Le regole del gioco

Cari Lettori buongiorno,
la prima settimana lavorativa di marzo sta per concludersi e personalmente lo faccio in bellezza con la recensione di un racconto lungo in uscita proprio oggi.
Autrice è Cristina Biolcati di cui tanto spesso vi ho parlato che ringrazio insieme alla CE Golem Edizioni per la lettura in anteprima de Le regole del gioco.

Vi lascio un po’ di informazioni varie sul libro e poi troverete la mia recensione.

Buona lettura!

Titolo: Le regole del gioco
Autore: Cristina Biolcati
Editore: Golem Edizioni
Collana: NeroDonna
Genere: Giallo
Formato: ebook/cartaceo
Racconto disponibile su Amazon Prezzo ebook lancio: 1,99 €

Trama
Marco, uno scrittore di gialli, viene coinvolto in un misterioso gioco nel tranquillo paese di Mesola, all’interno del Castello Estense. Chiamato a soccorrere sua nipote Denise, si trova coinvolto in un vortice di eventi fuori dal comune, tra vecchie conoscenze e situazioni surreali. Mentre il mistero si infittisce, Marco dovrà destreggiarsi tra indagini improbabili e una serie di imprevisti che metteranno in discussione tutto ciò che credeva di sapere. Un mix perfetto di giallo e commedia, dove intrighi e colpi di scena si fondono con momenti di leggerezza, creando un mistero che tiene incollati fino all’ultima pagina.

Autrice Cristina Biolcati è ferrarese, ma padovana d’adozione. Ha pubblicato con Delos Digital il romanzo Le congetture di Bonelli e undici racconti lunghi, tra cui Il suono delle sue ferite (Premio Garfagnana in Giallo 2022), oltre al giallo storico In grazia di Dio (Todaro Editore, 2023). Col racconto Doppia promessa, nel novembre 2023, ha vinto il concorso GialloLuna NeroNotte/ Il Giallo Mondadori.

Recensione
Che io sia una fan di Cristina Biolcati lo sanno tutti, amo la sua scrittura sempre pulita, precisa e coinvolgente, amo i suoi personaggi che hanno sempre qualche difetto che li rende unici, amo le sue storie che sono tutte diverse ed estremamente accattivanti ed ovviamente ho amato Le regole del gioco, un racconto lungo dal finale sorprendente.

Protagonista è Marco, un giallista poco famoso e alquanto solitario che viene coinvolto in un gioco ambientato nel castello di Mesola, piccolo gioiello della dinastia estense. Marco corre in aiuto di sua nipote Denise che a quanto pare si è infilata in una situazione non proprio limpida.
Fin da subito mi è piaciuto questo protagonista così attuale e schietto, un uomo che nonostante sbuffi e non sia proprio felice della situazione in cui viene coinvolto ci si butta dentro a capofitto.
C’è da aggiungere che sebbene ci si trovi davanti ad un racconto questo personaggio è molto ben strutturato, le sue emozioni, i suoi modi di fare e anche il suo istinto lo rendono un ottimo protagonista.
Ho adorato l’ambientazione, questo piccolo borgo in provincia di Ferrara si presta benissimo come location, è perfetto per la buona riuscita della storia e invoglia il lettore a scoprire di più non solo del Catsello ma anche della cittadina stessa.

La storia è oltremodo scorrevole, si arriva alla parola fine in un attimo e come dico sempre è un peccato perchè di storia scritte da Cristina ne vorrei altre e soprattutto più corpose.

Non posso che consigliarvi la lettura perchè merita.

Chicca

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