Tu leggi? Io scelgo! #55- Sotto la porta dei sussurri

Tu leggi? Io scelgo! #55- Sotto la porta dei sussurri

Bentrovati cari Lettori
anche a febbraio torna l’apputamento con la rubrica Tu Leggi? Io scelgo! nata dalla mente di Chiara e Rosaria che come sapete vede la partecipazione di tante persone che ogni mese ci tengono compagnia.
Nel banner che Dolci trovate tutte le partecipanti:

Per questo mese sono stata abbinata a Sara e la mia scelta è ricaduta su un libro che ho acquistato appena uscito perchè era impossibile non farlo! Qui la recensione di Sara e subito dopo trovate il mio pensiero

Sotto la porta dei susssurri
di T.J. Klune
Descrizione
Quando un mietitore va a prenderlo al suo stesso funerale, Wallace comincia a sospettare di essere morto. E quando Hugo, il proprietario di una singolare sala da tè, si offre di aiutarlo ad “attraversare”, Wallace capisce che, sì, deve proprio essere morto. Ma Wallace non si rassegna ad abbandonare una vita che sente di avere a malapena attraversato ed è deciso a vivere fino in fondo anche un piccolo scampolo, anche una breve parentesi di esistenza che, se vissuta pienamente, può farsi intera.

Recensione
Era li che mi aspettava fin dalla sua pubblicazione ma solo questa settimana sono riuscita a dedicargli il tempo che meritava, perchè Sotto la porta dei sussurri è un romanzo emotivamente forte sia per i temi trattati che per la storia da cui nasce.
TJ Klune ha infatti scritto questo libro dopo la morte del suo compagno e ogni pagina gronda di emozione, o almeno io da lettrice l’ho vissuta così.

Protagonista è Wallace Price, freddo, diretto e carogna che di professione fa l’avvocato. Un attimo è vivo e vegeto a buttar fuori dallo studio una delle sue impiegate più fedeli e quello dopo si trova stecchito a partecipare al suo funerale come fantasma.

La sua nuova “vita” gli sta stretta e infatti prenderne coscienza non è così semplice come si può credere, ma grazie a Mei un mietitore dalla parolaccia facile e dai gusti musicali peculiari, Hugo il traghettatore che ama le piante da tè, Nelson il nonno con il bastone pronto a fargli ritrovare la retta via e Apollo il cagnolone adorabilmente empatico, Wallace inizia un percorso che attraversa le fasi del lutto e lo fa alla sua maniera o meglio alla maniera in cui ce lo racconta Klune, con ironia, tenerezza, rabbia e con quella commozione che a fine libro mi ha colpita di botto.

Sapevo già che non avrei trovato il solito Klune e infatti sono partita preparata nel dovermi confrontare con una storia diversa dal solito, ma nonostante ciò ho adorato tutto di questo romanzo, i suoi personaggi così caratteristici e tremendamente umani, l’evoluzione stessa di Wallace che credo sia tra le cose più belle del libro, fino ad arrivare all’accettazione che la morte fa parte delle vita. Insomma io con questo libro ho riso e pianto.

Lo stile dell’autore è meraviglioso ma stavolta in particolare ho trovato dietro le sue parole una delicatezza che forse in altri suoi romanzi mancava.
Questo libro forse per lui sarà stato in parte catartico ma per quanto mi riguarda è una storia bella e commovente che va letta con il giusto spirito.

Ve la consiglio? Assolutamente si.
Merita tantissimo.

Chicca

4 Risposte a “Tu leggi? Io scelgo! #55- Sotto la porta dei sussurri”

  1. Ce l’ho in libreria devo solo trovare il momento per leggerlo. Io adoro la scrittura di Klune inoltre questa copertina e quella di “La casa sul mare celeste” sono bellissime.

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