giorno prima era sicura di ciò che avrebbe voluto nella vita si trova privata di tutte le sue certezze.

Ieri ero là, immersa in un’esistenza programmata e senza incertezze.
Oggi sono qui, caduta in una realtà imprevista.

Un attimo di follia e la ragazza si trova sulla strada che la conduce in un piccolo e caratterisco borgo della Lunigiana, Nicola.
Li trova ospitalità ed amicizia. Sarà l’inizio di una nuova vita.

Romanzo di crescita e di cambiamento, una protagonista che devo ammettere inizialmente non era molto nelle mie corde ma che con il trascorrere delle pagine mi è diventata molto più affine.
Brava l’autrice a descrivere la tristezza di Aurora attraverso le espressioni e i modi di porsi nei confronti degli altri personaggi del romanzo per poi trasformarsi in qualcosa di diverso, in quella scintilla di speranza per un futuro che non ci si aspetta.

Storia narrata con delicatezza soprattutto nell’affrontare un tema delicato come la maternità, grazie appunto alla scatola di latta del titolo.
Avrei voluto però conoscere un po’ meglio Ada e la sua storia che devo ammettere mi ha affascinata più di tutti.

Un romanzo che mi ha regalato delle belle ore in compagnia degli amici del borgo di Nicola.

Chicca

2 Risposte a “In una scatola di latta”

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