La vetrina degli scrittori #10 – Monica Brizzi

La vetrina degli scrittori #10

Monica Brizzi

Ragazzi quanto tempo che non dedicavo una nuova vetrina ad uno scrittore emergente? Troppo vero? Finalmente quest’oggi, dopo averci lavorato su nei momenti più impensati, riesco a chiacchierare con voi e presentarvi una giovane autrice di nome Monica.
La nostra protagonista odierna ha pubblicato il suo secondo libro lo scorso 6 ottobre e la sinossi è molto molto carina, non so voi ma io davvero non vedo l’ora di leggerlo!!!

sei il mio super eroeIl mio supereroe
Che succede se nella vita di un’eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di spade?

Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Nonostante l’amica fissata con il fitness, Maura, e suo marito Giacomo, cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei continua a non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall’ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt’altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po’ a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica inizia a entrare in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fanno dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po’, ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città. Possibile che non riesca mai a trovare il vero amore? O forse, più semplicemente, ci ha solo visto male?

Interessante vero?
Sentiamo un po’ cosa ha da dirci Monica … cerchiamo di carpirle qualche segreto 😉

Breve intervista

Ciao Monica,
benvenuta su Librintavola e grazie mille per aver accettato di partecipare a questa piccola intervista.
Noi Blogger siamo notoriamente curiosi – ehm forse lo sono io e basta! – quindi ho pronte per te un po’ di domandine per conoscerti meglio. Are you ready?
Ah si ho letto che hai una fissa per la grammatica aiutooooooooooo spero di non scrivere fesserie altrimenti potresti bacchettarmi 😉
Su cominciamo con una domanda facile facile.
Ti va di raccontarci un po’ di te? Oltre ad essere una docente/scrittrice cosa altro ti piace fare nella vita?
Ciao a te Chicca e grazie per l’invito! Sono contenta che tu sia curiosa, è il sistema giusto per farmi sbottonare. Io sono un po’ un disastro quando devo parlare di me a ruota libera ma ti prometto che mi impegnerò al massimo. Partiamo dalle cose facili: adoro leggere. Leggo tanto, dalla fantascienza ai grandi classici, dal fantasy ai romanzi storici, anche se da quando ho scoperto i romanzi rosa devo dire che sono quelli che compro più spesso. Sarà perché è il genere che preferisco scrivere? Mi piace guardare film ma soprattutto telefilm, amo stare con mio marito, adoro uscire con i miei amici. Credo di essere abbastanza normale. Sono timida, questo sì, molto timida e per certi versi riservata, ma se sono nel mio ambiente posso chiacchierare anche per dieci minuti consecutivi.
Sbirciando sul tuo blog ho scoperto che per il tuo matrimonio ti sei vestita di rosso, come mai proprio questo colore? Ha un significato particolare?
Questa è una domanda decisamente più facile. Pensavo che mi sarei sposata in bianco, avevo già immaginato tutto, però sai quello che si dice sul vestito, che è lui che sceglie te? È andata esattamente così. Ne ho provati un bel po’ e facevo ridere con tutti, sembravo una meringa alla prima comunione. Quando mi hanno presentato un abito rosso bordeaux con la gonna che cangiava sul nero ho pensato che sarei stata ridicola e che non avrei mai e poi mai indossato un abito di quel colore. Niente di più sbagliato. Appena l’ho messo ho visto gli occhi di chi mi aveva accompagnata, che fino a cinque minuti prima ridevano come pazzi, diventare improvvisamente seri. Io mi sono vista allo specchio e… ha vinto lui. L’ho adorato.
Sei una docente … ma i tuoi alunni sanno che scrivi libri? Hanno letto qualcosa di tuo oppure proprio come un supereroe ti nascondi dietro un costume per non farti scoprire?
