Purchè sia di serie #40 – Dark Heir
Cari Lettori,
bentrovati con la rubrica Purchè sia di serie. A questo giro ero indecisa su ben tre romanzi da recensire, il primo era il nuovo romanzo di Rick Riordan con protagonista Percy Jackson, il secondo Renegades #3 di Marissa Meyer e l’ultimo, nonchè quello che alla fine ho scelto, Dark Heir di C.S. Pacat.
La Rubrica è nata da un’idea di Chiara La Lettrice sulle nuvole e questo mese insieme a me partecipano anche i blog che trovate nel banner preparato da Dolci de Le mie ossessioni librose
Dark Heir di C. S. Pacat
Descrizione
Le forze della Luce sono riuscite a sopravvivere al primo assalto dell’Oscurità, ma hanno pagato un prezzo terribile. Una nuova minaccia proveniente dal passato sta adesso sorgendo e solo una manciata di eroi rimane a combatterla. Inseguiti dalle forze oscure, Will e i suoi alleati dovranno abbandonare il rifugio sicuro del Baluardo e viaggiare nel cuore del vecchio mondo, stringendo nuove e pericolose alleanze per svelarne gli sconvolgenti segreti. Ma anche Will custodisce un segreto: la sua vera identità. Attratto dal bellissimo e letale James St Clair, Will si ritrova sempre più invischiato nelle trame del passato e tentato dalla sua oscurità interiore. E mentre il vecchio mondo minaccia di fare ritorno, riusciranno lui e i suoi amici a ridefinire un destino che sembra già scritto? Oppure le verità che stanno scoprendo finiranno per distruggere tutto ciò che conoscono?
Recensione Dark Rise
ATTENZIONE CONTIENE SPOILER SUL PRIMO VOLUME
Recensione
Quando leggo un libro “di mezzo” ho sempre paura che possa deludermi perchè tendenzialmente resta lì in bilico tra quello che c’è stato e quello che ci sarà. Dovevo però capirlo da subito che con C.S. Pacat questa paura era infondata perchè Dark Heir è stato un libro oltremodo memorabile.
Ritroviamo Will, James e i loro compagni nel punto esatto in cui li avevamo lasciati.
La fuga dal Baluardo verso l’Italia è repentina e porta con se aria di cambiamenti che troviamo per tutta la durata del libro.
Ancora una volta mi ha colpito profondamente il modo in cui è stata gestita non solo la storia ma anche la vulnerabilità dei personaggi. Chi sono i veri cattivi? Ma il Re Nero è davvero così crudele come viene dipinto?
Io posso dirvi che Will, la sua reincarnazione, in questo romanzo ha avuto un’evoluzione meravigliosa, la Pacat lo ha descritto perfettamente e non solo perchè ne sta venendo fuori un personaggio con mille sfaccettature ma perchè ci mostra i suoi sentimenti più nascosti, le sue paure e la sua forza.
Quello che succede è un crescendo, l’alternare il presente e passato si conferma una scelta vincente proprio perchè possiamo capire e valutare le nette differenze di pensiero.
Continuo a ribadire che la linea di confine tra bene e male è sottilissima e le poche certezze che mi restano dopo aver concluso la lettura sono sempre le stesse ovvero che James si riconferma il mio personaggio preferito e che il mio odio per Elizabeth si è solo rafforzato.
L’autrice, e che ve lo dico a fare, scrive benissimo, nulla è lasciato al caso, tutto si incastra alla perfezione e ancora una volta quello che resta indietro o addirittura nascosto, ha chiaramente un suo perchè che sono certa verrà svelato in futuro.
E poi c’è il finale, epico, che ti lascia con un cliffhanger da cuori spezzati che accidenti a te cara la mia Pacat vorrei avessi già pronto l’ultimo volume, perchè io ho proprio bisogno di sapere.
Chicca