My Bookish 2022

My Bookish 2022

Buongiorno miei carissimi lettori manca poco e saluteremo questo anno che ci ha tenuti compagnia sia nei giorni felici che in quelli bui.
Anche oggi con molto piacere partecipo ad un altro evento organizzato dalle bravissime Susy e Ely per festeggiare insieme il 2022.
Eh si perchè un nutrito gruppo di blogger, tra cui la sottoscritta, ha stilato una classifica dei tre libri che più abbiamo amato in questo anno.

Tre sono un numero davvero esiguo per la sottoscritta ma visto che ho questo limite da rispettare ho cercato di scegliere tre libri molto diversi tra loro ma che hanno in comune le emozioni che mi hanno fatto provare.

L’impero del vampiro di Jay Kristoff

Sono passati ventisette lunghi anni dall’ultima alba.

Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all’umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità.

Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d’argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d’argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte –, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine.

Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell’ultima speranza rimasta all’umanità.

Diritto di sangue di Gigi Paoli

Dopo mesi di coma e buio totale, Carlo Alberto Marchi è finalmente uscito dall’ospedale, ma la sua rocambolesca caduta dalla passerella di “Gotham”, il Palazzo di Giustizia di Firenze, ha lasciato pesanti conseguenze fuori e dentro di lui: è dipendente dagli antidolorifici, si muove con una stampella ed è tormentato da un fischio continuo nelle orecchie che gli toglie perfino il sonno. Costretto a stare lontano dal lavoro al giornale, si consola con l’affetto della figlia Donata e l’inatteso ritorno dell’ex fidanzata Olga. Ma non è facile starsene a casa mentre la sua cronaca giudiziaria è stata affidata a una rampante collega, che, come se non bastasse, ha fama di essere piuttosto in gamba. Eppure, proprio nel momento più impensato, la vita lo chiama ancora a rapporto: il capocronista del Nuovo gli chiede ufficiosamente di sfruttare i suoi contatti per indagare su un omicidio che ha sconvolto Firenze. Nel meraviglioso parco delle Cascine, il polmone verde che di notte racchiude i lati oscuri della città, viene trovato ucciso Giorgio Mati, il gestore del leggendario furgone che distribuisce birra e panini ai viandanti notturni. Lo stesso Marchi ha concluso lì diversi turni, mangiando e bevendo insieme a poliziotti e trans. E ciò che rivelano le prime indagini ha dell’incredibile: il tranquillo paninaro nascondeva un passato cruento, che a poco a poco si incastra come un puzzle con gli anni più bui di Firenze. Ma soprattutto con un dolore che ha colpito la famiglia stessa di Marchi, e non ha mai avuto risposta. Una risposta a cui Marchi ha diritto. Un diritto di sangue.

Il treno dei bambini di Viola Ardone

A volte dobbiamo rinunciare a tutto, persino all’amore di una madre, per scoprire il nostro destino. Nessun romanzo lo aveva mai raccontato con tanto ostinato candore.

È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l’intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un’iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l’ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c’è altro modo per crescere

Cosa ne pensate vi piacciono queste mie scelte?

Chicca

4 Risposte a “My Bookish 2022”

  1. Non ho letto nessuno dei tre libri che hai proposto. E credo non rientrino tra il genere che preferisco. Anche se continuando a sentire te e Chiara che parlate di Kristoff una certa curiosità mi è venuta.

  2. A questo giro non ne ho letti nessuno, ma l’ultimo mi ispira parecchio, me lo vado a spulciare per bene.
    Buon anno Chicca <3

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