Parigi è sempre una buona idea

Parigi è sempre una buona idea
di Nicolas Barreau

9788807031557_quartaDescrizione
Parigi è sempre una buona idea, si sa.
Innamorati o no, vale sempre la pena di passeggiare lungo le sue vie. Lì, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain, può capitare di imbattersi in un piccolo negozio che vende carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent.
Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d’auguri personalizzati che realizza a mano per i suoi clienti ed è un’accanita sostenitrice dei rituali. Il “café crème” la mattina. Una fetta di “tarte au citron” nelle giornate storte. Il bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita.
Ecco perché ogni anno, il giorno del suo compleanno, sale i 704 gradini della Tour Eiffel e, con il cuore in gola, esegue il suo piccolo rito: getta in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito.
Tutto cambia quando, un giorno, un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Nel tumulto, Rosalie non si accorge che si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare “La tigre azzurra”, il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, il libro ottiene premi e riconoscimenti e viene messo al posto d’onore in vetrina.
Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, la giovane donna pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima che si possa innamorare, ha un’amara sorpresa. Perché l’uomo è fermamente convinto che la storia della “Tigre azzurra” sia sua…

Recensione
Quando ho letto il nome Rosalie mi è subito venuta in mente la Rosalie di Lady Oscar, forse sarà che leggo poche cose scritte da un francese ed ogni qualvolta che lo faccio inevitabilmente il pensiero corre ad uno dei cartoni animati che ho più amato nella mia infanzia. Fatto sta che le due Rosalie hanno molto poco in comune a parte il nome e l’essere francesi 🙂

Ma, non rivanghiamo il passato e concentriamoci sul presente. Ebbene la Rosalie del libro è una sognatrice, ama la pittura ed il colore azzurro, sogna che l’uomo della sua vita le scriva piccoli biglietti e attacchi un lucchetto che sugelli il loro amore sul Pont des Arts. E’ propietaria di una piccola e particolare cartoleria dove espone i suoi biglietti dei desideri, curati e disegnati personalmente da lei. Questa sua dote nel disegno le farà incontrare l’anziano scrittore di libri per bambini Max Marchais ed insieme a lui darà colore al suo ultimo lavoro La tigre azzurra.
Sarà proprio a causa di questo racconto che la bella Rosalie conoscerà Robert un professore americano che infuriato fa sapere alla ragazza che La Tigre azzurra è una storia che gli appartiene poichè il manoscritto originale è di sua proprietà.

Dov’è la verita?

Dopo un primo, e un secondo, movimentato incontro Rosalie e Robert cercheranno di svelare il mistero che si nasconde tra le pagine ingiallite della prima stesura del volume della discordia.

Stile scorrevole e personaggi gradevoli sono il biglietto da visita di Nicolas Barreau che con la sua scrittura delicata mostra al lettore quanto bella sia la sua città, sì perchè ogni suo libro ha un’unica vera protagonista: la scintillante Parigi!
E’ difatti la capitale francese a fare da “genitore” attento ed indulgente a quegli amori che sbocciano tra le sue vie, nei piccoli bistrot e lungo le rive della Senna.
Ed anche questa volta accompagnerà una giovane sognatrice ed un sensibile professore alla scoperta di un amore perso nel tempo.

6 Risposte a “Parigi è sempre una buona idea”

  1. Ero davvero curiosa di leggere il tuo parere su questo libro, perché sembrava prometter bene 🙂 Ed ora corro subito a segnarlo, perché mi hai incuriosita parecchio 🙂 E poi adoro Parigi! 🙂

  2. Oh mamma ahahhaha
    Avevo letto Perugia invece di Parigi e già stavo per gridare ‘mammaaaaaah, hanno fatto un libro su Perugiaaa *-*’, poi però mi sono resa conto di aver letto uno strafalcione ahahahha

    1. ahahahahahahah
      io a Perugia non ci sono mai stata ma nemmeno a Parigi tra l’altro 🙂 però mi piacerebbe visitarle entrambe. la prima è decisamente più fattibile.
      Chicca

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