Review Party – Ragazza, Serpente, Spina

Review Party – Ragazza, Serpente, Spina

Nuova uscita in casa Mondadori tra le tante che ogni mese porta in libreria, questo libro mi ha fin da subito incuriosita e ringrazio il blog I miei sogni tra le pagine per avermi coinvolta nell’evento.
Qui trovate il bellissimo banner creato da Dolci e subito dopo i link ai blog partecipanti e ovviamente il mio pensiero sul romanzo.
Grazie alla CE per la copia digitale.

I miei sogni tra le pagine – La Lettrice sulle nuvole – Le mie ossessioni librose

Ragazza, Serpente, Spina
di Melissa Bashardoust
Descrizione
C’era e non c’era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse.
Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba.
All’approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c’è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno.
Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?

Recensione
Una cosa mi è stata chiara fin dalla prima riga di questo romanzo, l’amore dell’autrice per le favole.
Dalla storia di Soraya possiamo facilmente intuire quanto essa sia stata influenzata da racconti che fin da bambini siamo stati abituati a conoscere.
Ambientazione affascinante e personaggi che su carta sembrano oltremodo interessanti si scontrano purtroppo con la realtà dei fatti.

Soraya è una protagonista che alterna momenti di forza e caparbietà ad altri in cui sembra non riuscire a tirare fuori la grinta. Tutta la storia ruota attorno alla sua figura misteriosa e tenuta lontana dagli occhi del popolo a causa della sua maledizione, in questo modo vengono però lasciati in disparte coprotagonisti, o per meglio dire comparse, come Romin che ho trovato molto più interessanti dal punto di vista emotivo e caratteriale.

Il libro ha il pregio di farsi leggere molto velocemente, è scorrevole e a tratti interessante, così come il bisogno di Soraya di un contatto umano, ma il buonismo che pervade la storia è eccessivo, un po’ più di cattiveria a mio avviso, avrebbe reso tutto il romanzo più stuzzicante ma soprattutto capibile emotivamente visto ciò che la principessa persiana ha dovuto sopportare per 18 anni.

Non mi fraintendete non è una brutta lettura ma solo una di quelle in cui il “Poteva fare di più” è una delle prime cose a cui si pensa una volta giunti alla parola fine.

Chicca