Blogtour “Wŏ ài nĭ. L’ultimo destino possibile” di C.K. Harp – Il contesto storico

Blogtour “Wŏ ài nĭ. L’ultimo destino possibile” di C.K. Harp – Il contesto storico

Cari Lettori,
buongiorno a tutti voi. Continua con la mia tappa il Blog Tour di presentazione del romanzo di C.K. Harp che sto leggendo propro in questi giorni.
Dopo aver approfondito la conoscenza dei personaggi, degli elementi del fantasy, i motivi per leggere questo romanzo tocca al contesto storico, che è vario, interessante e davvero molto lontano dalla mia cultura e dalla mia confort zone però posso assicurarvi che conoscere e scoprire vicende storiche così differenti dalle nostre è stato davvero appagante e mi sono divertita a spulciare tra i siti che mi ha consigliato C.K. (grazie grazie)
Vi lascio un po’ di notizie sul romanzo e poi tutti pronti a viaggiare in luoghi incredbili.

Titolo: Wŏ ài nĭ– L’ultimo destino possibile
Autore: C.K. Harp
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy orientale – Xianxia
Data di Pubblicazione: 07 Aprile – preorder/12 Aprile – uscita digitale/14 Aprile – uscita cartacea
Pag.: 624 ca
Prezzo edizione digitale: € 3,99
Prezzo edizione cartacea: € 15,99

Quarta:
È l’anno yǐchǒu del grande Yangdi quando, sotto gli occhi stupiti della sua promessa sposa, Yixuan cade dalla Collina dei Quattro Saggi e precipita tra le braccia del ragazzo più bello che abbia mai visto. Dell’unico ragazzo che abbia mai visto, in realtà. Suo padre, infatti, gli ha vietato di mettere piede oltre il terzo cielo, pena una punizione memorabile capace di spogliarlo anche dei suoi poteri divini. Tuttavia, osservando il regno degli uomini e il suo nuovo amico, Yixuan si chiede perché. Perché solo a lui, tra tutti gli immortali, è precluso vivere come chiunque? Quali nefandezze ha commesso nella sua vita precedente per meritare quell’esistenza? D’altronde, deve esserci un motivo se il sovrano di giada lo odia al punto da preferirlo morto piuttosto che libero.

In un mondo in continuo mutamento, a pochi anni dalla riunificazione del paese sotto la dinastia Sui, i destini di un immortale e di un semplice ragazzo tornano a unirsi dopo secoli di oblio, in una storia andata perduta nello sconfinato universo ma destinata, forse, a scardinare l’armonia stessa che lo governa.

«Perché è questo che facciamo, Yixuan, non lo hai capito?» lo interruppe Yue Lao, inclinando la testa di lato. «I mortali sono un semplice passatempo, per noi. Lo sono sempre stati, nonostante le grandi aspettative di Fuxia e Nuwa. Ciò che ignoravamo davvero era che il cosmo li avesse previsti e avesse forgiato su di loro l’idea stessa di armonia. Non esiste Yin e non esiste Yang senza di loro.

Il programma del blogtour è questo, come sempre grazie a Dolci per la grafica.

Il contesto storico
Quando guardiamo alla Cina inevitabilmente i nostri pensieri corrono alle città affollate, agli alberi in fiore, alla loro cucina meravigliosa, ai profumi e ai sapori. Un luogo lontano che ha un fascino tutto suo, la cui storia si ramifica indietro nel tempo raccontando una cultura incredibile, complessa e che spesso si rispecchia nei romanzi ad essa dedicata.
Come ha scritto C.K. in uno dei suoi post su facebook, Wŏ ài nĭ non è una storia d’amore, ma un romanzo storico dove i suoi personaggi “si sono semplicemente incastrati in fatti sul serio accaduti”.

Di quei fatti vi parlerò io a cominciare dalla nascita della dinastia Sui.
Il periodo della dinastia Sui non durò a lungo, parliamo infatti di pochi anni (581-618) ma che in qualche modo ebbero un ruolo primario nella storia della Cina stessa perchè fu in grado di unificare il paese dopo secoli di lotte interne e divisioni.
Nonostante venga ricordata come sanguinaria e crudele ad essa va anche dato credito per le numerose riforme ed opere che furono importantissime per lo sviluppo futuro del paese.
Fondatore della dinastia Sui fu l’imperatore Wen, che con il suo provvedimento di eliminare ben 59 principi limitò il rischio di insurrezioni e competizioni per il trono. Abolì le precedenti leggi che discriminavano l’etnia Han e attuò una serie di riforme per rafforzare la Cina e preparala a fronteggiare la guerra che avrebbe poi portato il paese all’unificazione.

Yangdi secondo e penultimo imperatore della dinastia Sui salì al trono nel 604, dopo l’assassino di suo padre che è certo sia stato egli stesso a far uccidere.
Tra le opere portatete a compimento da Yangdi c’è la costruzione di un grande canale tra le aree di produzione del riso a sud e l’ area di Pechino a nord inoltre ha rafforzato il confine settentrionale della Cina ricostruendo, a grandi spese, la Grande Muraglia che separa la Cina dall’Asia interna.
Yangdi ha anche speso somme ingenti per la costruzione e l’ornamento del suo palazzo, rifornendo il suo parco privato di alberi maturi trasportati su carri appositamente costruiti da foreste lontane. Infine, ha intrapreso una serie di avventure straniere, estendendo l’impero cinese a sud fino all’attuale Vietnam e al nord nell’Asia interna. Ma le sue tre spedizioni contro i coreani tra il 612 e il 614 terminarono in modo così disastroso che il popolo cinese si scoraggiò e scoppiò in rivolta. L’ultimo viaggio di Yangdi fu a Jiangdu (l’attuale Yangzhou) nel sud-est della Cina, dove alla fine fu assassinato.

Ed è proprio durante questo periodo storico che Yixuan e Shunzi vivranno la loro storia, raccontata tra le pagine di Wŏ ài nĭ.

Fonti Cina.wsDelphipages

Cari Lettori, spero che questo approfondimento sia stato utile e piacevole e vi vinvogli a scoprire molto altro della cultura orientale.
Per oggi vi saluto e vi do appuntamento il 26/4 sul blog Le mie ossessioni librose con l’intervista a C.K. Harp e il 28/4 con le nostre recensioni!

Buona lettura
Chicca

2 Risposte a “Blogtour “Wŏ ài nĭ. L’ultimo destino possibile” di C.K. Harp – Il contesto storico”

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