Volevo solo sfiorare il cielo

Volevo solo sfiorare il cielo
di Silvia Ciompi

Quando sono stata contattata per leggere il nuovo libro di Silvia Ciompi non sapevo cosa aspettarmi. La trama mi sembrava davvero interessante ma non avendo mai letto nulla di questa autrice ero indecisa se candidarmi o meno in qualità di recensore.
Poi però una particolare coincidenza mi ha spinta ad accettare.
Volete sapere quale?
Ebbene della cover del romanzo me ne aveva parlato mia figlia senza sapere nulla del mio coinvolgimento come blogger, mostrandomi una storia su instagram di una ragazza a cui avevano chiesto di usare una sua foto come copertina per un romanzo.
Eh già, era proprio questo romanzo in particolare e così ho capito che avrei dovuto leggere Volevo solo sfiorare il cielo.

Descrizione
Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all’inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio.

Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all’Isola d’Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante.

Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all’amore.

E all’improvviso, mentre l’estate infuria e l’afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni.

Recensione
Se pensate di trovarvi davanti ad una storia facile, scordatevelo perchè il nuovo romanzo di Silvia Ciompi è un pugno dritto in faccia. Non usa mezze misure l’autrice, è schietta, spietata e assolutamente perfetta nel raccontare uno spaccato della vita di Clelia e Lorenzo.
Una storia difficile, di delusioni, di sofferenza ma che da un sapore nuovo alla nostra vita, ci permette di aprire gli occhi su tante cose e ci lascia senza fiato com’è giusto che sia.
Un inizio di recensione non proprio convenzionale il mio lo so ma diamine questo libro di convenzionale non ha nulla e merita solo lodi sbandierate ai quattro venti.

In una calda estate a far da cornice a questo romanzo la splendida Isola D’Elba che con i suoi colori e i suoi profumi è sempre lì a guardare Clelia e Lorenzo con occhio indulgente e un po’ contrito perchè questi due meravigliosi protagonisti nonostante la giovane età portanto sul corpo e nell’anima cicatrici che molti di noi non avranno in una vita intera.
Non è mia intenzione entrare nel merito della vicenda, perchè chi vorrà leggere questo libro deve farlo senza spoiler di sorta, però posso raccontarvi di quanta forza abbiano questi personaggi, di quanto sia importante la musica per loro e per la narrazione stessa, ad ogni pagina mi sembrava di ascoltare vecchie canzoni che in tanti non cantano più, canzoni che hanno fatto la storia dell’Italia e che li accompagnano per mano in un bisogno concreto di amore e amicizia.

I legami affettivi sono parte predominante della narrazione, l’amore di Bruna per sua nipote, l’amicizia di Ahmed per Lorenzo prima e per Clelia poi, l’amore dei genitori per i figli e ovviamente quello di due ragazzi che vorrebbero solo poter essere felici.
Ed in contrapposizione alle bellezze dell’isola, la Ciompi ci mostra una Roma per alcuni versi degradata, non quella del Colosseo e di Piazza Navona, ma quella dove ci sono solo palazzoni decadenti e che si nasconde agli occhi dei turisti che cercano solo il fascino della città eterna. Un po’come Lorenzo, bello, affascinante e un po’ mascalzone in superfice ma nasconde agli altri le brutture della sua vita che anche la persona più coraggiosa farebbe fatica ad accettare.

Un pugno in faccia ve lo ripeto ma leggetelo, leggetelo assolutamente, amerete queste pagine tanto quanto le ho amate io.

Chicca

Un ringraziamento all’autrice e ad Alessandro per la fiducia riposta.

6 Risposte a “Volevo solo sfiorare il cielo”

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