Tutta la vita che vuoi

Tutta la vita che vuoi
di Enrico Galiano

Ciao Lettori belli,
tutto bene? Io in questo periodo sono molto presa, in vista dell’estate anzichè diminuire i miei impegni sembrano essersi triplicati e di certo il caldo non aiuta.
Quest’oggi torno da voi con la recensione del secondo libro di Enrico Galiano, un professore fantastico nonchè autore del romanzo Eppure Cadiamo Felici che è stato tra i più belli letti nel 2017.

Descrizione
Tre ragazzi. Ventiquattr’ore. Una macchina rubata. Una fuga. Una promessa. Perché ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. Così intensi da sembrare infiniti. È un susseguirsi di quei momenti che Filippo Maria vive il giorno in cui, per la prima volta, riesce a rispondere a tono al professore di fisica che lo umilia da sempre. Appena fuggito da scuola vuole solo raggiungere Giorgio, il suo migliore amico che, immobile di fronte a una chiesa, si chiede perché non sia ancora riuscito a piangere al funerale del fratello. Poco dopo incontrano una ragazza che corre a perdifiato: è Clo. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. La voglia di vivere e di cambiare che hanno dentro è palpabile, impressa nei loro volti. Si scambiano una promessa: ognuno di loro farà quell’unica fondamentale cosa che, di lì a vent’anni, si pentirebbe di non aver fatto. Anzi, lo faranno insieme: Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa li renderebbe felici. Lei ne ha uno zaino pieno, di motivi per cui vale la pena vivere: le nuvole quando sembrano panna o l’odore della carta di un libro… Ora spetta a Giorgio e Filippo trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse, senza dubbi, senza incertezze. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Ciò non riesce a condividere con loro la sua più grande speranza per il futuro. Perché a diciassette anni è difficile lasciarsi guardare dentro e credere che esista qualcuno disposto ad ascoltare i segreti che non siamo pronti a rivelare. Per farlo non bisogna temere che la felicità arrivi per davvero e afferrarla.

Recensione
Il 18 Aprile 2015 è un giorno che cambierà la vita a tre ragazzi. Giorgio, Filippo Maria e Clo sono destinati a vivere quella che forse sarà l’avventura più grande della loro esistenza, in una girandola di fughe, confessioni e scoperte.
Ma da dove nasce tutto? Sicuramente da una catena di eventi che loro stessi non si aspettavano potessero accadere.
Ed è durante il funerale di suo fratello Luca, il ragazzo perfetto agli occhi di tutti, che Giorgio ruba l’auto di suo padre ed assieme al suo migliore amico Filippo Maria, scappato proprio quel giorno da scuola dopo una scenata ad uno dei suoi insegnanti, incontrano Clo, un’adolescente davvero singolare e cresciuta troppo in fretta che li coinvolge in qualcosa di inaspettato.
Queste saranno le 24 ore più intense che abbiano mai vissuto, impareranno a conoscersi e a volersi bene ma soprattutto ad affrontare le loro paure.

Romanzo a mio parere rivolto più ai ragazzi che agli adulti, questo di Galiano è una lettura piacevole proprio perchè è narrata come una vera e propria avventura.
I tre protagonisti sono molto diversi tra loro e con caratteristiche ben precise, ammetto di avere avuto fin da subito un debole per Giorgio, per la sua balbuzie e per il coraggio nell’andare contro un padre che in lui non ha mai avuto fiducia, mentre ho trovato Clo fastidiosa ed irritante tanto da poter affermare con certezza, essere il personaggio che meno mi è piaciuto nella storia.

Credo che nel libro ci siano sia aspetti positivi che negativi, questi ultimi legati ad alcune scelte fatte da Clo, Filippo e Giorgio che non mi hanno del tutto convinta. Senza far spoiler alcuni episodi mi sono sembrati poco attinenti con la realtà, ma ovviamente questo è un mio parere.
Inoltre il continuo cambio di scena mi ha un attimo destabilizzata, avrei preferito che i salti da una vicenda all’altra fossero in minor numero per rendere la storia più leggera e lineare.
Di positivo ci sono sicuramente le emozioni che il romanzo è stato in grado di suscitare nella sottoscritta, tra cui la tenerezza e la gioia nel veder sbocciare due ragazzi come Filippo Maria e Giorgio.
Gli adulti non ci fanno una gran figura e credo che questo aspetto del romanzo possa piacere in particolare ad un pubblico più giovane di me, difatti questo sarà un titolo che consiglierò a mia figlia 14enne.

Una discreta seconda prova per questo autore ma, a mio avviso, meno bella e coinvolgente della prima e che ho apprezzato per metà. Forse il mio animo adolescenziale stavolta era troppo ben nascosto per venire fuori.
Io comunque aspetto il prossimo e nel frattempo passo la parola alla mia ragazzina più grande in attesa di scoprire anche il suo parere!

Chicca

2 Risposte a “Tutta la vita che vuoi”

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