I Racconti neri del commissario Bertè

I Racconti neri del commissario Bertè
di Emilio Martini

Buongiorno Lettori,
alcune recensioni fa avevo postato le mie impressioni sull’ultimo libro di Emilio Martini, Invito a Capri con Delitto e come forse avrete intuito mi è piaciuto così tanto che mi sono ripromessa di recuperare anche i volumi precedenti per poter conoscere meglio il commissario con la coda!
Prima che facessi in tempo ad organizzarmi però ho ricevuto in dono, con mia grande gioia, i racconti neri del suddetto personaggio direttamente da una delle sue creatrici Michela Martignoni che, assieme a sua sorella Elena, ha dato la vita a Gigi Bertè! Grazie ancora!!!

Descrizione
NOME: Gigi
COGNOME: Berté
CAPIGLIATURA: già brizzolata
TAGLIA: (troppo) large
PENSIERO: sottile
INTELLIGENZA: spessa
PIANTA PREFERITA: paulonia
PUNTUALITÀ: lombarda
GELOSIA: calabra
VIZIO CHE NON HA PIÙ: fumo
VIZIO CHE HA SEMPRE: mangiare molto
INSOFFERENZA 1: locali affollati
INSOFFERENZA 2: andare per negozi
STILE (secondo la Patty): antiquato
STILE (secondo la Marzia): classico

La rabbia. Quella quiescente e corrosiva, quella che le menti deviate non riescono a controllare. Cova come brace ardente in donne e uomini all’apparenza normali, e si riaccende improvvisa, liberando il loro istinti repressi e inconfessabili, trasformandoli da vittime in carnefici. La follia esasperata e latente è il tema dei racconti neri, crudi, surreali, eppure possibili scritti dal commissario Gigi Berté: sono il suo tentativo di esorcizzare il male e il suo sinistro fascino, trasformando il reale in creazione letteraria.
La metropoli fa da sfondo a queste situazioni impreviste e violente, forse ne è anche la causa scatenante perché non concede sconti agli ingenui, ai deboli e agli alienati. Chiusi nella loro solitudine interiore, i personaggi di Berté scelgono la via del crimine.

Recensione
Questo Gigi Bertè mi piace, e anche tanto!
Ho adorato la sua indagine isolana e mi sono appassionata ai racconti scritti di “suo pugno”.
Oh oh oh ma sto correndo troppo.
Riepiloghiamo e facciamo le cose per bene.

Gigi Bertè protagonista dei libri del Martini ha una particolarità: lui scrive.
Scrive racconti che nessuno pubblica ma che gli servono per scaricare la tensione quando ha tra le mani un caso particolarmente complesso.
Ovviamente come avrete intuito si tratta di racconti neri che vedono protagonisti la rabbia, il male, la morte.
In questa raccolta ci sono ben 12 storie che parlano di persone comuni che compiono azioni che di comune hanno poco o nulla ed ogni tanto come dei piccoli cammeo si nota sul fondo il nostro commissario brizzolato.

Uno dei punti di forza di questa raccolta a mio parere è proprio la brevità delle storie che si concludono in poche pagine ma che lasciano sbigottiti e affascinati dall’evolversi degli eventi.
Scrittura fluida, coinvolgente ed estremamente curata è sicuramente un ottimo intermezzo tra un romanzo e l’altro.

Posso dirvi di averlo divorato in poche ore 🙂 ho bisogno di aggiungere altro?

Alla prossima

Chicca

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