L’Angolo vintage 2.0 #2

L’Angolo vintage 2.0 #2

Buongiorno Lettori,
eccoci giunti all’appuntamento number two con L’Angolo Vintage 2.0, nuova rubrica mensile in cui si cerca di smaltire i libri che da troppo tempo stazionano nelle nostre librerie.
Mie consuete compagne di viaggio sono Chiara, Dolci, Erica e Mariella alle quali si sono aggiunte tante altre Blogger anche loro alle prese con millemila libri acquistati e mai letti, ormai siamo state bollate come accumulatrici seriali E NE ANDIAMO FIERE! ma ciò non toglie che qualcosa bisogna pur fare per non morire sommerse dalla carta 😀

La mia lettura odierna riguarda un libro – o per meglio dire una trilogia – che giace addormentata nel mio kindle da non so più quanto tempo. Oggi vi parlerò del primo volume con la speranza di riuscire prima o poi a leggere anche i seguiti!

Il mio splendido migliore amico
di A.G. Howard

Descrizione
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

Recensione
Ho tantissimi ricordi del libro e dei cartoni animati che vedono protagonista Alice nel Paese delle meraviglie, ammetto che non è mai stata tra le mie storie preferite perchè Alice stessa l’ho sempre trovata un po’ antipatica ma ero molto curiosa di scoprire che effetto mi avrebbe fatto leggere una rivisitazione della sua avventura.
Questa volta però non è la ragazzina narrata da Carroll il personaggio chiave del romanzo bensì una sua discendente, Alyssa Gardner che come tutte le donne della sua famiglia ha un legame con quel mondo fantastico che tutti conosciamo. Peccato però che quel legame abbia condotto alla pazzia sua madre, sua nonna e la sua bisnonna prima di lei.
Toccherà ad Al, skater per passione ristabilire l’ordine delle cose e spezzare la maledizione che la lega al mondo magico dominato dalla follia.
Sua guida nel viaggio, l’uomo falena Morpheus, personaggio ambiguo che si è insinuato nella vita di Al fin da bambina e che le ha insegnato, attraverso i sogni, come muoversi tra le strane creature che vivono in questo posto incredibile.

Una storia visionaria che sicuramente ha dei pregi tra cui dei personaggi che non sono ne tutti buoni ne tutti cattivi, a partire dalla stessa protagonista che nelle prime pagine si macchia di una colpa che purtroppo ai miei occhi è davvero imperdonabile.
Quello è stato il pessimo avvio della narrazione perchè da li in poi nulla di ciò che ha fatto Alyssa ha riscattato il suo errore.
I personaggi sono sicuramente ben caratterizzati a partire da Jeb dal ragazzo di cui Al è innamorata, un perfetto cavaliere, fino alla Regina di Cuori, familiarmente chiamata Rossa.
La storia è ricca di dettagli e particolari, dietro c’è sicuramente un grande lavoro sia di fantasia che di accuratezza ma per me la lettura è stata faticosa, ho trovato la narrazione lenta, troppo lunga in alcuni punti e con molti eventi che hanno appesantito la storia.
Un romanzo a mio parere riuscito a metà forse perchè oltre ai difetti che ho riscontrato, temo che l’autrice nel voler dare un’impronta eccessivamente dark alla storia abbia peccato in molti punti.

Come dicevo questo è il primo volume di una trilogia ma avrei preferito fosse un libro fine a se stesso proprio perchè talmente pieno e ricco che pensare di leggere altre storie simili mi mette un po’ di ansia.

Per ora ho deciso di fermarmi qui, forse nei prossimi mesi, con la mente più tranquilla, deciderò di continuarne la lettura.

E adesso prima di salutarvi vi lascio i link ai blog delle mie amiche così potrete passare anche da loro a scoprire i loro libri vintage!

I miei magici mondi
Il regno dei libri
La lettrice sulle nuvole
Le mie ossessioni Librose
Le trame del destino
Letture a pois
Libri al caffé
Made for Books!

Chicca

16 Risposte a “L’Angolo vintage 2.0 #2”

  1. Condivido con Dolci, devi proprio conoscere Morpheus la vera bellezza di questa triologia perchè io la protagonista non la sopporto per niente. Questo primo libro mi è piaciuto molto, gli altri due invece no e per colpa di Alyssa purtroppo

  2. ho odiato la protagonista e anche il libro. Idea geniale, ambientazione pazzesca ma scritto per me in maniera pessima. Non l’ho continuato e non intendo farlo, né leggere altro di suo, proprio non mi è andato giù lo stile. (Non sono niente drastica io no no).
    Mi rincuora che anche a te non sia piaciuto del tutto, perché in generale è piaciuto tanto

  3. Peccato per questo ni, questo è uno di quei libri da recuperare che ho in libreria.. prima o poi lo leggerò!

  4. Questo libro è rimasto nella mia libreria quasi due anni prima che mi decidessi a leggerlo e forse un motivo c’era. Purtroppo non mi è piaciuto e l’ho lasciato a metà. qualche buono spunto c’era, come hai fatto notare anche tu, ma la storia era confusa e i protagonisti non mi sono piaciuti per niente. Pazienza, di certo non ci mancano saghe e trilogie varie!

  5. Io ho letto tutta la trilogia e mi a manca giusto il volume extra. A me è piaciuto molto, ho trovato la storia,soprattutto nei successivi volumi, molto ingegnosa e mi sono fatta conquistare. Proprio per questo prima o poi leggerò la novella e poi anche Roseblood che mi pare il suo ultimo uscito.

  6. Non mi ha entusiasmato questo libro, non ho apprezzato molto la protagonista, nè la narrazione e sarà per quello che, nonostante abbia anche gli altri volumi della serie non li abbia ancora letti

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