Insegno agli adulti quindi ho preferito, sin dall’inizio, tenere la cosa segreta. Ho esordito con uno pseudonimo proprio per questo e in un certo senso ho indossato una maschera da supereroe che ho deciso di togliere solo all’uscita del secondo romanzo. Sinceramente, spero che lo scoprano il più tardi possibile. È di questo che parlo quando dico che sono riservata.
Qual è stata la prima persona a cui hai fatto leggere il tuo romanzo e quale è stata la sua reazione?
Lo hanno letto tre amiche a distanza di pochissimo tempo. Due di loro se ne sono completamente innamorate, una ha avuto bisogno di più tempo per capire se le piaceva più o meno del mio primo romanzo, Innamorarsi ai tempi della crisi. Dalla loro reazione ho capito che funzionava e che Angelica e Manuele erano davvero una piccola magia.
Quanto è stato impegnativo scrivere Il mio supereroe?
Quando scrivo una storia vorrei smettere di fare tutto pur di finirla. Mi ritrovo a pensare ai personaggi continuamente, anche mentre faccio altro, e il bisogno di scrivere è talmente forte da tenermi sveglia e farmi passare la fame. La trama è nata in pochissimo tempo, la stesura principale è durata un paio di mesi. Avevo una voglia incredibile di farli venire fuori, sai? Dovevano uscire. ue
Parlaci di Angelica, da chi hai preso spunto per il suo personaggio? E per quelli di Maura, Giacomo e Manuele?
Il primo che si è delineato è stato Manuele. Volevo raccontare un personaggio maschile attraente senza che lo fosse in modo canonico, volevo raccontare la storia di un nerd timido che riesce a conquistare una ragazza nonostante il suo essere impedito. Angelica era la sua dolce metà, quella parte di mela creata apposta per lui, ed è nata senza nemmeno pensarci, si è costruita da sola mentre scrivevo. A me piacciono molto i personaggi pieni di difetti, sia maschili che femminili, perché mi sembrano più reali. Angelica lo è. Pazza, buffa, scoordinata. L’amica che in molte vorremmo, credo. Maura e Giacomo mi sembravano gli amici giusti per una scapestrata come lei.
Come reagisci, o reagiresti, alle critiche riguardo il tuo libro?
Eh eh, che bella domanda. Dipende. Se sono costruttive e realistiche le accetto. Alcune possono davvero servire a perfezionarsi, a creare qualcosa di migliore. Se si tratta di critiche senza fondamento, però, fatte più per far male e per mostrare le proprie abilità che per altro, mandarle giù è più difficile, ma comunque fattibile. Insomma, ho detto tutto e niente. Ah, la diplomazia!
Ancora un’ultima domanda per te e poi prometto di non curiosare più. Sei già al lavoro su un altro romanzo e se si puoi darci qualche anticipazione?
Sì, sì, sì! Ho finito di scrivere un romance ironico qualche mese fa e adesso sto lavorando a una storia nuova con personaggi che mi fanno impazzire. Faccio delle pause tra una stesura e l’altra ma è difficile, vorrei scrivere sempre. Mi impongo di farlo per prendere la giusta distanza dai personaggi, per immedesimarmi in loro, sforzarmi di pensare come loro, dimenticando il mio carattere e quello dei protagonisti precedenti affinché siano unici. Spero di potervi far leggere il prossimo il prima possibile. E spero che abbiate voglia di farlo!

Bene amici lettori, siamo arrivati alla fine della nostra intervista, grazie ancora a Monica per la sua gentilezza e disponibilità e vi invito a visitare il suo angolo di web http://ilmondodimb.blogspot.it/ e la sua pagina facebook Monica Brizzi per essere sempre informati!

a presto!
Chicca

4 Risposte a “La vetrina degli scrittori #10 – Monica Brizzi”

  1. Ciao Chicca! Ma che intervista meravigliosaaaa *_* Ho già letto e apprezzato tanto Il mio supereroe (fammi sapere che ne pensi!) e conoscevo già Monica, ma molte cose non le sapevo.
    Sposarsi in rosso, aww, avresti fatto la gioia di mia mamma che adora il colore! 😀 E poi niente… regalatemi un Manuele anche a me, me lo meritooooo :3 😀

    1. ahahahahah regalatemi un Manuele è stupendo!
      guarda mi hai messo ancora più curiosità adesso. Devo assolutamente leggere il libro al più presto!
      Chicca

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