Una lacrima color turchese

Una lacrima color turchese
di Mauro Corona

Buongiorno Lettori,
oggi vi parlerò di un libro piccolo piccolo, che ho letto come bonus per una challenge a cui partecipo. Ammetto di non conoscere l’autore ma se dovessi basarmi su una sola lettura probabilmente questo di suo resterà l’unico libro che leggerò.

Descrizione
Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l’inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L’umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l’importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze…

Recensione
Fin da bambina in casa mia il presepe è sempre stata un’istituzione. Io sono napoletana e come si può supporre sono cresciuta in una delle città dove gli artigiani costruiscono pastori fin dai tempi antichi. Nel romanzo di Mauro Corona accade che un giorno, in prossimità del Natale, le statuine del bambin Gesù destinate ai presepi, spariscano misteriosamente dalle case di un piccolo borgo in mezzo alle montagne.
Tempo di un battito di ciglia e il fenomeno si estende prima ai paesi limitrofi, poi all’italia ed infine al mondo intero.
Tutti si chiedono cosa sia accaduto senza però riuscire a dare una spiegazione logica a questo mistero, e così di pagina in pagina si assiste ad una serie di eventi che potrebbero essere scambiati con la realtà moderna.

Vorrei chiarire un punto visto che in rete fioccano commenti positivi su questo romanzo breve, non è un brutto libro, lo si legge molto in fretta ed è anche scritto discretamente, ma ciò che traspare dalla storia è solo una profonda rabbia dell’autore nei confronti dell’umanità.
Non ci sono personaggi da analizzare o a cui affezionarsi, non è una romanzo nel vero senso del termine, sembra più una pagina di un diario personale scritta di getto in cui tutti gli esseri umani, nessuno escluso, vengono additati come brutte persone.
E benchè da una parte possa comprendere l’atto di accusa di Corona e dare valore a ciò che dice, dall’altro mi fa arrabbiare il pensiero che per lui tutte le persone siano disdicevoli.
Mi è sembrato un voler far di tutt’erba un fascio e mi spiace ma non ci sto! Non puoi trasformare un pensiero, opinabile, in un libro e sperare di conquistare lettori.

Per questo non mi sento di dare un giudizio positivo a Una lacrima color turchese che nonostante il poetico finale resta per me un libro da non consigliare.

Chicca

4 Risposte a “Una lacrima color turchese”

  1. Non ho letto il libro e conosco l’autore perché l’ho visto in tv dove viene spesso ospitato in varie trasmissioni e in effetti è un personaggio sopra le righe e che spesso dà voce a malcontento o accuse forti. Mi sono ripromessa di leggere qualcosa di suo, ma non ho ancora trovato il tempo. Vedremo…

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