Questa volta leggo #53 – Teddy

Questa volta leggo #53 – Teddy

Cari Lettori,
bentrovati con un nuovo appuntamento con la rubrica mensile Questa volta Leggo. Come ormai saprete ogni mese scegliamo una parola chiave che sarà il cardine della nostra lettura e per NOVEMBRE ci sembrava giusto usare una parola precisa in virtù del fatto che il 25 novembre è l’occasione per dimostrare quanto forte sia la lotta contro la violenza sulle donne, e così, ovviamente …

  • DONNA

è il punto da cui partono le nostre letture.

Di seguito trovate il bellissimo banner realizzato da Dolci con tutte le partecipanti e subito dopo la mia recensione

Buona lettura

Teddy
di Jason Rekulak


Appena uscita dalla riabilitazione, Mallory accetta un lavoro come babysitter per i coniugi Maxwell. La ragazza si crea presto una sua routine e si lega sinceramente a Teddy, un bambino dolce e timido che non si separa mai dal suo album da disegno. Alberi, conigli e palloncini sono i suoi soggetti preferiti, oltre ad Anya, la sua amica immaginaria. Ma un giorno sul foglio compare un uomo che trascina il corpo senza vita di una donna e da quel momento le sue opere diventano sempre più sinistre, le figure sempre più realistiche, ben oltre l’abilità di un bambino di cinque anni. Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. C’è qualcosa che non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprirlo prima che sia troppo tardi.

Recensione
Teddy si può dire che sia il romanzo del momento, ne parlano tutti e sono tante le voci entusiaste che lo descrivono come un capolavoro. Ho letto questo romanzo in un GdL e devo dire che mi ha aiutato a capire molte cose e farmi un’idea generale molto precisa.
La protagonista è Mallory, una ex tossicodipendente che grazie al suo sponsor trova lavoro come tata di un dolcissimo bambino di nome Teddy.

Mallory è una donna determinata a rimettersi in sesto e sembra che la famiglia che l’ha accolta abbia molta fiducia in lei, ma un giorno iniziano a succedere cose strane. Il piccolo Teddy ha un’amica immaginaria e a quanto pare attraverso dei disegni anya tramite Teddy inizia a delineare uno scenario inquietante che porta Mallory a porsi tante domande.
Potrei continuare e raccontarvi cosa accade ma ovviamente lo spoiler è dietro l’angolo quindi vi dirò cosa a mio parere funziona e cosa no nel romanzo di Jason Rekulak.

Il libro scorre benissimo e questo è sicuramente un pregio enorme, lo stile è coinvolgente e i disegni che accompagnano il romanzo danno quel tocco in più a rendere tutto l’insieme estremamente accattivante.
Come avrete capito però io non sono entusiasta, perchè purtroppo tantissime cose non hanno girato per il verso giusto.
Il fatto che mi aspettassi qualcosa di più “pauroso” probabilmente ha inciso molto sul mio giudizio globale, ma fin dai primi capitoli ho avuto chiaro in testa chi fossero i buoni e chi i cattivi. Alcune scelte sulla caratterizzazione dei personaggi sono risultate poco chiare, così come eventi sfilacciati che non avevano nè capo nè coda.

Il finale che si riprende molto bene da solo però non è bastato a farmi amare in toto il romanzo che da fuori sembra un palazzo scintillante e bellissimo ma che dentro però è vuoto e scarno.
Mi spiace di essere io a stroncare in parte Teddy, ma da un’idea di base ottima mi sarei aspettata tanto di più.
Un’occasione a mio avviso sprecata.

Chicca

2 Risposte a “Questa volta leggo #53 – Teddy”

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