Tu Leggi? Io scelgo! #2

Tu Leggi? Io scelgo! #2

Buongiorno Lettori,
eccoci al secondo appuntamento della Rubrica Tu leggi? Io scelgo! nata da un’idea di R. del Blog Niente di Personale  e di Chiara La Lettrice sulle Nuvole.
Se ci avete seguito anche lo scorso mese, saprete che ogni Blogger è chiamata a leggere un libro letto precedentemente da un altro Blog tramite un’assegnazione assolutamente casuale, e per questo mese io ho avuto il piacere di poter attingere al ricco elenco del Blog Libri, Libretti e Libracci.

Ho scelto un romanzo che avevo in libreria da un bel po’ di cui rimandavo sempre la lettura. Ecco a voi prima un po’ di notizie e subito dopo la mia recensione.

La donna di ghiaccio
di Robert Bryndza
Editore Newton Compton
Pagine374
Prezzo cartaceo € 9,90 prezzo ebook € 1,99

Sinossi
Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…

Recensione
Amo i thriller, amo immergermi in queste atmosfere cupe e cercare di capire cosa si nasconde tra le pagine, capire chi possa essere il colpevole e infatti di questo genere di romanzi ne leggo sempre tantissimi, purtroppo però non sempre le aspettative poste si trasformano in qualcosa di più.
Fin da subito ho trovato ne la Donna di Ghiaccio più di un particolare che mi ha guastato la lettura, senza entrare troppo nel merito posso dirvi che la protagonista, la detective Erika Foster rientrata a lavoro dopo un lungo periodo di fermo dovuto ad una sparatoria in cui hanno perso la vita diversi agenti, compreso suo marito, si vede assegnare un caso ad alta visibilità mediatica, la morte di una ragazza appartenente ad una famiglia più che facoltosa. Fin da subito alcuni personaggi le sbarrano la strada impedendole di fare il suo lavoro al meglio, creando così una serie di eventi che allantonano la donna dal possibile colpevole del caso.

Adesso quello che mi chiedo è perchè le hanno assegnato una indagine del genere se:
1 E’ appena rientrata da un periodo traumatico
2 Non le lasciano carta bianca anzi pare che le remino contro
3 Il suo capo che dovrebbe essere anche un suo pseudo amico le da solo problemi

Tre elementi chiave che a mio parere fanno cadere tutta la trama attorno a cui ruota il romanzo.
Non dico che Robert Bryndza non abbia fatto una lavoro discreto, perchè la lettura scorre ed anche i personaggi sono ben caratterizzati, ma ci sono troppi punti fragili che inficiano sulla riuscita del libro.

Altro punto chiave, è una frase che ho trovato a poco più della metà del romanzo e che mi ha fatto chiaramente capire chi fosse il colpevole, rovinado così un finale che mi avrebbe permesso di assegnare un voto migliore nella mia scala di gradimento.
So che questa è una prima indagine per la coppia Bryndza/Foster e molto probabilmente leggerò anche il volume successivo, sono sempre disposta a dare una seconda possibilità quindi sicuramente riparleremo di questo autore.

Prima di salutarvi vi lascio il calendario del mese così da poter recuperare le recensione precedenti e tenere d’occhio quelle successive e vi do appuntamento a dopodomani sul Blog Le mie ossessioni librose!

Chicca

8 Risposte a “Tu Leggi? Io scelgo! #2”

  1. Io ho questo libro da quando è uscito, non sono ancora riuscita a decidere se leggerlo…aspettiamo ancora… ma con i libri funziona come con il vino, cioè più riposano e più migliorano?

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