La scrittrice del mistero

La scrittrice del mistero
di Alice Basso

Ritrovare personaggi a cui si è affezionati è un po’ come tornare a casa dopo una lunga assenza e così tuffarmi tra le pagine dei libri di Alice Basso è per me fonte costante di benessere.
Il romanzo di cui vi parlerò quest’oggi è il quarto volume che ha per protagonista Vani Sarca, la ghostwriter più amata della penisola.

Descrizione
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

ATTENZIONE SPOILER SOLO PER CHI NON HA LETTO IL TERZO VOLUME

Recensione
E’ passato appena un giorno – per loro – da quando abbiamo salutato emozionati la nuova coppia letteraria Sarca-Berganza (#teamberganza forever) che subito arriva qualcuno a disturbare l’idillio, e di certo non un personaggio qualsiasi ma il caro e affascinante Riccardo Randi, ex di Vani nonchè ancora un pizzico infatuato della nostra beniamina.
Riccardo a quanto pare è stato preso di mira da uno stalker che gli fa recapitare sulla porta di casa dei regalini non troppo graditi e alquanto inquietanti. Ed è qui che entra in scena il commissario, che coadiuvato dalla sua squadra ampliata per l’occasione non solo da Vani ma anche da Enrico Fuschi, capo di Vani, e dallo stesso Riccardo, inizia ad indagare su quelle persone che potrebbero avercela con il povero malcapitato.
Ma questo non è l’unico elemento di disturbo della neo coppia, infatti come un tornado, metteranno piede nella vita della dottoressa Sarca uno scrittore di thriller e Lara sua sorella minore in piena crisi coniugale.
Tanta carne al fuoco stavolta, forse un po’ troppa!

Alice Basso si conferma con questa nuova avventura una grande intrattenitrice, il romanzo scorre che è un piacere e ho riso davvero di gusto durante la lettura.
Quelle che inizialmente mi sembravano storie slegate tra loro, confluiscono invece in un unico obiettivo che lasceranno il lettore felice di aver sbrogliato in qualche modo la matassa.

I personaggi in questa nuova storia subiscono a mio parere una notevole evoluzione. Vani per prima, nonostante resti ancorata al suo ruolo di ragazza dark, lascia intravedere una bontà d’animo molto più evidente. Per contro invece sono un po’ dispiaciuta per il cambiamento di Riccardo, che sinceramente preferivo quando era un filo più egoista (e divertente). 10 e lode per Enrico! Lui e il suo testone in questo romanzo brillano 😀
Berganza invece si conferma il personaggio meraviglioso che ho imparato ad amare fin dal primo libro.

Il finale naturalmente, come è logico che fosse, lascia una porta aperta sul futuro e sono davvero molto ma molto curiosa di scoprire cosa la Basso riserverà alle sue creature di carta!

Quindi non mi resta che salutarvi e gridare a gran voce #esciilquintolibro!

Chicca

2 Risposte a “La scrittrice del mistero”

  1. Ciaoo! Quest’autrice mi ispira molto, ne parlate tutti davvero bene.
    E per i minuscoli spoiler che ho trovato leggendo questa recensione… beh, ne avrei voluti di più: adoro spoilerarmi qualcosa (anzi, tutto) dei libri che vorrei leggere XD

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