Magari domani resto

Magari domani resto
di Lorenzo Marone

Buongiorno carissimi Lettori,
visto che oggi è lunedì ed io avevo voglia di cominciare la settimana molto positivamente, mi sono tenuta da parte la recensione di un libro meraviglioso che ho adorato da impazzire!
Voi tutti lo sapete negli ultimi due anni le mie top 10 annuali hanno visto sul podio i libri di Lorenzo Marone “La Tentazione di essere felici” con il nostro amato Cesare Annunziata e “La tristezza ha il sonno leggero” con un Erri Gargiulo strepitoso, bhe non voglio anticipare i tempi ma Luce Di Notte ha tutte le carte in regola per affiancare Cesare ed Erri.
Come sempre sto chiacchierando troppo. Passiamo ai fatti, via!

magari domani restoDescrizione
Chiamarsi Luce non è affatto semplice, specie se di carattere non sei sempre solare.
Peggio ancora se di cognome fai Di Notte, uno dei tanti scherzi di quello scombinato di tuo padre, scappato di casa senza un perché.
Se poi abiti a Napoli nei Quartieri Spagnoli e ogni giorno andare al lavoro in Vespa è un terno al lotto, se sei un avvocato con laurea a pieni voti ma in ufficio ti affidano solo scartoffie e se hai un rottame di famiglia, ci sta che ogni tanto ti arraggi un po’. Capelli corti alla maschiaccio, jeans e anfibi, Luce è una giovane onesta e combattiva, rimasta bloccata in una realtà composta da una madre bigotta e infelice, da un fratello fuggito al Nord, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un lavoro insoddisfacente. Come conforto, solo le passeggiate con Alleria, il suo Cane Superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con l’anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle.
Finché, un giorno, a Luce viene assegnata una causa per l’affidamento di un minore. All’improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare.
La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma è forse l’occasione per sciogliere nodi del passato e mettere ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito l’impulso di prendere il volo, o magari restare, trovando la felicità nel suo piccolo pezzettino di mondo?

Recensione
Quanto può essere difficile scrivere una recensione? In alcuni casi davvero molto, perchè se un libro ti colpisce in pieno viso per la sua bellezza luminosa ogni ulteriore parola sarà in qualche modo superflua.
Luce è l’ultimo personaggio, in ordine di tempo nato dalla soave penna dell’autore partenopeo Lorenzo Marone, che ha avuto un effetto dirompente sulla mia vita di lettrice, ed io semplice ragazza dal cuore napoletano non posso che esserne orgogliosa e commossa.

Una vecchia vespa scassata, una laurea in tasca, un caratteraccio di quelli che te li raccomando e una famiglia un po’ ammaccata, questo è il ritratto di Luce Di Notte, avvocato su carta ed eterna sfruttata dal suo capo tal Arminio Geronimo, mastino della legge e vecchio rattuso della peggior specie.
Accanto a lei Alleria, un cagnetto con cui divide la sua casa nei Quartieri Spagnoli, un vicino di casa ex trombettista ed un po’ filosofo e i ricordi, i tanti ricordi che popolano la sua vita di femmena del sud.
E poi c’è lui, il piccolo Kevìn che silenziosamente e in punta di piedi entra nella vita di Luce. Un caso da portare avanti, questo dovrebbe essere, ma il ragazzino è molto di più, è un punto di svolta, è un bambino amato che vive in un contesto familiare difficile e che risveglierà nella nostra ragazza emozioni forti e forse semplicemente addormentate.

quartieri-spagnoli
Pino Daniele in sottofondo, il profumo del mare che arriva dalle finestre aperte e un calore immenso nel  cuore, è così che mi sono sentita ad ogni riga di questo piccolo gioiello. Un racconto vero fatto di persone comuni con problemi da affrontare ogni giorno in una Napoli tanto amata e tanto bistrattata da chi non la conosce veramente.
Dal mio piccolo cantuccio, in una settimana di grigiore milanese, sono stata trasportata nel cuore di Napoli grazie ad un libro dalle mille sfaccettature ed ognuna di loro con un comune denominatore una scrittura magistrale che non ha bisogno di altre lusinghe.
Ho riso, ho pianto, mi sono emozionata e mi sono sentita parte della vita di Luce.

Onore al merito ad un uomo che ha saputo cimentarsi con un personaggio femminile così complesso, che ha
saputo scrivere uno spaccato di vita senza scadere mai nel melenso e che mi ha rubato il cuore.

Non è da tutti riuscire nell’impresa di dar vita a tre romanzi così diversi tra loro e così incredibilmente veri nella loro essenza.
Grazie Lorenzo per le tue storie e grazie per avermi riportata con mente e cuore nella mia amata Napoli.

Chicca

8 Risposte a “Magari domani resto”

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