Tu leggi? Io scelgo! #54 – Precious Ramotswe, detective

Tu leggi? Io scelgo! #54- Precious Ramotswe, detective

Bentrovati cari Lettori
anche a febbraio torna l’appuntamento con la rubrica Tu Leggi? Io scelgo! nata dalla mente di Chiara e Rosaria che come sapete vede la partecipazione di tante persone che ogni mese ci tengono compagnia.
Nel banner che Dolci trovate tutte le partecipanti:

grafica a cure Le mie ossessioni librose

Per questo mese sono stata abbinata Emanuela e la mia scelta è ricaduta su un libro che mi incuriosiva da sempre. Qui la recensione del Blog Confidenze Librose

Precious Ramotswe, detective
di Alexander McCall Smith

Descrizione
Figlie ribelli. Mariti scomparsi. Fidanzati fedifraghi. Truffatori impiccioni. Coccodrilli spariti. Se avete un problema, e non sapete come fare o a chi rivolgervi, è il momento di bussare alla porta di Precious Ramotswe, la sola, e migliore, investigatrice privata del Botswana. Non ha metodi propriamente convenzionali e le sue maniere non sono esattamente quelle di Miss Marple, ma è sensibile, affettuosa, ha uno strabiliante intuito investigativo e…, cosa non da poco, ha un amico come il signor JLB Matekoni, l’affascinante proprietario della Speedy Motors di Tlokweng Road. E le serviranno tutte le sue qualità e l’aiuto del suo prezioso amico per risolvere un caso davvero complicato: seguire le tracce di un bambino scomparso…

Recensione
Capita alcune volte che la mente giochi brutti scherzi. Leggendo la trama di un romanzo si iniziano a fare congetture e ci si immagina uno scenario che poi alla fine si rivela del tutto diverso da ciò che si pensava.
Questo è quello che mi è capitato leggendo il romanzo di Alexander McCall Smith, dove una protagonista interessantissima e un’ambientazione non comune solo le uniche cose che tengono in piedi una storia dispersiva con un filo conduttore debole e alcune ingenuità che mi hanno fatto storcere il naso.

Mi spiego meglio. Precious Ramotswe è la prima donna ad aver aperto nel Botswana un’agenzia investigativa tutta al femminile. A lei si rivolgono in larga parte donne tradite, genitori disperati, figlie dubbiose, insomma un potpourri di persone che hanno problemi sostanzialmente comuni per quella popolazione.
L’autore ci parla di tutto, delle tradizioni africane, del padre della protagonista, di come la stessa Precious risolva i casi con deduzioni logiche dovute alla sua sapiente conoscenza delle normali quotidianità del posto insomma tanta tantissima roba, forse troppa che rendono il romanzo dispersivo e poco coinvolgente.

Non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno, a mio parere tutto resta troppo superficiale e va bene che questo è il primo romanzo di una serie ma le basi non vengono gettate nel modo corretto.
Ho trovato molto noioso tutto il capitolo della vita del papà di Precious e non so se sentirmi una brutta persona per la poca empatia provata nei suoi confronti e in quelli della figlia, ma come dicevo all’inizio mi aspettavo di trovare qualcosa di diverso, un giallo intrigante e non un trattato sulle popolazioni africane che per quanto interessanti non mi hanno appassionata.

Continuerò la serie? Ne dubito fortemente, ho capito che questo non è uno scrittore che va bene per me e nonostante ne sia dispiaciuta, ne prendo atto e passo avanti.

Chicca

3 Risposte a “Tu leggi? Io scelgo! #54 – Precious Ramotswe, detective”

  1. Ma no infatti come sai neanche io ne ero rimasta particolarmente colpita, a parte l’aspetto della cultura africana in cui ti fa calare completamente e che mi è piaciuto perché mi piace viaggiare. Ma non lo definirei mai un giallo ecco

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